Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna TEATRO E CULTURA MATERIALE

Teatro Consorziale di Budrio

Ente Autonomo Teatro Comunale di Bologna

Assessorato alla Cultura della Provincia di Bologna

Centro di Promozione Teatrale LA SOFFITTA
del Dipartimento di Musica e Spettacolo dell'Università di Bologna

 
 
TEATRO E CULTURA MATERIALE

un convegno ed una mostra

 

a cura di Giovanni Azzaroni e Paola Bignami

 

 

da Sabato 6 dicembre alle ore 18 fino a domenica 28 dicembre’97

presso il Foyer del primo piano del

Teatro Consorziale di Budrio

 

 

 

DALL’ARTIGIANATO ALL’ARTE TEATRALE

 

 Nella deliziosa cornice del Foyer del Teatro Consorziale nel cuore di una città vitale e operosa quale Budrio, mi è sembrata ottima occasione, riprendendo un tema scientifico che da qualche tempo sto affrontando nell’ambito della ricerca universitaria, e delle attività aperte all’esterno dal Centro di Promozione Teatrale LA SOFFITTA, quella di chiamare a discutere esperti ed amanti del teatro, della musica e del cinema sul tema TEATRO E CULTURA MATERIALE.

L’invito è rivolto a coloro che, come me, amano dello spettacolo oltre al lato poetico il lato concretamente artistico inteso come fase operativa della performance: agli uditori del convegno ed ai visitatori della mostra, necessariamente limitata nei numeri, propongo, appunto, di essere curiosi, sul retropalco, sul "prima della prima", sull’origine degli strumenti musicali senza confini nazionali o continentali. In un momento in cui è necessario, stimolante e piacevole aprirsi alle culture di altri paesi anche distanti, è sembrato giusto collocare la sapienza a noi vicina e quella che viene da lontano, lontano nel tempo e nello spazio.

Il visitatore di questa esposizione si troverà perciò davanti ad "articoli teatrali" molto diversi tra di loro. Il tema che li accomuna, o meglio il legame che i curatori hanno visto in questi oggetti è la sapienza artigiana con la quale sono fatti e insieme la destinazione spettacolare alla quale sono (o erano) destinati.

Se il cinema ( talvolta) e la televisione sembrano sempre più mass-media algidi, vale a dire indiretti, lontani, disumanizzanti, indifferenti alle reazioni dello spettatore; il teatro si avvale al contrario di una strumentazione diretta, calda, variabile e fluttuante, sia per la presenza del corpo fisico dell’attore, che per la necessaria collaborazione professionale di "artisti" di professionisti quali sarti, attrezzisti, gioiellieri, liutai e artigiani costruttori di strumenti musicali.

Nel gioco del teatro, mai uno spettacolo è uguale ad un altro, servono ogni volta pezzi originali- come originali sono le opere che andiamo ad ammirare nelle gallerie d’arte - strumenti che non possono essere fatti totalmente in serie, che la sapienza artistica rende simili, mai identici: come è noto non suonano in modo uguale, ma simile due strumenti musicali, così due costumi dovranno essere adattati a due artisti differenti, e quindi conterranno varianti (anche impercettibili), ma effettive. Una collana simulerà il materiale prezioso ma avendo altre finalità, verrà costruita con pietre e dimensioni differenti dal monile personale anche se, a volte, apparirà bella quanto e perfino più di un "vero gioiello".

Lo strumento musicale di origine popolare, poi dimostra tutta la sua magia, traendo armonie da nature umili e perfino insospettabili come fonti di melodie. Flauti e fischietti le cui forme originarie si perdono nella notte della storia possono trovare in materiali estremamente semplici come legno e terracotta varianti infinite e curiosissime.

 

Questo è lo spirito con il quale devono essere guardati gli oggetti in mostra. Lo scopo ultimo sarà quello di vedere da vicino tecniche sartoriali per il teatro, differenti come sono, da quelle dell’abbigliamento; poter osservare bellissimi oggetti di attrezzeria anziché nelle mani degli attori, a pochi centimetri di distanza così da poterne apprezzare i particolari, valutare gioielli tanto vicino da riuscire a saziarsene con gli occhi, tutto come se svelassimo i segreti dell’intero teatro.

Particolare attenzione mi piacerebbe che il pubblico tributasse agli oggetti forniti dalla Attrezzeria Rancati, pochi per motivi di spazio, ma particolarmente significativi del lavoro artistico italiano nel mondo, come è detto nella relativa scheda.

Paola Bignami

 

 

ATTREZZERIA a cura di Paola Bignami

COSTUMI NEL TEATRO D'OPERA a cura di Paola Bignami

BIJOUX D'ARTE a cura di Alessandra Frabetti

 

Strumenti musicali

STRUMENTI MUSICALI DI CULTURA EXTRAEUROPEA a cura di Giovanni Azzaroni

MANUFATTI DI ORIGINE EXTRAEUROPEA CHE DIVENGONO STRUMENTI PER LA MUSICA a cura di Stefano Zuffi

DAGLI OGGETTI VOTIVI, RITUALI E DI LAVORO AGLI STRUMENTI MUSICALI a cura di Nico Staiti

Ringraziamenti

 

 

 

 

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