Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna CIMES laboratori per la citta - Cinema

09/10 Cinema

Com’è ormai consuetudine, anche quest’anno il CIMES/cinema offre una proposta diversifi cata: laboratori teorico-pratici, una rassegna cinematografica, un seminario e un convegno internazionale.
Alfred Hitchcock aveva una madre? Sicuro. Infatti era nato da donna, nel 1899. Allora, intanto, approfittiamo di questo pretestuoso genetliaco (ogni scusa è buona) per rendergli omaggio. Ma anche per chiederci: c’è un nesso tra la parrucca di una mummia rinsecchita e il lucore di un miraggio dai capelli biondi? La psicanalisi avanza una propria risposta (seminario di Beatrice Balsamo).
Il corpo del cinema è il film. Questo corpo pellicolare conosce oggi processi di metamorfosi (“dalla celluloide al pixel”), di smaterializzazione numerica, con fenomeni di mutazione identitaria a volte inquietanti (tendenziale sparizione delle sale tradizionali), a volte ludici (videogame). A questo tema è dedicato il laboratorio condotto da Piero Di Domenico.
Il film come corpo del cinema è oggetto anche del laboratorio di Roberto Nanni: sotto il rispetto della rappresentazione del corpo animato. Dalle prime esperienze dell’analisi/sintesi del moto animale e umano (E. Muybridge), attraverso la sublimazione (magnificazione) del corpo ginnico (Riefensthal), fino al cinetismo oltranzista delle avanguardie. Anche qui, dal dispositivo cinematografico alle neotecnologie, è una questione di motilità (retrograda o progressiva?).
Come s’impara a camminare? Camminando. – Motilità: avanti/indietro, ma anche di lato.– Come si fanno i fi lm? Girando. Ma affinché abbiano un senso e da qualche parte arrivino, occorre un tracciato, un percorso: “Il laboratorio intende tracciare un percorso completo di analisi di nuove e sperimentate pratiche di produzione e distribuzione, ed è finalizzato alla trasmissione dei metodi necessari per lo sviluppo, la produzione, la creazione e la diffusione di opere cinematografiche in modo totalmente autonomo”. Camminare sulle proprie gambe (autoproduzione dal basso) lungo la strada di una progettualità filmica autonoma: “malastrada” è il nome dell’associazione di Giuseppe Spina e Alessandro Gagliardo, conduttori di un terzo laboratorio.
“Copia carbone” è una rassegna di film a tema minerario. Ma vuol essere di più: una memoria dal sottosuolo. E anche una occasione per riflettere sul cinema politico, oltre l’elementare “film di denuncia”. Borinage di Henri Storck e Joris Ivens (1934), film sullo sciopero rivoluzionario dei minatori, è divenuto un classico: irripetibile. Invece l’8 agosto 1956, nei pozzi di carbone di Marcinelle (sempre in Belgio) muoiono 262 minatori; più della metà sono emigrati italiani. Nessuno, all’epoca, ha osato fare un film su questa tragedia in miniera, neanche i cineasti engagés della sinistra italiana. Ci vuole un cineasta belga indipendente, Paul Meyer, perché un film si faccia – che risulta una nuova forma di documentario, di cinema sociale, di cinema: Déjà s’envole la fleure maigre (1959). Un film che, radicalmente politico (brechtiano, bellissimo e regolarmente censurato) non teme il lirismo; del resto, “Già vola il fiore magro” è un verso di Salvatore Quasimodo… Ma vedremo altri film che sorgono dalle viscere della terra – antichi e recenti, nascosti o dimenticati – illuminanti come lo zolfo, neri come la disoccupazione.
Infine un convegno internazionale. Che costituisce senz’altro la proposta più impegnativa, rilevante. Ma sotto il segno del cordoglio: due giornate di studio in onore del prof. Franco La Polla (americanista, critico cinematografico e studioso del cinema hollywoodiano) scomparso nel febbraio 2009.

Michele Canosa

 

11, 18, 25.11.2009 e 2, 9, 16.12.2009 h 15-17 • Dipartimento di Musica e Spettacolo/ Aula Cruciani
Cinema e psicanalisi Il tema della madre (l’edipico) nel cinema di Hitchcock
Seminario condotto da Beatrice Balsamo

novembre-dicembre 2009 • Lablet60
I cento corpi del cinema.
Come cambia  la materia del cinema,
dalla celluloide al pixel, dal film ai videogames

Laboratorio condotto da Piero Di Domenico

7-28 aprile 2010 • Dipartimento di Musica e Spettacolo
Percorsi di autoproduzione dal basso per una progettualità filmica autonoma
Laboratorio  a  cura  di  malastrada.film,
condotto  da  Giuseppe Spina e Alessandro Gagliardo

marzo 2010 • Dipartimento di Musica e Spettacolo
Cinematica: corpi delle  immagini  in movimento/immagini dei corpi in movimento
Laboratorio condotto da Roberto Nanni

21 gennaio 2010 - 8 febbraio 2010 • Cinema Lumière
Copia carbone: film classici e recenti, documentari sociali e opere di finzione a  tema  “minerario”
di Karl Grune, Henri Storck, Joris Ivens, Paul Meyer, Luciano Emmer, Luca Vullo
a cura di Michele Canosa

3-5 marzo 2010 • Dipartimento di Musica e Spettacolo
Lo schermo gigante
Giornate di studio in onore di Franco La Polla
Convegno a cura di Michele Fadda, Susanna La Polla, Giacomo Manzoli e Sara Pesce

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