Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2011
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CINEMA
a cura di Michele Fadda


lunedì 4 aprile, h 21 | Laboratori DMS - Teatro
MONTAGGIO ARCHIVI DI FAMIGLIA
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PERFORMANCE AUDIO-SONORA LIVE ANIMAZIONE SPERIMENTALE
Presentazione dei video realizzati dai laboratori DMS | laurea magistrale in “Cinema, Televisione e Produzione Multimediale”


WORKSHOP IL CINEMA AMATORIALE E FAMILIARE 
TRA PRATICHE D’ARCHIVIO E RIELABORAZIONE
a cura di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia, con gli studenti laboratori DMS

Proiezione video di montaggio di found footage familiare (film di vacanza, di viaggio, riti sociali, appunti e diari filmati: pellicole ormai dimenticate, ma importanti testimonianze private della memoria della società italiana), con sonorizzazione dal vivo.
 
Archivio Nazionale del Film di Famiglia è da quasi un decennio volto alla salvaguardia delle pellicole super8, 8mm,16mm e 9,5mm e alla rielaborazione della memoria filmica privata, in un processo che va dal recupero fisico dei materiali audiovisivi alla loro ricontestualizzazione storica e al riuso creativo nei più diversi contesti. Un territorio vasto e articolato, quello del cinema amatoriale, la cui scoperta ed esplorazione negli ultimi anni ha influenzato in misura crescente filmmakers sperimentali, documentaristi e artisti. Senza dimenticare che le pratiche amatoriali fin dalle origini hanno segnato l’avanguardia cinematografica.

a seguire:
WORKSHOP FOTORAMA LIBRARY 
GEOMETRIE VISIVE E SONORE SULLA MODULARITÀ METROPOLITANA
a cura di Basmati (feat. Saul Saguatti, Andrea Martignoni e gli studenti laboratori DMS)

Fotorama LIBRARY è un lavoro d’indagine sulle possibilità espressive non analogiche presenti nella realtà quotidiana: su forme e suoni come elementi altri di narratività possibile, rispetto alla forma tradizionale di pensiero creativo derivata dalla scrittura nella sua modulazione più classica. Il concetto di library si riferisce alla catalogazione per moduli legati alle forme geometriche, alle associazioni cromatiche, alle tipologie standardizzate corporee: mani, occhi, bocca; o alle tipologie merceologiche come bicchieri, scarpe, cappelli, barattoli di cibo, ecc... Il montaggio cerca di ottenere una sequenza leggibile creando logiche aperte a diverse interpretazioni formali, estetiche e concettuali, in un’osservazione parallela della realtà come spunto creativo. Le varie library audio e video sono editate in due versioni finali, una più tradizionale (come opera audiovisiva finita) e l’altra – quella presentata questa sera – in un utilizzo dinamico live, con sonorizzazioni in diretta.

Basmati A.C. (www.basmati.it) è un progetto di ricerca dedicato alle immagini sperimentali, basato sullo sviluppo di tecniche di animazione a passo uno. Saul Saguatti – pittore, nonché performer, regista e animatore sperimentale – e Andrea Martignoni – musicista ed esperto di cinema d’animazione – hanno da tempo una proficua collaborazione audio-visiva che ha prodotto diversi cortometraggi sperimentali oltre a progetti di performance suono/immagine, presentati in vari festival nazionali ed internazionali. Insieme all’artista francese Audrey Coïaniz, Saguatti ha dato vita negli ultimi anni a Basmati, un progetto di ricerca dedicato alle immagini sperimentali, basato sullo sviluppo delle tecniche d’animazione a passo uno.


mercoledì 6 aprile 2011 | Dipartimento di Musica e Spettacolo - Salone Marescotti
NUOVI ORIZZONTI DELL’ICONOSFERA
IL CINEMA TRA PEDAGOGIA DEI SAPERI E DIDATTICA DISCIPLINARE
Giornata di studi a cura di Loretta Guerrini
in collaborazione con Fuorivista | hideout - I dispersi | “Cives Universi” di Milano

Il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna attiva un osservatorio sulla formazione culturale attraverso il cinema. Sul grande schermo troviamo i rinvii a tutte le discipline del sapere, performate dall’evoluzione incalzante dei nuovi modelli di pensiero e di immaginazione.
Che cosa si insegna attraverso il film e quali sono le attuali condizioni per educare alla sua comprensione? La riattualizzazione di tali interrogativi interpella con urgenza, rispettivamente, una pedagogia dei saperi e conseguentemente una didattica disciplinare in rapporto con il cinema inalienabilmente relazionato all’essere dei nuovi media.
Pertanto l’osservatorio si avvarrà della collaborazione di studiosi, ricercatori e operatori del settore che si incontreranno nel meeting di una giornata di studi destinata a studenti, insegnanti e spettatori, presso la sede del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna tra marzo e aprile 2011. Alla giornata si affiancherà un seminario incentrato sul rapporto interdisciplinare tra pedagogia dei saperi e analisi del film.
Programma



martedì 24 e mercoledì 25 maggio | Dipartimento di Musica e Spettacolo - Salone Marescotti
MEDIA MUTATIONS 3
ECOSISTEMI NARRATIVI: SPAZI, STRUMENTI, MODELLI

Convegno internazionale a cura di Veronica Innocenti

Comitato scientifico: Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino “Carlo Bo”), Francesco Casetti (Università Cattolica del Sacro Cuore – Yale University), Enrico Menduni (Università di Roma Tre), Peppino Ortoleva (Università di Torino), Roberta Pearson (Director of Department of Culture, Film and Media – University of Nottingham), Guglielmo Pescatore (Università di Bologna)
con il supporto di JoinPad, Smappo
e con il contributo del Dipartimento di Musica e Spettacolo e della Fondazione Carisbo

info e progamma su:
www.mediamutations.org

media mutations 3Il convegno internazionale Media Mutations 3. Ecosistemi narrativi: spazi, strumenti, modelli ha come scopo principale quello di fare il punto sul panorama mediale contemporaneo, a partire dalla constatazione che dalla metà degli anni Novanta ad oggi lo scenario dei media si è andato arricchendo e complicando
a seguito di una proliferazione di canali, di piattaforme di fruizione e di processi di rimediazione e rilocazione. Preso atto del fatto che ci troviamo in una nuova fase, in cui sia le forme testuali che i media, intesi come insieme di tecnologie ma anche di protocolli sociali per il loro uso, sono cambiati in modo sostanziale, il convegno intende concentrarsi sull’analisi degli ecosistemi narrativi, cioè quelle orchestrazioni di mondi durevoli, persistenti e condivisi che caratterizzano il panorama mediale attuale. Quali sono, dunque, le opportunità e le criticità che caratterizzano le forme delle narrazioni transmediali, degli universi espansi (franchise) e dei meccanismi di comunità e di pervasività tipici delle nuove forme di racconto mediale? In che modo è necessario ripensare i modelli economici e di business alla luce delle nuove pratiche di fruizione (dal peer-to-peer all’I-pad, da YouTube alle WebTv) dell’audiovisivo? Con l’obiettivo di aprire la strada a nuove prospettive teoriche e di ricerca, e di instaurare un proficuo dialogo tra ricerca- tori e industria dell’entertainment, il convegno di studi si propone di rispondere a queste e ad altre domande organizzando i lavori lungo due direttrici principali. Da un lato, l’intento sarà quello di realizzare una ricognizione del mediascape contemporaneo, cogliendone caratteristiche, peculiarità e punti critici; dall’altro, lo scopo sarà quello di lavorare sul lato prognostico, cercando di definire linee di tendenza a venire e possibili linee di ricerca e di lavoro future.
L’iniziativa si pone in ideale continuità con le due edizioni precedenti del convegno Media Mutations (2009 e 2010), rispettivamente dedicate al cinema contemporaneo nella rete e alle frontiere del popolare tra vecchi e nuovi media.

 


 










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