Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2010
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lunedì 7 febbraio, h 21 |  Laboratori DMS - Teatro
MONI OVADIA
IL REGISTRO DEI PECCATI
Rapsodia lieve per racconti, melopee, narrazioni e storielle 

Recital-reading sul mondo khassidico



Moni Ovadia conduce per mano lo spettatore verso un mondo straordinario, che è stato estirpato dal nostro paesaggio umano e spirituale dalla brutalità dell'odio, ma che ci parla e ci ammaestra anche dalla sua assenza, attraverso un’energia che pulsa in chi la sa ascoltare ed accogliere perché sente di potere costruire in sé, per sé e per l'altro, un essere umano migliore, più degno e più consapevole del proprio statuto spirituale. Il grande teologo cattolico Teilhard de Chardin ha scritto: “noi non siamo esseri materiali che vivono un’esperienza spirituale, noi siamo esseri spirituali che fanno un’esperienza materiale”. Gli ebrei del khassidismo come forse nessun altro nella terra d’Europa hanno letteralmente incarnato nel loro modo di vivere concreto e mistico la straordinaria intuizione del grande teologo francese. Incontrare quel mondo anche solo nel riverbero delle sue iridescenze, percepire i profumi della sua anima e ascoltarne la voce è un esperienza indimenticabile che trascende la hybris dei religiosi, spiazza ogni ortodossia clericale e smaschera la miseria dei baciapile.


Moni Ovadia, attore, cantante, musicista e scrittore, nato nel 1946 in Bulgaria, di discendenza ebraico-sefardita, greco-turca da parte di padre e serba da parte di madre, dalla fine degli anni ‘40 vive in Italia. Tra gli spettacoli ricordiamo Oylem Goylem (1993), Dybbuk (1995), Ballata di fine millennio (1996), Il caso Kafka (1997), Mame, mamele, mama (1999), Il Banchiere errante (2001), L’Armata a cavallo (2003), Le storie del Sig.Keuner (2006), fino a Shylock, Il Mercante di Venezia in prova (2009). Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, quali il “Sigillo per la pace” dalla città di Firenze, il “Premio Speciale Ubu 1996” per la sperimentazione teatrale; nel 2005 la laurea honoris causa in Lettere-Filosofia dall’Università di Pavia e, nel 2007, in Scienze della Comunicazione dall’Università per Stranieri di Siena. Moni Ovadia oggi è considerato uno dei più prestigiosi e popolari artisti della scena italiana. Il suo teatro musicale, ispirato alla cultura yiddish che ha contribuito a fare conoscere e di cui ha dato una lettura contemporanea, è unico nel suo genere, in Italia ed in Europa. È anche noto per il suo costante impegno politico e civile a sostegno dei diritti e della pace.


MONI OVADIA
COSMOPOLITA DELLA SCENA ITALIANA
a cura di Marco De Marinis

lunedì 7 febbraio, h 21
 Laboratori DMS - Teatro

Il registro dei peccati
rapsodia lieve per racconti, melopee,
narrazioni e storielle

Recital-reading sul mondo khassidico

martedì 8 febbraio, h 10
 Laboratori DMS - Teatro

La voce e il canto nel teatro di Moni Ovadia
Incontro-seminario con Moni Ovadia
INGRESSO LIBERO


Moni-Ovadia

 
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