16, 18 e 19 aprile 2012 | DMS - Salone Marescotti
FILMAGOGIA 2
PER UNA TEORIA E PRASSI DEL FILM NEI CONTESTI EDUCATIVI
convegno di studi a cura di Loretta Guerrini
in collaborazione con Fondazione Augusta Pini di Bologna | Cineteca del Comune di Bologna | Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” | Dipartimento di Scienze dell’Educazione | Fuorivista
Un neologismo sorge dall’esigenza di esprimere l’educazione al film e all’audiovisivo con aperture ai campi della multimedialità: Filmagogia.
Lo si propone su due piani di ricerca: *Il primo (Pedagogia dei saperi) di matrice teorica, a seguito dell’evoluzione sempre più incalzante ed elaborata di tecnologie senza precedenti (virtuale, HD e 3D) e a partire dalla crisi dei riferimenti che hanno sorretto l’analisi del film nell’ultimo mezzo secolo. *Il secondo (Didattica disciplinare) su un piano operativo a livello curriculare e istituzionale, dato dall’urgente necessità di rispondere alle esigenze dettate dalle nuove normative di legge che prevedono, per la prima volta in Italia, l’inserimento della didattica del film, dell’audiovisivo e della multimedialità nei nuovi Licei Artistici.
Pertanto, quel neologismo è direttamente e indirettamente oggetto di discussione nel meeting omonimo Filmagogia: un primo step (che segue al precedente Convegno del DMS - La Soffitta del 6 aprile 2011) per chiederci se sia veramente necessario continuare a scindere radicalmente l’Analisi del film e la Filmologia dall’educazione/formazione al film, alias la Filmagogia (come si è fatto generalmente fino ad ora nelle accademie a livello nazionale e internazionale). L’interrogativo coinvolge il “falso dilemma” che ha segnato nel ‘900 le teoriche del cinema, dividendo storicamente chi affidava il suo rapporto con il film a una lettura critica della sua comunicazione (per es. Bazin, Metz, Eco con i loro eredi di pensiero), da chi, come Cohen-Séat, ne intuiva la fascinazione irrazionale, primitiva, passionale, magica. Tuttavia non sono mancate le mediazioni (per esempio ad opera di Barthes e di Morin), ma certamente quella di Pier Paolo Pasolini è tra le più significative, in primo luogo per la sua passione per la pedagogia. Quest’anno ricorre il 90° anniversario della sua nascita e lo abbiamo eletto quale testimone del meeting Filmagogia, avendo egli cercato di mediare quelle due posizioni a partire dalla coraggiosa ”eresia” del suo empirismo e dalla sua visione del cinema come “linguaggio della realtà”.
16 Aprile - DMS, Salone Marescotti, via Barberia 4 Bologna - Ore 15
ANTEPRIMA FILMAGOGIA
Edipo Re di Pier Paolo Pasolini: “autoritratto” di un regista pedagogo. Presentazione di Pasolini pedagogo attraverso la discussione con Enzo Golino (autore di Pasolini: il sogno di una cosa), una disamina ricca e serrata delle diverse fasi del pensiero pasoliniano sull’educazione. Edipo Re è stato definito un “autoritratto” di Pasolini, focalizzato sul protagonista Edipo “educato” dall’oracolo ad un destino tragico.
Saluto di Roberto Farné (Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione, Università di Bologna), di Giorgio Palmieri (Presidente della Fondazione Augusta Pini), di Fabio Matteuzzi (Direttore della rivista Fuorivista Cinema e Multimedia) e di Loretta Guerrini Verga (Dipartimento di Musica e Spettacolo, Università di Bologna).
Tavola rotonda con Enzo Golino (giornalista e scrittore), Roberto Chiesi (Direttore del Centro Studi - Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna), dott. Pasquale Indulgenza (Psicoanalista - Fondazione Augusta Pini), dott. Angelo Papi (Independent researcher) e la dott.ssa Sara Iommi (Ph.D. student DMS, Università di Bologna).
Seguirà la proiezione del film Edipo re (1967) di Pier Paolo Pasolini.
18 Aprile - DMS, Salone Marescotti, Via Barberia 4 Bologna - Mattina ore 9,30
Pedagogia dei saperi: “Back to the primitives?”
La finalità della giornata è quella di rispondere allo slogan degli anni settanta in chiave pedagogica contemporanea: a differenza del passato, oggi l’educazione al film deve partire dalla realtà degli stimoli primitivi (pre-segnici) attivati dalla visione del film stesso? Il poliedrico interventismo di Pasolini nel difficile equilibrio tra semiologia e pedagogia del cinema gli valse la fama di “apocalittico” tra i massmediologi ed oscurò in Italia le sue fortune di pensatore. Una decisa ripresa dell’importanza di Pasolini teorico dei media e pedagogo venne dal filosofo Gilles Deleuze: è il tema della relazione introduttiva di Alain Bergala. Il “realismo” pasoliniano è il tema su cui si articolerà l’intervento di Marcello Walter Bruno, mentre il cinema come “linguaggio della realtà”, in rapporto alle proposte di Pasolini in ambito semiotico, caratterizza l’approfondimento di Angelo Papi. Il particolare rapporto del cinema con la realtà lo rende un formidabile mezzo per influire sulla coscienza collettiva; con le relazioni complementari di Walter Gallese e di Michele Guerra s’individua una nuova frontiera degli studi sull’apprendimento: la ricerca sui neuroni-specchio. Un’esplorazione che si estende ai domini dell’estetica e in cui l’empatia diventa determinante per comprendere la ricezione del bello e le dinamiche di fascinazione attivate dal cinema e dall’audiovisivo. Il paradosso di una “pedagogia dell’orrore” è la relazione di Roberto Chiesi, incentrata su Salò o le 120 giornate di Sodoma, mentre gli interventi incrociati di Chiara Tartarini e Alessia Casciardi svilupperanno i rapporti tra film e arte esemplati in Pasolini dai molteplici riferimenti al Caravaggio, a Piero della Francesca, Masaccio, Pontormo, Rosso Fiorentino ecc. Una testimonianza di un allievo di Pasolini quale Vincenzo Cerami chiude la sezione di studi inaugurata con la presentazione del regista-pedagogo.
Saluto delle autorità: Giuseppina La Face (Direttore Dipartimento Musica e Spettacolo - Università di Bologna); Gian Luca Farinelli (Direttore della Cineteca di Bologna); Luigi Guerra (Preside Facoltà di Scienze della Formazione - Università di Bologna).
Chairlady: Loretta Guerrini Verga (DMS, Università di Bologna)
- Relazione di apertura di Alain Bergala (Nouvelle Sorbonne, Paris III)
- Relazione di Marcello Walter Bruno (DAMS Università di Calabria)
- Relazione di Angelo Papi (Independent researcher)
- Relazione di Walter Gallese (Dip. Neuroscienze Università di Parma)
- Relazione di Michele Guerra (Dip. Beni Culturali e Spettacolo Università di Parma)
18 aprile - DMS, Salone Marescotti - Pomeriggio ore 15
Chairman: Paolo Noto (DMS, Università di Bologna)
- Relazione di apertura di Roberto Chiesi (Centro Studi - Archivio Pasolini)
- Relazioni incrociate di Chiara Tartarini (DAV, Università di Bologna) e Alessia Casciardi (Independent researcher).
Incontro con lo scrittore Vincenzo Cerami (candidato al premio Oscar 1999 con La Vita è Bella di R. Benigni) intervistato da Pietro Favari e Fabio Matteuzzi (Direttore di Fuorivista, Cinema e Multimedia), con la partecipazione del regista (Le ceneri di Pasolini, 1994), Pasquale Misuraca.
19 Aprile - DMS, Salone Marescotti - Mattina ore 9,30
Relazioni di Massimo Baldacci (Prorettore Università “Carlo Bo” di Urbino) e Berta Martini (Pedagogia generale e sociale, Università di Urbino). Le relazioni tratteranno i problemi inerenti la didattica dell’audiovisivo, del cinema e dei multimedia nei Licei Artistici in ordine all’urgenza creata dalle nuove normative previste dalla legge Gelmini. Aprirà la discussione la Dirigente Scolastica Maria Cristina Casali dell’ISART (Istituto Superiore Artistico di Bologna) e parteciperanno alla discussione i rappresentati dei genitori, gli studenti ed i docenti dell’Istituto stesso, nonché laureandi, studenti universitari ed esperti del settore. Chiuderà la sezione di studi la dott.ssa Elisa Giovannelli di Schermi e Lavagne della Cineteca di Bologna.
FILMAGOGIA 2012 CONVEGNO INTERNAZIONALE. Si ringrazia per la consulenza Angelo Papi e per la collaborazione Sara Iommi.
La partecipazione al convegno è gratuita.
Segreteria organizzativa:
DMS, Dipartimento di Musica e Spettacolo - Università di Bologna Via Barberia 4, 40123 Bologna Tel. 051 2092000