Sezione Musica
Alla Sezione Musica del Dipartimento di Musica e Spettacolo afferiscono i docenti di discipline musicali della Facoltà di Lettere e Filosofia e della Facoltà di Scienze della Formazione.
Grazie soprattutto all'investimento ideativo che intorno al 1970 diede origine al corso di laurea in DAMS, la Sezione Musica del nostro Dipartimento vanta, da lunga data, una ragguardevole ampiezza di interessi e competenze disciplinari, quale difficilmente si ricercherebbe in altri istituti universitari italiani. La musicologia universitaria bolognese si articola, da sempre, nei cinque grandi settori che costituiscono il ventaglio delle discipline musicali:
- la Musicologia storica, con specialità che vanno dalla Storia della musica generale alle Storie della musica medievale, rinascimentale, moderna e contemporanea, dalla Filologia musicale alla Drammaturgia musicale alle Forme di poesia per musica;
- la Musicologia sistematica, con particolare riguardo all'Estetica musicale, alla Filosofia della musica, all'Organologia;
- l'Etnomusicologia, italiana, europea ed extraeuropea;
- la Teoria musicale, che spazia dalle componenti squisitamente tecniche (Armonia e Contrappunto) a quelle più marcatamente ermeneutiche (Analisi musicale);
- la Pedagogia musicale.
La ricchezza dei tanti orientamenti rappresentati nella Sezione Musica non sta soltanto nella numerosità, ma soprattutto nell’equilibrio e nell’intreccio che si è così potuto instaurare tra le diverse componenti. L’articolazione dei corsi di studio che fanno capo al Dipartimento di Musica e Spettacolo – i Corsi di Laurea DAMS e di Laurea Magistrale in Discipline della Musica, il Dottorato di ricerca in Musicologia e Beni musicali, l'indirizzo musica della SSIS – si giova di questo spettro ampio e di queste interconnessioni. Lo stesso può dirsi delle ricerche svolte nel Dipartimento, come pure delle pubblicazioni che ne rappresentano il frutto primario: la filologia, l’erudizione, l’ecdotica, l’approfondimento storico-critico, la riflessione teorica e speculativa, l’analisi tecnica, l’elaborazione di modelli interpretativi nel solco delle scienze umane, il lavoro sul campo, l’investimento promozionale e didattico si fertilizzano a vicenda.
I musicologi del Dipartimento di Musica e Spettacolo intrattengono rapporti organici ed assidui con organizzazioni disciplinari nazionali ed internazionali. L’Associazione fra Docenti universitari italiani di Musica (ADUIM), il Gruppo Analisi e Teoria della Musica, il "Saggiatore musicale" ed altre importanti iniziative associative ed editoriali di interesse collettivo per la cultura e la scienza musicale sono sorti, e non è un caso, a Bologna proprio grazie all’iniziativa di docenti del Dipartimento di Musica e Spettacolo. Il Dipartimento peraltro è stato ed è frequente promotore e sede ospitale per importanti convegni e congressi nazionali e internazionali (di particolare spicco il Festival internazionale di musica etnica "Suoni dal Mondo"). Attraverso i suoi due centri di produzione (CIMES e La Soffitta), il Dipartimento promuove inoltre cicli di concerti, conferenze-concerto e seminari aperti agli studenti e alla cittadinanza.
Il Dipartimento di Musica e Spettacolo svolge con assiduità collaborazioni e consulenze con Enti pubblici, in particolare cittadini e regionali, nel campo dei beni culturali musicali. La convenzione con alcune importanti istituzioni produttive (ad es. la Fondazione Teatro Comunale di Bologna e l'Orchestra Mozart della R. Accademia Filarmonica di Bologna) favorisce l'attivazione di tirocini e di attività formative mirate per gli studenti dei vari ordini universitari. La presenza nella nostra città di una biblioteca musicale insigne e cospicua comè quella, risalente a padre G. B. Martini (1706-1784), oggi denominata Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna, offre all'attività didattica e scientifica sviluppata dal nostro Dipartimento in campo musicale un radicamento storico ed ideale ragguardevolissimo. La sezione Musica della Biblioteca dipartimentale, una delle più ricche in Italia, è venuta ad integrarsi armoniosamente con le raccolte storiche possedute dalla città di Bologna. Essa è inoltre impreziosita da alcune raccolte documentarie speciali: il Fondo René Leibowitz (1913-1972), l'Archivio Bruno Maderna (1920-1973) l'Archivio del Canto, comprendente tra gli altri il Fondo Mario Del Monaco (1915-1982).
Sul fronte delle nuove tecnologie, il Dipartimento di Musica e Spettacolo ha sviluppato competenze avanzate soprattutto nel campo della repertoriazione e digitalizzazione di fonti e documenti musicali, vuoi sonori vuoi cartacei. Il Laboratorio informatico musicale, oggi DOMUS (Documentazione di Musica e Spettacolo), ha collaborato con Enti come il Teatro municipale "Romolo Valli" di Reggio nell’Emilia e l’Istituto nazionale di Studi verdiani di Parma. Tra i principali esiti della ricerca in questo campo vanno menzionati il RePIM (Repertorio della Poesia Italiana per Musica, 1500-1700) e RADAMES (Repertorio e Archivio di Documenti Attinenti al Melodramma e allo Spettacolo).
Dal tronco del Dipartimento di Musica e Spettacolo si è staccato negli anni '90 il gruppo dei musicologi che a Ravenna hanno costituito, nella nuova Facoltà di Conservazione dei Beni culturali, la sezione musicale del Dipartimento di Storie e Metodi per la Conservazione dei Beni culturali.
Va segnalato infine il Dottorato di ricerca in Musicologia (dal 2000: in Musicologia e Beni musicali), svolto in collaborazione con Ravenna. Si tratta del più antico Dottorato di ricerca italiano in discipline musicali, e ha dato luogo ad una cospicua fioritura di studiosi che nel frattempo occupano posti di rilievo nelle istituzioni scientifiche e universitarie.