Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2011
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MUSICA
a cura di Maurizio Giani e Carla Cuomo


La rassegna dei concerti della Soffitta è uno degli appuntamenti più attesi dagli studenti dell’Università di Bologna e dalla cittadinanza tutta. Il Dipartimento di Musica e Spettacolo-La Soffitta commissiona direttamente ai concertisti – giovani musicisti sia affermati sia emergenti, sovente laureati DAMS – programmi che coprono diversi secoli di storia della musica, nel 2011 con attenzione all’Ottocento e in particolare al bicentenario lisztiano. Ai concerti si affianca da quest’anno la presentazione di recenti pubblicazioni musicologiche in presenza degli autori, oltre alle numerose consuete attività didattiche (laboratori, seminari) che hanno per oggetto i compositori e le musiche in programma. In particolare, gli studenti dei corsi di laurea in DAMS e in Discipline della musica, coadiuvati da dottorandi e dottori di ricerca in musicologia, redigono le note critiche ai programmi di sala e presentano brevemente agli ascoltatori i concerti. Tali testi illustrativi sono curati da Nicola Badolato, Maria Luisi, Anna Quaranta, Maria Semi e Sara Elisa Stangalino. 
L’ingresso ai concerti è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.



martedì 15 e giovedì 17 febbraio, h 21 | Laboratori DMS - Auditorium
VIANDANTI EROI DÈMONI
Enrico Pace, pianoforte

Liszt
Années de Pèlerinage, Libro I (Svizzera)
Sonata in Si minore

Nel secondo centenario della nascita di Franz Liszt, musicista composito e impareggiabile virtuoso della tastiera, ascoltiamo il primo volume dalle Années de Pèlerinage (1855), che racchiudono le impressioni del viaggio in Svizzera compiuto vent’anni prima – e già affidate all’Album d’un voyageur – mescolando suggestioni paesaggistiche a citazioni storiche, poetico-letterarie e figurative; quindi, il suo capolavoro pianistico, l’ardua e rivoluzionaria Sonata in Si minore (1853).

Enrico Pace ha studiato Pianoforte con Franco Scala, prima al Conservatorio Rossini di Pesaro e, successivamente, all’Accademia Pianistica di Imola. Ha inoltre studiato Direzione d’Orchestra e Composizione. Si è esibito nelle maggiori città del mondo e ha suonato con orchestre insigni come i Münchner Philharmoniker, il Koninklijk Concertge- Bouworkest di Amsterdam, l’Orchestra S. Cecilia di Roma, l’Orchestra Filarmonica di Varsavia, la BBC Philharmonic Orchestra. Agli impegni solistici affianca un’intensa attività cameristica, collaborando con i violinisti Frank Peter Zimmermann e Leonidas Kavakos, con i quali ha dato recitals in Europa, Estremo Oriente e America.

L’ingresso al recital del pianista Enrico Pace sarà a priorità su invito. Per cortese disponibilità del M° Pace, si aggiunge una replica fuori programma, giovedì 17 febbraio ore 21 ai Laboratori DMS, con ingresso libero fino ad esaurimento dei coupon gratuiti, distribuiti da un’ora prima dell’inizio.


LA CASA DEL MUGNAIO
Un’iniziativa dell’Alma Mater Studiorum
In collaborazione con Associazione culturale BaronissiEuropaFestival - Rassegna Internazionale di Musica d’Arte | Comune di Montoro Superiore – Assessorato alla Cultura e Spettacolo | Biblioteca comunale “A. Saffi” di Forlì | Cooperativa Cultura Progetto di Forlì | Centro Interuniversitario per lo Studio del Romanticismo di Bologna

lunedì 7 marzo, h 20.30-22.30 | Laboratori DMS - Auditorium
LETTURA DELLA SCHÖNE MÜLLERIN DI SCHUBERT
Conferenza di Giuseppina La Face con esempi dal vivo
Marcello Nardis, tenore
Oliver Kern, pianoforte

martedì 8 marzo, h 21 | Laboratori DMS - Auditorium
ESECUZIONE DELLA SCHÖNE MÜLLERIN DI SCHUBERT
Marcello Nardis, tenore
Oliver Kern, pianoforte

Come già lo scorso anno, il pubblico potrà beneficiare di un doppio appuntamento all’insegna del Lied schubertiano: l’esecuzione della Schöne Müllerin su testi di Wilhelm Müller (1823) sarà preceduta da una conferenza introduttiva di Giuseppina La Face, che al ciclo liederistico ha dedicato la monografia La casa del Mugnaio (Firenze, Olschki, 2003).

Marcello Nardis si è diplomato in Pianoforte e in Canto a Santa Cecilia. Si è perfezionato alla Franz Liszt Hochschule di Weimar con Peter Schreier e al Mozarteum di Salisburgo con Kurt Widmer. ha lavorato con Riccardo Muti, Daniele Gatti, Pascal Rambaud, Pinchas Steinberg, Eliahu Inbal, Lior Shambadal, Donato Renzetti, Christophe Rousset, François Bonnet, Norman Shetler, Irwin Gage e Andrea Bacchetti. Canta in teatri famosi, in Italia e all’estero: La Scala di Milano, La Fenice di Venezia, il San Carlo di Napoli, il Regio di Torino, il Liceu di Barcellona, il Nuovo Teatro Nazionale di Tokio.
 
Oliver Kern si è diplomato in Pianoforte, Direzione d’Orchestra e Coro alla Staatliche Hochschule für Musik di Stoccarda, sotto la guida di Wan Ing Ong. Perfezionatosi in Pianoforte con i maestri Rudolf Buchbinder e Karl-Heinz Kämmerling, si è imposto a livello internazionale vincendo due importanti concorsi come l’“ARD” di Monaco (1999) e il “Beethoven” di Vienna (2001). Si è esibito in Europa, Asia e America suonando con orchestre di grande prestigio, tra cui la New Japan Philharmonic Orchestra, la Seoul Symphony Orchestra, la China National Symphony Orchestra, le orchestre delle radio di Berlino, Monaco di Baviera, hannover e Vienna. Oltre a quella solistica, svolge attività di musica da camera, a cui associa l’insegnamento presso la rinomata Hochschule für Musik und Theater di Amburgo.


martedì 15 marzo, h 21 | Laboratori DMS - Auditorium
DUE ANNIVERSARI E MEZZO
Ensemble Concordanze
Arianna Rinaldi, mezzosoprano
Paolo La Valle, voce recitante

Reimann / Mendelssohn, ...oder soll es Tod bedeuten?
Mahler, Klavierquartett in La minore
Hindemith, Minimax - “Repertorium für Militärorchester”

Nel centenario della morte di Gustav Mahler l’Ensemble Concordanze presenta la sua unica composizione cameristica, che è anche il primo brano mai eseguito in pubblico dal complesso. Fanno corona al Klavierquartett due rarità che rimangono in tema di anniversari: il commovente omaggio a Mendelssohn di Aribert Reimann, composto nel 1996 per il centocinquantenario della morte e riproposto all’indomani del bicentenario della nascita, e lo spassoso Minimax di Paul Hindemith, in attesa del cinquantesimo anniversario della sua scomparsa, che cadrà nel 2013.
L’Ensemble Concordanze nasce dall’esperienza di autogestione maturata in seno all’omonima Associazione bolognese. Fondato nel 2009, questo raccoglie musicisti dell’Orchestra del Teatro Comunale, studenti del Conservatorio G.B. Martini e del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna, insieme a insegnanti appartenenti ai Conservatori di altre città. L’ensemble ha avviato collaborazioni di rilievo con alcuni importanti enti e realtà della città di Bologna.


martedì 29 marzo, h 21 | Laboratori DMS - Auditorium
DI DOTTE CONVERSAZIONI, DI PASSIONE E DI GEOMETRIA
Paolo Marzocchi, pianoforte
Quartetto Strehler

Haydn, Quartetto in Do maggiore op. 76 n. 3, Kaiserquartett
Marzocchi, Il reticolo di Bravais (prima esecuzione assoluta)
Stravinskij, Trois pièces pour quatuor à cordes
Schumann, Quintetto in Mi bemolle maggiore op. 44

Un viaggio nella letteratura per quartetto d’archi, dal classico Quartetto dell’Imperatore di Haydn ai Tre pezzi di Stravinskij alla prima assoluta del Reticolo di Bravais, un saggio della sofisticata complessità stilistica di Paolo Marzocchi. Chiude il programma una delle pagine cameristiche più amate dell’Ottocento romantico, il Quintetto op. 44 di Schumann, rara formazione in cui alle tessiture
del quartetto d’archi si unisce la voce perentoria del pianoforte.

Paolo Marzocchi ha composto ed eseguito musica per il teatro, il cinema, la radio, cimentandosi con linguaggi sperimentali e la composizione “pura”. Ha realizzato opere pianistiche e orchestrali, collaborando anche come esecutore con enti ed istituzioni come l’Arena di Verona, il Teatro dell’Opera di Roma, la Biennale di Venezia, l’Orchestra Sinfonica Toscanini, la Human Rights Orchestra.

Il Quartetto Strehler, fondato da Andrea Jonasson Strehler, nasce con l’intenzione di portare nei teatri la memoria del grande regista triestino non solo con la classica formula del concerto, ma dialogando con attori, poeti, scrittori e registi. In tournée nei più grandi teatri europei, asiatici e americani, ha potuto incontrare musicisti come Maazel, Barenboim, Chung, Gergiev, Abbado, Temirkanov, Prêtre, Kavakos, Bogdanovich, Rostropovich, Lonquich. La formazione attuale è composta da Francesco Comisso e Filippo Gianinetti al violino, Joel Imperial alla viola, Marco Radaelli al violoncello.


giovedì 7 aprile, h 20.30 | Aula Magna di S. Lucia
FRÄULEIN KLARINETTE
in collaborazione con Musica Insieme

Andrea Massimo Grassi, clarinetto 
Gernot Süßmuth e Robert Kowalski, violini 
Erich Wolfgang Krüger, viola
Michael Flaksman, violoncello

Mozart, Quintetto in La maggiore K 581
Brahms, Quintetto in Si minore op. 115

«Fräulein Klarinette», ‘signorina clarinetto’, è il nomignolo affibbiato da Johannes Brahms a Richard von Mühlfeld, virtuoso dell’orchestra di Meiningen. Sedotto dal timbro dolcemente sensuale dello strumento, Brahms scrisse per Mühlfeld negli ultimi anni di vita quattro opere per clarinetto, tra cui il Quintetto op. 115, una vetta della musica da camera ottocentesca. Apre il concerto l’altro capolavoro supremo per questa formazione, il Quintetto in La maggiore K 581 di Wolfgang Amadé Mozart.

Andrea Massimo Grassi, clarinettista e musicologo, ha ottenuto nel 1995 il diploma d’onore in clarinetto dell’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Autore di vari saggi e curatore dell’edizione Urtext del Quintetto op. 115 brahmsiano (Henle Verlag), unisce all’attività concertistica l’insegnamento in Italia, USA e Russia. Gernot Süßmuth, già primo violino del Petersen Quartett, è stato Konzertmeister della Berliner Staatskapelle sotto la direzione di Daniel Barenboim, quindi della Staatskapelle di Weimar. Docente nel Conservatorio “Hanns Eisler” di Berlino, dirige regolarmente la European Union Chamber Orchestra. Nella carriera del violinista Robert Kowalski spiccano esibizioni solistiche alla Carnegie Hall di New York e al Mozarteum di Salisburgo. Il violista Erich Wolfgang Krüger è vincitore dei concorsi internazionali “Markneukirchen” (1977), “Primavera di Praga” (1984) e “Vercelli” (1985), nonché parte del Bach-Collegium di Stoccarda, dell’orchestra da camera “C.Ph.E. Bach” e del Victoria-Mullova-Ensemble. Il violoncellista americano Michael Flaksman, perfezionatosi con Nadia Boulanger e Antonio Janigro, ha ricevuto nel 1975 il Premio Casals di Barcellona; dal 1991 è docente negli istituti musicali superiori di Heidelberg e Mannheim.
 

martedì 12 aprile, h 21 | Laboratori DMS - Auditorium
ALLA RICERCA DELL’UDIBILE NASCOSTO
in collaborazione con Exitime | Festival Suona francese 2011 | BCLA – Délégation Culturelle/Alliance Française di Bologna | promosso da Ambasciata di Francia – Servizio Culturale | con il sostegno di  Culturesfrance e di Fondazione Nuovi Mecenati (Fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea)

FontanaMIX ensemble
Lavinia Guillari, flauto
Marco Ignoti, clarinetto
Stefano Malferrari, pianoforte
Valentino Corvino, violino e viola

Messiaen, Le merle noir
Murail, C’est un jardin secret, ma sœur, ma fiancée, une fontaine close, une source scellée...
Murail, Estuaire
Sciarrino, Omaggio a Burri
Scelsi, Ixor
Murail, Unanswered Questions
Murail, Les ruines circulaires
Harvey, Tombeau de Messiaen

Un percorso musicale attraverso gli ultimi sessant’anni, segnato dal compositore francese Tristan Murail, le cui quattro opere in programma raccontano la scoperta di un suono complesso e multiforme. Un suono che Oliver Messiaen, vent’anni prima, ricerca nell’archetipico canto degli uccelli con Le merle noir e che Scelsi de-compone in Ixor. Mentre Salvatore Sciarrino volge lo sguardo all’arte informale di Alberto Burri con una sonorità ruvida e materica, nel conclusivo Tombeau de Messiaen Jonathan Harvey rende infine omaggio a questa “immensa personalità musicale e spirituale”.

FontanaMIX ensemble, attivo dal 2002 e diretto fin dalla fondazione da Francesco La Licata, è stato dal 2004 al 2009 in residenza presso il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna. È presente in importanti sedi concertistiche come il Festival REC di Reggio Emilia, il Teatro Comunale di Bologna, il Festival Milano Musica, il Festival Angelica di Bologna, la Biennale Musica di Venezia. Ha collaborato con i compositori Kaija Saariaho, Fausto Romitelli, Jonathan Harvey, Sylvano Bussotti, Toshio Hosokawa, Gilberto Cappelli, Francesco Carluccio, Giorgio Magnanensi, Paolo Aralla, Atli Ingólfsson, Paolo Perezzani, Giulio Castagnoli, Maurizio Pisati.


domenica 17 aprile, h 17 | Chiesa di Santa Cristina
LA MUSICA SACRA DELL’AVVENIRE
Evento promosso dalla Fondazione Istituto Liszt - ONLUS di Bologna

Coro da camera del Collegium Musicum Almae Matris
David Winton, direttore
Costantino Catena, pianoforte
Enrico Maria Marabelli, baritono

Liszt, Via Crucis
Legende St. François de Paule marchant sur les flots, per pianoforte
Sankt Christoph Legende, per baritono, coro e pianoforte

Tra le ultime pagine composte da Liszt, un posto di riguardo spetta alla Via Crucis (1878), opera intensamente meditativa, legata all’esercizio della Settimana Santa. Concepita per coro, soli e organo (o pianoforte), questa versione della Passione di Cristo è caratterizzata da un’armonia cromatica di stupefacente novità, e si pone come frutto della ricerca di un nuovo linguaggio al servizio della tradizione liturgica, secondo il programma lisztiano di rinnovamento della musica sacra.

Il Coro da camera del Collegium Musicum Almae Matris nasce nel 1988 con l’obiettivo di valorizzare le musiche concepite per un organico vocale ristretto. Formato da una ventina di coristi, si dedica in particolare alla musica rinascimentale e del Novecento, includendo nel repertorio brani inediti di antichi compositori italiani poco conosciuti al grande pubblico. Il coro si è esibito - oltre che in Italia - in Norvegia, Turchia, Gran Bretagna e Germania. Nelle passate stagioni è stato invitato a collaborare con il Coro e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.


mercoledì 4 maggio, h 21 | Laboratori DMS - Auditorium
PER QUATTRO CORDE
Masha Diatchenko, violino

Bach, Partita n. 2 in Re minore BWV 1004
Paganini, Capricci op. 1 nn. 5, 10, 13, 17
Bartók, Sonata per violino solo

La giovanissima Masha Diatchenko si cimenta con alcune pietre miliari della letteratura violinistica: dalla torreggiante grandiosità della Partita in Re minore bachiana (culminante nella celeberrima Ciaccona) alle prorompenti sonorità della Sonata per violino solo di Béla Bartók. Al centro del programma, una selezione dei Capricci di Niccolò Paganini, summa del più audace virtuosismo romantico.

Masha Diatchenko, nata a Roma nel 1994, figlia d’arte di settima generazione, si esibisce come solista fin dall’età di sei anni. Diplomata nel Conservatorio statale di Genova sotto la guida di Massimo Coco, continua in seguito a studiare con il padre, Sergej Diatchenko. Le sue straordinarie doti trovano conferma nei numerosi premi a concorsi nazionali e internazionali, tra i quali: il Premio San Ginesio 2004 e il Premio Uniglobus 2005 conferito dalla Confederazione dei Cavalieri Crociati, il Premio “G.F. Pressenda” 2007 riconosciuto dall’omonima associazione di Alba, il Premio “Foyer” 2010 assegnato dal Foyer des Artistes di Roma.



martedì 17 maggio, h 20 |  Aula Magna di Santa Lucia
I CLASSICI IN CLASSE 
RASSEGNA DI MUSICA D’ARTE DELLE SCUOLE IN UNIVERSITÀ

Un’iniziativa dell’Alma Mater Studiorum

Bach, Ravel, Schumann, Smetana, Verdi

Promossa dalla cattedra di Pedagogia musicale e dal «Saggiatore musicale – SagGEM», col patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna e del Comune di Bologna - Città della musica UNESCO, l’iniziativa, giunta alla quarta edizione, offre alle scuole un’occasione di confronto sul terreno dei percorsi didattici condotti durante l’anno scolastico. Gli alunni, in diverse formazioni, eseguiranno i brani dopo averne illustrato al pubblico la struttura e il significato storico.



da giovedì 31 marzo a mercoledì 23 maggio
Dipartimento di Musica e Spettacolo - Salone Marescotti
IL DISCORSO MUSICALE
PRESENTAZIONI DI VOLUMI INSIEME AGLI AUTORI, CON ESECUZIONI MUSICALI

giovedì 31 marzo, h 16
Andrea Chegai e Alberto Caprioli presentano Ravel e l’anima delle cose, di Enzo Restagno, Milano, Il Saggiatore, 2009
e con la partecipazione di Lorenzo Orlandi e Anna Quaranta, pianoforte; e allievi della Scuola dell’Opera Italiana: Mert Sungu, tenore; Daniela Pellegrino, pianoforte.
In collaborazione con la Fondazione Zucchelli.
 
venerdì 15 aprile, h 16
Maurizio Giani e Paolo Valenti presentano Il mio Liszt. Considerazioni di un interprete, di Michele Campanella, Milano, Bompiani, 2011.

martedì 10 maggio, h 16
Luca Aversano e Francesco Lora presentano Nicola Fiorenza: Opera omnia, vol. I, a cura di Giovanni Borrelli, Bologna, Ut Orpheus, 2010
Con la partecipazione dell’Ensemble Barocco Accademia Reale: Ilaria Iaquinta, soprano; Giovanni Borrelli, violino e direttore; Leopoldo Fontanarosa, violino; Leonardo Massa, violoncello; Ugo Di Giovanni, arciliuto e tiorba; Barbara Palumbo,
clavicembalo. Coordina Renato Di Benedetto.

lunedì 23 maggio, h 16
Andrea Massimo Grassi e Paolo Cecchi presentano Johannes Brahms. La musica della memoria, di Maurizio Giani, Palermo, L’Epos, 2011
Con la partecipazione di Anna Quaranta, pianoforte; Andrea Massimo Grassi, clarinetto; e allievi della Scuola dell’Opera Italiana.

 


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