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Tremori dall’invisibile. Alla ricerca di un attore-ombra
Chiamata pubblica per Drammaturghi emiliano-romagnoli


La compagnia Teatro dei Venti di Modena per cominciare la lavorazione del nuovo spettacolo di sala vuole procedere in un’esplorazione sulla creazione drammaturgica in Emilia Romagna. Sulla scia del successo riscontrato per il Festival Trasparenze nasce la volontà di dare stimolo all’inespressa creatività drammaturgica con una chiamata pubblica di selezione che non assegna premi, ma offre ad un drammaturgo emiliano romagnolo un progetto di creazione artistica con la compagnia Teatro dei Venti.


Il Teatro dei Venti negli otto anni trascorsi dalla sua nascita ha esplorato diversi percorsi per la realizzazione dei propri spettacoli. Dalla rielaborazione di testi di prosa, alla scrittura di gruppo a partire da proposte degli attori, passando per la composizione della messa in scena coordinata da un drammaturgo esterno alla compagnia. In tutte queste direzioni ha trovato terreno per riflessioni e di conseguenza per la sua esplorazione nel mestiere, senza trincerarsi dietro una modalità, un approccio definito. Per evitare di porre dei limiti alle proposte, preferiamo non definire né le coordinate per la nostra idea di drammaturgia, né i dettagli della relazione artistica che si potrebbe creare. Ci limitiamo ad affidarci a frammenti de Nel teatro dei testi con le ruote. Il lavoro del dramaturg secondo Claudio Meldolesi e Renata Molinari di Armando Petrini:

Chi è il  dramaturg? Il  dramaturg è una figura nata in Germania nel corso del Settecento che collabora con il capocomico (e poi con il regista o con l’attore-regista) nell’elaborazione del testo o della partitura da recitare attraverso un lavoro molto stretto con gli  attori e con la scena. Il dramaturg è un “addetto al buon funzionamento delle ruote teatrali ovvero a favorire la loro disposizione a connettere la scena, il testo o partitura e gli spettatori”. Qualcuno che sa pensare al teatro come a un accadimento il cui protagonista è la scena, e non un testo scritto, semplicemente da rappresentare e da replicare. Il dramaturg perciò è –o dovrebbe essere- in grado di mettere le ruote ai testi, contribuendo a restituire al teatro il suo effettivo linguaggio, che è quello della scena e non quello della letteratura. Non è un caso che nella definizione stessa offertaci da Meldolesi il dramaturg diventi un “attore ombra”: colui cioè che lavora al testo –e attraverso di esso allo spettacolo nel suo complesso- dal punto di vista dell’attore, facendo propria perciò un’idea “attoriale” del testo e dello spettacolo. Qualcuno, scrive ancora Meldolesi, “disposto all’arte dall’umiltà e partecipe con un sentire di base attoriale”.
L’attore-ombra che è il  dramaturg non impone né dirige alcunché. E’ piuttosto colui che durante il lavoro di preparazione dello spettacolo raccoglie e offre stimoli alla e dalla scena.


Questa chiamata pubblica vuole essere innanzitutto un pretesto per provare a descrivere una mappatura della drammaturgia contemporanea inespressa, sotterranea. In seguito vuole individuare una collaborazione per la nuova produzione della compagnia Teatro dei Venti.

 

Chi può partecipare
Possono partecipare alla selezione artisti emiliano romagnoli, domiciliati in regione, senza limiti d’età.    

Che cosa
Si offre all’artista selezionato l’ingaggio per il lavoro di messa in scena di una nuova produzione del Teatro dei Venti

Documentazione richiesta
Gli artisti interessati a partecipare dovranno inviare i seguenti materiali:
-    Lettera di motivazione;
-    curriculum;
-    link del filmato di una eventuale opera già prodotta;
-    sinossi e/o ipotesi di lavoro per la messa in scena di massimo 4 pagine riferita al tema di seguito esposto. Riportare con precisione indicazioni dei materiali usati (inediti o meno), fonti, bibliografia, etc

Il materiale che perverrà non sarà restituito.

Il Tema
Il terremoto del 20 e del 29 maggio ha sconvolto l’Emilia, lasciando un segno eclatante e sconvolgente: il numero di operai morti sotto le macerie.
Questo spettacolo non vuole affrontare il tema “terremoto” e neanche soffermarsi sulle cause di queste morti e perché soprattutto di operai, ma porre in osservazione la vita prima di questa catastrofe e ora che è avvenuta.
La famiglia operaia italiana del ventunesimo secolo; l’amore tra un uomo e una donna; la vita di una giovane coppia in un contesto sociale e periodo storico estremamente complesso; una storia maltrattata da una vita di fabbrica e una condizione economica spesso al limite della sopravvivenza; come questa storia si concilia con un mondo che si muove in direzione opposta, dove dalla fabbrica giunge l’eco delle tragedie, dei disastri ambientali e mai del quotidiano; come queste esistenze si adattano al respiro ossessivo di una società che spinge il progresso oltre le risorse reali dei più giovani, dei più fragili.
L’atmosfera onirica della fabbrica in contrasto con il realismo di alcuni momenti di vita quotidiana, il silenzio e il rumore, gli sguardi d’intesa, il desiderio di una casa e di un figlio, il venerdì con gli amici, le ferie a Cesenatico.

Modalità e Scadenza
Il materiale richiesto deve essere inviato all’indirizzo mail stefano.te31@gmail.com indicando nell’oggetto “Tremori dall’invisibile – Alla ricerca di un attore-ombra” entro e non oltre il 20/12/2012.
I risultati della selezione verranno comunicati entro il 4 febbraio 2013.
La partecipazione alla selezione è gratuita.


Contatti
Per ulteriori informazioni e chiarimenti
Salvatore Sofia
comunicazione@teatrodeiventi.it    334.8352087
Teatro dei Venti
info@teatrodeiventi.it    059.7114312


Dal 2012 le attività di produzione del Teatro dei Venti  sono sostenute dalla Regione Emilia Romagna mediante finanziamento triennale L.R. 13/99
Teatro dei Venti è un Promotore C.Re.S.Co - Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea

 
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