Iscrizioni entro il 26 GennaioL'Associazione Culturale Danza Urbana propone un ciclo di incontri tenuti da Cristina Rizzo per la realizzazione di un azione performativa in uno spazio pubblico della città di Bologna.
L'azione sarà presentata all'interno del cartellone della prossima edizione di Danza Urbana, Festival Internazionale di Danza nei paesaggi Urbani.
I laboratori sono aperti ad un massimo di 10 persone selezionate in base al curriculum vitae, da inviare entro e non oltre il 26 gennaio 2009 all'indirizzo e-mail:
info@danzaurbana.it
I laboratori sono rivolti a danzatori, performer e a tutti coloro che svolgono una pratica artistica.
DATE:
31 gennaio / 1° febbraio, dalle 14.00 alle19.00;
7 / 8 marzo, dalle 14.00 alle 19.00;
un week-end di maggio (date da definire), dalle 14.00 alle19.00;
un week-end a giugno (date da definire), dalle 14.00 alle19.00;
una settimana a fine agosto / inizio settembre.
LUOGO:
i laboratori si terranno presso la palestra del TPO di Bologna (via Casarini n. 17/4) e in luoghi pubblici della città.
AI PARTECIPANTI E' RICHIESTA LA FREQUENZA OBBLIGATORIA A TUTTI I LABORATORI.
per informazioni ed iscrizioni:
+39 348 729 8774
info@danzaurbana.it (indicare nell'oggetto: 'cercasi performance')
"Mi dispongo a cercare presenze leggiadre che sappiano sostare nel tempo ed attendere... stare in uno spazio ed in una durata con la propria fisionomia biologica e politica.
Il percorso si sviluppa così in una serie di incontri intorno alla costruzione di un evento in uno spazio esterno.
Attraverso una serie di pratiche di lavoro e di riflessioni comuni a gruppo e sempre in gruppo, si cercherà di articolare e definire una partitura polifonica a più corpi da collocare all'aperto.
Luogo di azione di questa ricerca sarà la città stessa.
L' indagine considera il percorso come una riflessione a più riprese verso l'apparizione di una forma performativa che scaturisca a partire dal luogo stesso, la città di Bologna.
Ciò che si depositerà grave; nel progetto tra una passeggiata e l'altra, sarà un dare presenza alla postura di un gruppo e dei suoi immaginari".
Cristina Rizzo