Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
Attrezzeria
A cura di Paola Bignami
In teatro si definisce attrezzeria l’insieme di tutti quegli
oggetti ( senza limite di quantità e qualità), che - unitamente a scene e costumi - sono evidenziati dall’unica ma fondamentale prerogativa di poter "essere utilizzati dall’attore in scena". Certi oggetti di arredo della scena, nella tradizione teatrale europea talvolta sono presi dalla quotidianità, ma molto più spesso - e soprattutto nel melodramma - vengono costruiti dagli attrezzisti.La E. RANCATI S.r.l. /Attrezzeria scenica cinema teatro televisione, Armi Armature mobili
gioielli oggettistica /lavorazione metalli e materie plastiche, è una delle maggiori fornitrici mondiali di attrezzi per lo spettacolo, fin dall’anno della sua nascita 1864.Già nel 1886, la ditta Rancati era in grado di fornire 8.000 oggetti, per memorabili spettacoli quali la messa in scena scaligera del Ballo Amor Nel 1996, la Rancati ha realizzato l’attrezzeria del Ballo Excelsior per il Teatro San Carlo di Napoli, su schizzi della prima edizione del 1881.
I clienti più assidui della Rancati, oltre al Teatro alla Scala sono, la Fenice, l’Arena di Verona, il Metropolitan di New York. Nell’ anno 1996 la Rancati ha collaborato alla realizzazione della Bohème del centenario, del Teatro Regio di Torino, ai I Racconti di Hoffman del Teatro Carlo Felice di Genova, in maggio, alla Turandot vista allo Sferisterio di Macerata in agosto ed alla prima rappresentazione assoluta (mondiale) dell’opera Dorian Gray di Liebermann eseguita e prodotta dal Teatro dell’Opera di Montecarlo, nel principato di Monaco.
Alcuni degli oggetti qui in mostra sono di ritorno da " Lo splendore dell’opera ", Mostra di bozzetti, figurini, stampe, disegni, incisioni, fotografie, costumi, gioielli, attrezzi, materiale scenografico per illustrare i 400 anni di vita del Melodramma (1597-1997) allestita a Tokyo, dal 27 aprile al 16 settembre 1997 per conto della Ginza Matsuya Department Store Art Gallery.
Lunghissima è la lista delle collaborazioni avvenute tra la Rancati ed il cinema; In particolare la Rancati è nota in tutto il mondo, per la produzione artistica di armi. L’industria cinematografica, anche la più recente, (vedi il caso delle forniture in cuoio "in stile anni 40", utilizzate sul set de Il paziente inglese, 1996) è più propensa del teatro a chiedere, specie nei film cosiddetti in costume, prodotti verosimili: a tale scopo viene usato il rame per epoche romane e greche; l’ottone per armature cesellate ed ancora l’ottone se le coppe, le anfore o i vassoi debbono sembrare d’oro. Il ferro in lastra serve per armature, corazze, elmi; il ferro battuto è necessario per candelabri, torcere, lampadari (in vari stili dal X al XVII secolo).
Se cerchiamo titoli di film famosi, nel passato come in anni recenti ecco immediatamente alla memoria: Cabiria (1914), Condottieri (1937, regia di L.Trenker, prod. Italia), Scipione l’africano (1937, regia di C. Gallone, prod. Italia), Il principe delle volpi (1949, protagonista Tyrone Power), Capitan tempesta (1941, regia C. D’Errico, prod. Italia.), Quo vadis? (1951, regia di Le Roy, prod. Usa.), Guerra e pace (1956, regia K.Vidor coproduzione Italia Usa), Ben Hur (1959, regia di Wyler, protagonista C. Heston, prod. Usa.), La grande guerra (1959, regia di Monicelli, prod. Italia), Spartacus (1960, regia di Kubrik, protagonista K.Duglas, prod. Usa.), El Cid (1961, regia di A.Mann, protagonista Charlton Heston, prod. Usa.), Waterloo (1971, regia Bondarciuk, co-prod De Laurentis Italia- Mosfilm URSS), Il Nome della rosa (1985, regia di Annaud, protagonista S. Connery, prod. Usa), tra gli ultimi Cyirano de Bergerac (1991).
Negli anni in cui la Rai si cimentava nella produzione di grandi sceneggiati televisivi come La freccia nera, I Promessi Sposi, Leonardo da Vinci, Marco Polo, anch’essa si rivolse alla Rancati, per le attrezzerie e le armi. Vale a dire, archi e frecce, pugnali e spade di ogni epoca, elmi e corazze, balestre lance ed alabarde, fucili e pistole, complete di finiture, quali fondine o foderi, cinturoni in metallo o in cuoio, rispettando gli stili compositivi ed estetici del secolo di riferimento. Sono in ferro "niellato" - per esempio - quelle realizzate per lo sceneggiato Rai, Leonardo da Vinci, interpretato dall’attore Philippe Leroy. Le armature possono essere composte di materiali differenti, ad esempio cuoio e ferro (ricostruzioni di epoca romana), oppure in ottone che può venir cesellato come nei ventisei completi per un Ettore Fieramosca (film del 1938) e ancora in ferro come quelle approntate per il recente Cyrano de Bergerac (1991).
L’abilità dei Sormani è stata coronata dal successo anche di recente, avendo fornito nel 1996 al film americano, vincitore del premio Oscar, Braveheart, consulenza e mezzi idonei a ricostruire armi ed arredi di antica fattura, tanto che Pierluigi Panza, sul "Corriere della Sera" scrisse " Sorpresa! L’eroe Mel Gibson si è armato a Milano ".
Descrizione degli oggetti in mostra |
Spettacolo |
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Aida |
Un diadema ottone con pietre dure + un collare di ottone con pietre dure
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Aida |
Una spada egizia senza fodero [ fattura anni ‘30]
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Aida |
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Aida |
Un elmo cilindrico in ottone argentato con cigno in ottone
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Lohengrin |
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Parsifal
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Una corona regale con pietre bordeaux e perle, finita in velluto rosso [fattura 1996]
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Don Carlos |
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