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Francesca Proia/TCP Tanti Cosi Progetti

La strada collettiva
O dell’andare a prendere 12 essenze dal mondo invisibile

MAR Museo d'Arte di Ravenna >14-20 dicembre 2012
CALL FOR APPLICATIONS
Scadenza: 15 Novembre 2012


La strada collettiva è un progetto ideato da Francesca Proia/TCP Tanti Cosi Progetti in collaborazione con MAR-Museo d'Arte della città di Ravenna e si svilupperà all'interno del Festival Homunculus dal 14 al 20 dicembre 2012.
Il lavoro coinvolgerà 11 artisti di ambiti eterogenei e diversi livelli di esperienza, in un processo sperimentale e progressivo sull’addentrarsi nella dimensione eterica, stabilire un contatto con una figura e portarlo  alla luce. Si svilupperanno così altrettanti potenziali progetti in cui l’oggetto sarà scolpire, definire e tradurre per la nostra realtà l’incontro, l’immagine o il cammino che si sarà svolto nello spazio astrale, inteso qui come un medium  plastico modellato da forze psichiche latenti.
Utilizzando tecniche di prana vidya (visione dell’energia), pratiche del sogno lucido, cicli di rinascita circolare,  si creeranno le condizioni  per condensare una visione e mantenerla in vita. Attraversare la porta dal sottile al concreto, sperimentando  in prima persona le possibilità e le difficoltà di trasmutazione.
La strada collettiva è realizzata con la collaborazione artistica di Danilo Conti, Antonella Piroli, Adele Cacciagrano.    

Quando: tutti i giorni dal 14 al 20 dicembre 2012 – orari da definire
Dove: MAR Museo d’Arte della città di Ravenna

E’ richiesto un contributo alla partecipazione di 100 euro.
Inviare lettera di motivazione, corredata da una breve presentazione personale a francesca@tanticosiprogetti.org, con oggetto “La strada collettiva”, entro il 15 novembre  2012.
Per più informazioni:
www.lastradacollettiva.tumblr.com e www.francescaproia.tumblr.com

Francesca Proia
Tra le più singolari ed evocative artiste del panorama della danza italiana, Francesca Proia ha collaborato a lungo con la coreografa Monica Francia, con il danzatore butoh Masaki Iwana e con il regista Romeo Castellucci/Societas Raffaello Sanzio, danzando e collaborando alla creazione del progetto Tragedia Endogonidia come assistente coreografa.  A partire dal 2004 elabora un tragitto coreografico personale e unico, con la collaborazione di Danilo Conti, attore, regista e autore. Attraverso passaggi in variazioni di stati di coscienza, determinate da particolari visualizzazioni, moduli respiratori, tensioni sensoriali e sogno lucido, il suo lavoro si focalizza sull’aspetto energetico del corpo in rapporto a oggetti,  spazio, relazioni e percezione.

 
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