Ai sensi della Legge 7 marzo 2001 n°62, si dichiara che Culture Teatrali non rientra nella categoria di "informazione periodica" in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari.ng

 

Trasparenze2013 - Workshop

 

ISCRIZIONI APERTE DAL 21 AGOSTO AL 21 SETTEMBRE


In attesa della Line Up definitiva e del programma del Festival, Trasparenze 2013 propone due appuntamenti con la formazione per attori, performer, drammaturghi. Un workshop tenuto da Mario Biagini, Direttore Associato del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, sul fare dell’attore, azione intenzionale e processo creativo (29 settembre – 1 ottobre) e un Laboratorio di Drammaturgia guidato da Michele Santeramo, autore-attore di Teatro Minimo (2-3 ottobre).

 

Il fare dell’attore: azione intenzionale e processo creativo

Workshop tenuto da Mario Biagini, assistito da Alejandro Rodriguez

29 settembre – 1 ottobre MODENA
Ore 10 – 17 (con 1 ora di pausa per il pranzo)

In cosa consiste il fare dell'attore? Qual è il rapporto che esiste tra pensiero, intenzione, impulso e azione nella creazione di una struttura scenica?
Possiamo considerare il comportamento come una relazione dinamica tra distinti elementi presenti nella persona che fa: azioni, reazioni, intenzioni, impulsi, vibrazione della voce, flusso di associazioni, tempo-ritmo. Tale relazione articolata in una struttura può essere vista come la base comune delle diverse pratiche sceniche. Come possiamo investigare questo agire da un punto di vista pratico?
Durante il workshop, si utilizzeranno gli strumenti a disposizione dell’attore con l’intenzione di avvicinare il seme di una manifestazione organica ed evidente delle potenzialità creative dei partecipanti.
Attraverso sessioni di lavoro con canti provenienti dal sud degli Stati Uniti, i partecipanti esploreranno la natura delle proprie azioni, la complessità del comportamento in una situazione performativa e le dinamiche attraverso cui una serie di azioni intenzionali si articola in modo credibile, comprensibile e significativo.

Il workshop si rivolge principalmente ad attori e registi professionisti, ma possono prendervi parte anche musicisti, ballerini, studenti di teatro o di danza, drammaturghi. Non ci sono limiti massimi di età, ma se qualcuno ha problemi a svolgere attività fisica va comunicato prima dell’inizio del workshop. I partecipanti devono portare con sé due set di vestiti belli, eleganti anche se non necessariamente formali, e che consentano di muoversi liberamente. Niente vestiti da ginnastica e/o danza.


Mario Biagini è Direttore Associato del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, ha dato per più di vent’anni un contributo centrale alla ricerca pratica nel campo dell’Arte come Veicolo, partecipando come attuante in diverse opere create al Workcenter in questo dominio. E’ stato inoltre attore e principale regista di spettacoli creati nell’ambito del progetto The Bridge: Developing Theatre Arts. Dal 2007 inizia al Workcenter l’Open Program che continua la spinta investigativa di spettacoli aperti al pubblico che mantengano vivi gli aspetti del sottile processo interiore proprio dell’Arte come Veicolo. Biagini ha approfondito le proprie competenze e capacità pedagogiche assistendo Jerzy Grotowski in incontri pubblici, così come nella traduzione e revisione dei suoi testi. Biagini è regolarmente invitato a parlare del lavoro svolto al Workcenter e a guidare workshop in prestigiose scuole ed istituti artistici in tutto il mondo.

Alejandro Rodriguez è membro del Workcenter dal 2007. Ha contribuito in modo notevole allo sviluppo della ricerca dell’Open Program e alla creazione delle strutture performative del gruppo che dal 2009 vengono presentate in vari paesi del mondo. Nel corso degli anni ha assistito Mario Biagini in numerosi seminari, ed ha tenuto in prima persona workshop e incontri pubblici sul lavoro del Workcenter in Italia e in Argentina.

Costo 200 €
Minimo 8 – massimo 15 partecipanti

www.theworkcenter.org

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Laboratorio di drammaturgia
a cura di Michele Santeramo

2 e 3 ottobre MODENA
Ore 10.00/13.00 - 14.00/16.00

Costruire storie serve a costruire una propria identità tra le informazioni di cui siamo vittime. Se non riusciamo a mettere in relazione le informazioni, e quindi a costruire la nostra storia tra quelle, non potremo avere un punto di vista su quel che accade.
Il metodo passa attraverso semplici fasi che, anche a partire dall’assenza assoluta di elementi, possano aiutare a costruire una storia per la scena.

Il laboratorio è rivolto a persone che hanno avuto esperienze di scrittura, non necessariamente per il teatro.

Michele Santeramo, autore-attore, scrive Nobili e Porci libri, Konfine (SELEZIONE ENZIMI 2003), Accadueò (PREMIO VOCI DELL’ANIMA 2004), Murgia (spettacolo GENERAZIONE SCENARIO 2003), Vico Angelo Custode, Sacco e Vanzetti, loro malgrado, di cui pubblica il testo per Editoria & Spettacolo. Scrive Le scarpe e Cirano. Nel 2007 scrive Il Sogno degli artigiani; è autore dello spettacolo Fanculopensiero stanza 510. Scrive Sequestro all’italiana finalista al Premio Riccione per il Teatro 2009, Le Scarpe con Teatro Minimo in coproduzione con Fondazione Pontedera Teatro (2010), La rivincita (2012). Vince il Premio Riccione per il Teatro 2011 con il testo Il Guaritore. Scrive nel 2012 il testo "Il Giorno del Signore".

costo 50 euro
Minimo 6 - massimo 18 partecipanti

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Per info e iscrizioni
workshop@trasparenzefestival.it
+39 334 8352087

 
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