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DANZA E TEATRO PDF Stampa E-mail

Storie, pratiche e prospettive di ricerca
Convegno di studi dedicato a Silvana Sinisi e
d Eugenia Casini Ropa
Bologna | Dipartimento di Musica e Spettacolo
24 > 25 settembre

La CUT, Consulta Universitaria del Teatro, che raccoglie i docenti e i ricercatori  in discipline teatrali di tutti gli atenei italiani, ha deciso di solennizzare con un convegno di studi l'uscita dai ruoli universitari di due docenti e studiose: Eugenia Casini Ropa e Silvana Sinisi che hanno contribuito in maniera particolare, anche se in diversa misura, allo sviluppo degli studi coreologici nel nostro paese, tenendo sempre presente la necessità di non perdere il legame con il teatro, con il quale del resto la danza ha sempre intrattenuto -anche nell'Occidente moderno della cosiddetta “separazione”- fitti rapporti e intrecci, fino ai rimescolamenti odierni, oltre e contro ogni rigida divisione di genere.

Damsiana doc a Bologna (dove ha poi svolto tutta la sua carriera universitaria), allieva del grande storico del teatro Fabrizio Cruciani, prematuramente scomparso, Eugenia Casini Ropa è arrivata alla storia della danza, su impulso del suo maestro,  provenendo da studi novecenteschi sul teatro a partecipazione (la cosiddetta animazione teatrale) e sul teatro politico, in particolare sulla quella forma estrema che fu l'agit prop negli anni Venti e Trenta. Non a caso il suo primo libro, ormai un piccolo classico, si intitola La danza e l'agit-prop (1988). Altro libro, che resta ancora oggi un'opera di riferimento indispensabile per gli studi, è l'antologia, ampiamente annotata e introdotta, Alle origini della danza moderna (1990), vera pietra miliare negli studi coreologici per quanto riguarda il Novecento. Sue inoltre, fin dagli anni Ottanta, sono state le cure di alcune fra le più importanti storie della danza, da quella del Sorell a quella di Gino Tani. Senza dimenticare la proposta al pubblico italiano della summa teorica di uno dei pionieri della danza moderna, L'arte del movimento di Rudolf Laban (1999). Ma è forse nella militanza didattica e culturale che la Casini Ropa ha dato il meglio di sé, rappresentando colei che, anche al di fuori delle lobby accademiche e delle loro logiche, più si è spesa negli ultimi due decenni perchè vivessero e si sviluppassero nell'università italiana gli insegnamenti di danza e gli studi di storia della danza.

Provenendo da studi storico-artistici, che l'hanno portata per anni a interessarsi soprattutto della dimensione scenico-visiva del lavoro teatrale e quindi a una naturale complicità con le proposte della neo-avanguardia teatrale italiana degli anni Settanta-Ottanta, all'insegna del teatro-immagine e della nuova spettacolarità, Silvana Sinisi (dell'Università di Salerno) ha sviluppato, a partire dagli anni Ottanta, un non secondario interesse per la danza e le esperienze promosse dalle avanguardie storiche al riguardo, con una particolare predilezione per l'Espressionismo tedesco (Ausdruckstanz) e il teatro-danza, fino all'adorata Pina Bausch. A lei si deve anche una agile ma rigorosa introduzione alla storia della danza occidentale, che non a caso, fin dal titolo, si conclude con il lavoro della grande coreografa tedesca recentemente scomparsa (Storia della danza occidentale. Dai Greci a Pina Bausch, 2005).

Marco De Marinis

CUT - Consulta Universitaria del Teatro in collaborazione con
Alma Mater Studiorum – Università di Bologna | Dipartimento di Musica e Spettacolo

presenta

DANZA E TEATRO
Storie, poetiche, pratiche e prospettive di ricerca

Convegno di studi dedicato a Silvana Sinisi ed Eugenia Casini Ropa

Bologna, 24-25 Settembre 2009
Dipartimento di Musica e Spettacolo – Palazzo Marescotti – via Barberia 4


Giovedì 24  
I sessione (presiede Roberto Alonge):

ore 14,30
    Alessandro Pontremoli: Danza e intermedio spettacolare nel Rinascimento (Torino)
    Ludmila Acone: Davide e Saul e la danza nel teatro italiano del Rinascimento (Milano, Cattolica)
    Silvia Carandini: I giochi dell¹amore e del comico. Realismo, fantasia e trame coreografiche nelle comédies-ballets di Molière (Roma1)
    Caterina Pagnini: Fra teoria e prassi: la Dissertation sur les Ballets Pantomimes des Anciens (1765) di Gasparo Angiolini e la codificazione della danza teatrale moderna (Firenze)

ore 16,30 Pausa caffè

ore 16, 45
    Laura Aimo: Arte del corpo: la danza e il mito di Pigmalione nel XVIII secolo (Milano, Cattolica)
    Elena Cervellati: Il dito di Polimnia. Il libretto per balletto tra parola scritta e corpo danzante (Bologna)
    Annamaria Corea: Nuove prospettive del balletto d'azione nel novecento. La bisbetica domata di John Cranko (Roma1)
    Fernando Gioviale: Balletto come transcodificazione di generi. Il caso Carmen (Catania)

ore 18,30
    Lettura: Salomè seconda
di Paolo Puppa


Venerdì 25  
II sessione (presiede Marco De Marinis)

ore 9,30
    Roberto Tessari: Danza e simbolismo
(Torino)
    Niccolò Baldari: La Danse de fou. Dagli esperimenti clinici sull'isterismo femminile ai caffè-concerto di Parigi (Parma)
    Concetta Lo Iacono: Il regista e la ballerina. Virginia Zucchi e Konstantin Stanislavskij (Mosca, 1885-1888) (Roma3)
    Franco Ruffini: La musica del corpo (Roma3)

ore 11 Pausa caffè

ore 11,15
    Dora Levano: Craig contra Djagilev per un nuovo teatro
(Napoli, Orientale)
    Elena Randi: Nijinsky, L'après-midi d'un faune (Padova)
    Dario Tomasello: Danza parolibera e danza versolibera: i Futuristi in “ballo” (Messina)
    Nicola Pasqualicchio: Il cuore di cera. Grottesco, macabro, fantastico in un progetto di balletto di Alberto Martini (Verona)

ore 13 Pranzo a buffet

Venerdì 25
III sessione (presiedono Silvana Sinisi ed Eugenia Casini Ropa)

ore 14,30

    Luigi Allegri: La danza e il potere dello sguardo. A partire dalla Lulu di Wedekind (Parma)
    Charlotte Ossicini: Dal coro primitivo al coro di propaganda: Sprech-bewegungschöre (Bologna)
    Micol Pieretti: La danza flamenca e il teatro di Garcìa Lorca. Geografia di un incontro a ritroso (Perugia)
    Stefano Tomassini: “Bach, indeed, has never been conspicuously suitable for modern dance”: classicità e memoria del presente nel disaccordo tra John Martin e Doris Humphrey (Venezia, Cà Foscari)

ore 16, 15 Pausa caffè

ore 16,30
    Vito Di Bernardi: Il corpo tra danza e teatro nel novecento (Siena)
    Susanne Franco: Eredità contese e trasmissioni indirette. Il caso di Martha Graham e Richard Move (Salerno)
    Rossella Mazzaglia: Oltre la danza. Riflessioni sul corpo nell'arte performativa (Bologna)
    Nicola Savarese: Ma quale danza-teatro? Si dice natya (Roma3)

ore 18,00 Conclusioni

 
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