Per la decima edizione del Festival dei Tacchi, il Cada Die Teatro propone tre laboratori distinti curati da Alessandro Berti, Giuliana Musso e Renato Sarti. I corsi si svolgeranno a Jerzu e Ulassai, in Ogliastra, dal 5 al 9 Agosto 2009. Le Iscrizioni sono già aperte.
Scorrere, Fluire. Al lavoro su una parola naturale diretto da Alessandro Berti L'immagine di partenza è quella di un tronco cavo, fermo, attraversato dal flusso delle parole. Quel tronco siamo noi. Una fisicità sostanziale, che coinvolge tutto il corpo anche da fermi, sosterrà il discorso facendo parlare il testo fino alle più sottili sfumature. I mezzi dell’attore sembrano scomparsi, la tecnica si è fatta trasparente: ogni cosa può finalmente essere soltanto ciò che è. Il risultato è qualcosa di paradossale: una naturalezza ottenuta attraverso un lavoro di concentrazione e pulitura degli gli ostacoli che possono mettere tra noi e il testo. Chi parla, adesso è vivo e presente, la sua lingua ha una naturalezza quieta, vicina a quella di una pianta o di un animale. Si lavorerà su brevi testi dopo un riscaldamento fisico iniziale per allungare il respiro e sciogliere le tensioni, pronti a essere attraversati dalle parole, come un tronco vuoto dal vento: immagine iniziale e punto d'arrivo. Alessandro Berti cura, insieme a Michela Lucenti e Balletto civile, la Scuola popolare di teatro presso CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. Questo laboratorio segue le tappe del lavoro Pietra, pianta creato con il musicista Stefano Pilia.
Laboratorio sulle tecniche del Teatro di Narrazione diretto da Giuliana Musso Il narratore non è un attore ma ha una storia da raccontare e un buon motivo per farlo. Così come l’attore che racconta storie non sempre è un narratore, nonostante abbia numerosi strumenti per narrare: voci strane, gesti affascinanti, il guizzo sorprendente del commediante. Quando (e non è così difficile che succeda) le due figure diventano una, allora un racconto può diventare spettacolo. Il laboratorio propone lo studio degli elementi di base che compongono la narrazione teatrale: tecniche di composizione drammaturgica, attitudine del narratore, recitazione applicata al racconto. Per farlo gli allievi useranno frammenti di narrazione autobiografica che verranno elaborati drammaturgicamente e utilizzati come campo di prova. L’attrice friulana inizia la propria attività come attrice comica nel 1989. Negli anni ha collaborato tra gli altri con Frankie Anderson, il Theatre of Complicity di Londra, Gabriele Vacis, Gigi dall’Aglio, Marco Paolini. Ormai annoverati tra i capolavori del teatro di narrazione sono gli spettacoli che la vedono in scena: SEXMACHINE; NATI IN CASA E TANTI SALUTI
La parola dalla Storia al Teatro diretto da Renato Sarti Fra i tanti modi di fare teatro ce ne sono due apparentemente opposti, ma in realtà molto vicini fra di loro: quello che ripropone i grandi classici, l’altro che parte dall’attualità. Da una parte si tratta di ridonare vita a qualcosa che senza un’adeguata rilettura rischierebbe il catafalchismo, dall’altra di cogliere l’essenza più nascosta da un materiale che appartiene all’oggi, quindi forse troppo presente e vivo. Per il secondo modo di affrontare la scena, bisogna premettere che - per quanto possano svilupparsi dei punti di contatto - il teatro non dovrebbe mai essere giornalismo, saggistica, reportage, ma dovrebbe cercare di fornire una lettura e una sintesi propria. Il seminario si articola in due fasi precise: nella prima ci si confronterà brevemente con alcuni passi tratti da Romeo e Giulietta e Macbeth di William Shekespeare (e altri classici) in cerca di riferimenti nella vita di oggi, nella seconda fase si cercherà di mettere in evidenza come documenti, atti giudiziari, saggi, articoli dei giornali, deposizioni, testimonianze dirette, possano diventare materiale per una scrittura drammaturgica e come poi affrontarla a livello recitativo. Renato Sarti - drammaturgo, regista, attore, nonché direttore artistico del Teatro della Cooperativa, da sempre attento al tema della memoria storica - intende mettere in rilievo quegli aspetti emblematici o paradossali del nostro vivere quotidiano, con particolare interesse per quelli che il potere politico e i media tendono a rimuovere, dimenticare o darne letture edulcorate.
Dove: Jerzu, Ulassai Giorni: dal 5 al 9 agosto (20 ore) *le date possono subire leggere modifiche Costo di ogni laboratorio: 250 + iva; (il prezzo comprende l’iscrizione al laboratorio e l'abbonamento agli spettacoli del festival)
INFO E ISCRIZIONI: Cada Die Teatro via Dei Genovesi, 94/a 09124 Cagliari tel.070.565507 mob: 328.2553721 mail: cdt@cadadieteatro.it www.cadadieteatro.it
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