giovedì 3 maggio, h 21 | Laboratori DMS - Teatro
ALEA (IACTA EST) / 3° EPISODIO DI HOMO LUDENS
adattamento di scena site specific per La Soffitta 2012
progetto, ideazione e coreografie Simona Bertozzi | danza Simona Bertozzi, Manfredi Perego | musiche Arcangelo Corelli (Sonate per violino e basso continuo op. V) | ambienti sonori e musiche Roberto Passuti | progetto luci Antonio Rinaldi | allestimento di scena Antonio Rinaldi e Simona Bertozzi | costumi Scissor Lab Bologna | made at CSC (Bassano) e at The Place (Londra) | con il sostegno di Interplay/11 (Torino) | si ringrazia l’Accademia Bizantina di Ravenna | residenze creative Teatro San Martino/Fortebraccio Teatro e Dom (Bologna) | si ringrazia per la collaborazione il Centro Mousikè di Bologna
Tra le quattro categorie ludiche di Roger Caillois, l’alea racchiude tutte le tipologie di gioco connesse all’azzardo, alla casualità, all’ineluttabilità della sorte. In Alea (iacta est), i due partecipanti si confrontano con il mistero di un indecifrabile destino, scommettendo su una pratica dialogica tra i corpi che si rigenera nel segno della condivisione, dello scambio e della rilettura di sé nell’altro. Dialogano con la superstizione, con l’imprevedibilità della combinazione numerica, secondo uno schema definito di traiettorie dinamiche, ritmiche e figurative, che sublimano le due singolarità nel tratto ritualistico del segno ludico. Come due dadi, i soggetti di Alea (iacta est) disegnano lo spazio per deflagrazioni coreografiche e “reiterazione di tentativi”. Come il rosso e il nero, come il pari e il dispari, sembrano contrapposti eppure sempre solidali. Assorbiti in una specie di forma iniziatica, nell’incanto delle regole, che di volta in volta ricreano, i due giocatori sono sedotti dal continuo rilancio della posta in gioco. Il loro accordo di vicinanza si serve del dinamismo scomposto della casualità per in-carnare l’esercizio dell’attesa e la solitudine condivisa dell’azzardo e del gioco aleatorio.