8/28 maggio 09 IL TEATRO DEI LIBRI a cura di Marco De Marinis Teatro e neuroscienze presentazione del n. 16 di Culture Teatrali interviene Vittorio Gallese 8 maggio • ore 16 • Laboratori DMS Il romanzo della regia. Duecento anni di trionfi e sconfitte presentazione del libro di Luigi Squarzina interviene Claudio Meldolesi 13 maggio • ore 16 • Laboratori DMS Laminarie: modi teatrali per incoraggiare la fiducia nel fantastico presentazione del libro Tragedia e fiaba. Il teatro delle Laminarie 1994-2008 a cura di Bruna Gambarelli e Claudio Meldolesi intervengono Cristina Valenti, Fabio Acca, Giancarlo Gaeta e i curatori 18 maggio • ore 16 • Laboratori DMS Il mare dietro un muro. Nostro padre Re Lear presentazione del libro di Massimo Marino e Roberto Mutti fotografie di Federico e Maurizio Buscarino intervengono Paolo Billi, Maurizio Buscarino e Massimo Marino 20 maggio • ore 17 • Laboratori DMS Storia del Living Theatre Conversazioni con Judith Malina presentazione del libro di Cristina Valenti intervengono Claudio Meldolesi e l’autrice 21 maggio • ore 16 • Laboratori DMS |
21 maggio • ore 16 • Laboratori DMS STORIA DEL LIVING THEATRE Conversazioni con Judith Malina presentazione del libro di Cristina Valenti (Titivillus, 2008) intervengono Claudio Meldolesi e l’autrice Il
Living Theatre, fondato nel 1947 da Julian Beck e Judith Malina, è
stato la più radicale esperienza di sovversione teatrale del Novecento.
Dai palcoscenici alle strade di tutto il mondo, dove l’ha portato il
suo nomadismo comunitario, il Living Theatre ha creato spettacoli che
sono entrati nella storia del teatro: da The Brig (1963) a Mysteries and smaller pieces (1964), da Frankenstein (1966) ad Antigone (1967), fino a Paradise Now, emblema del ’68 teatrale. Con il ciclo L’Eredità di Caino,
inaugurato nel Brasile delle favelas nel 1970, la compagnia ha portato
il suo teatro nelle strade, nelle fabbriche, negli ospedali
psichiatrici, nelle università, davanti alle carceri. Sette Meditazioni sul Sadomasochismo Politico (1973), Sei Atti Pubblici (1975), La Torre del Denaro
(1975) sono le principali creazioni del ciclo, progettate per spazi
aperti e luoghi non teatrali, e destinate a rinnovare lo «scandalo» di
un teatro che ha affrontato denunce e arresti in dodici paesi
differenti, sempre a causa delle sue battaglie civili e pacifiste. Il
«ritorno al teatro» nel 1980 ha dato vita a un nuovo impegno artistico,
a favore di un dialogo sempre più allargato con gli spettatori.
In queste conversazioni Judith Malina, che ha firmato la regia della maggior parte degli spettacoli, racconta la sua vita, il suo teatro e i suoi ideali politici e artistici: a partire dall’infanzia, quando dalla Germania emigra con la famiglia a New York, fino all’incontro con Julian Beck e al sodalizio artistico, politico e umano che li unisce e che continuerà fino alla morte di Beck nel 1985. Poi la decisione di continuare, con Hanon Reznikov (prematuramente scomparso nel maggio 2008), alternando gli interventi teatrali negli spazi aperti alla creazione di nuovi spettacoli per i teatri, fino all’apertura di un nuovo teatro nel Lower East Side di New York, nel 2007. Oggi Judith Malina ha di fronte molti bilanci e un nuovo inizio, dopo un sessantennio di ricerca per portare nel teatro la più concreta rivoluzione del linguaggio, ispirata da una visione anarchica che si è trasformata in strumenti e tecniche del lavoro creativo. |