home
| presentazione | cinema
| danza | musica
| teatro | giornata della memoria | informazioni
| sala stampa
ENZO MOSCATO
PER UN TEATRO-CANZONE
a cura di Marco De Marinis
in collaborazione con Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna
mercoledì 30 e giovedì 31 marzo, h 21.30 | Arena del Sole - Sala Grande
TOLEDO-SUITE
di e con Enzo Moscato
immagini sceniche Mimmo Paladino | composizioni originali e elaborazioni musicali Pasquale Scialò
luci Cesare Accetta | costumi Tata Barbalato | organizzazione Claudio Affinito
Un viaggio musicale colto e popolare nel flusso “canoro-migratorio” dei generi vocali più diversi. Con oltre venticinque anni di teatro scritto e interpretato all’insegna di una galassia di lingue e invenzioni sceniche, Moscato interpreta da chansonnier brani che spaziano da Brecht, a Weill, a Modugno, a Lou Reed. Un recital di forte impatto emotivo, “uno spettacolo di teatro-canzone in cui la scelta di brani vocali, preesistenti e originali, costituiscono l’ossatura per una drammaturgia sonora che alterna canto scenico, recitazione e musica, su di un tema conduttore. Stavolta l’input ispiratore è duplice. Da un lato, un luogo reale della città di Napoli - una strada legata alla dominazione del vicereame spagnolo di don Pedro de Toledo - che metaforicamente si trasforma in scena evocativa di storie e umori comuni a ogni sud del mondo, inteso come spazio di incontro\scontro\dialogo\sopraffazione. Dall’altro l’adozione di una forma musicale, la suite, che consente l’interpretazione di una sequenza di brani per voce e gruppo da camera, nell’intento di far emergere di volta in volta stili e matrici sonore diverse. Dalle canzoni di tradizione napoletana a quelle straniere, insieme a brani originali, si compone un’articolata partitura che accoglie la musica e i rumori di vissuti universali” (Pasquale Scialò).
giovedì 31 marzo, h 16 | Laboratori DMS - Teatro
INCONTRO CON ENZO MOSCATO
Coordina Marco De Marinis | INGRESSO LIBERO
Enzo Moscato, attore, autore e regista, è tra i capofila della nuova drammaturgia napoletana con un teatro scritto e interpretato in forme coraggiosamente inconsuete; una lingua arcaica e modernissima, un plurilinguismo tutto suo che lo hanno imposto all’attenzione della critica e del pubblico non soltanto italiani. È considerato l’interprete di un nuovo teatro di poesia, che riconosce i suoi ascendenti non solo nei grandi autori e compositori napoletani, ma anche in Artaud, in Genet, nei poeti maledetti di fine secolo, in Pasolini. Tra i suoi lavori Embargos (premio Ubu 1994), Rasoi (premio della Critica italiana, Biglietto d’oro Agis), Pièce Noire (premio Riccione per il Teatro 1985), Festa al celeste e nubile santuario, fino a Mal-d’-Hamlè (1994), Recidiva e Cantà (Biennale di Venezia 1995 e 1999), Lingua, carne, soffio (1997), Arena Olimpia (2000) e Co’Stell’Azioni (2002), Hotel de l’Univers (2003), Kinder-Traum Seminar (2004), Disturbing a tragedy (2005), Niezi, ragazzi di Cristallo (2006), Le doglianze degli attori a maschera (2007), Parole dette in sogno (2008). Rilevanti anche le sue prove nel cinema tra cui, Morte di un matematico napoletano (1992) di Mario Martone, Libera (1993) di Pappi Corsicato, Il viaggio clandestino (1993) di Raul Ruiz e I Vesuviani (1995) nell’episodio di Antonietta De Lillo, Mater Natura di Massimo Andrei.
PER UN TEATRO-CANZONE
a cura di Marco De Marinis
in collaborazione con Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna
mercoledì 30 e giovedì 31 marzo, h 21.30 | Arena del Sole - Sala Grande
TOLEDO-SUITE
di e con Enzo Moscato
immagini sceniche Mimmo Paladino | composizioni originali e elaborazioni musicali Pasquale Scialò
luci Cesare Accetta | costumi Tata Barbalato | organizzazione Claudio Affinito
Un viaggio musicale colto e popolare nel flusso “canoro-migratorio” dei generi vocali più diversi. Con oltre venticinque anni di teatro scritto e interpretato all’insegna di una galassia di lingue e invenzioni sceniche, Moscato interpreta da chansonnier brani che spaziano da Brecht, a Weill, a Modugno, a Lou Reed. Un recital di forte impatto emotivo, “uno spettacolo di teatro-canzone in cui la scelta di brani vocali, preesistenti e originali, costituiscono l’ossatura per una drammaturgia sonora che alterna canto scenico, recitazione e musica, su di un tema conduttore. Stavolta l’input ispiratore è duplice. Da un lato, un luogo reale della città di Napoli - una strada legata alla dominazione del vicereame spagnolo di don Pedro de Toledo - che metaforicamente si trasforma in scena evocativa di storie e umori comuni a ogni sud del mondo, inteso come spazio di incontro\scontro\dialogo\sopraffazione. Dall’altro l’adozione di una forma musicale, la suite, che consente l’interpretazione di una sequenza di brani per voce e gruppo da camera, nell’intento di far emergere di volta in volta stili e matrici sonore diverse. Dalle canzoni di tradizione napoletana a quelle straniere, insieme a brani originali, si compone un’articolata partitura che accoglie la musica e i rumori di vissuti universali” (Pasquale Scialò).
giovedì 31 marzo, h 16 | Laboratori DMS - Teatro
INCONTRO CON ENZO MOSCATO
Coordina Marco De Marinis | INGRESSO LIBERO
Enzo Moscato, attore, autore e regista, è tra i capofila della nuova drammaturgia napoletana con un teatro scritto e interpretato in forme coraggiosamente inconsuete; una lingua arcaica e modernissima, un plurilinguismo tutto suo che lo hanno imposto all’attenzione della critica e del pubblico non soltanto italiani. È considerato l’interprete di un nuovo teatro di poesia, che riconosce i suoi ascendenti non solo nei grandi autori e compositori napoletani, ma anche in Artaud, in Genet, nei poeti maledetti di fine secolo, in Pasolini. Tra i suoi lavori Embargos (premio Ubu 1994), Rasoi (premio della Critica italiana, Biglietto d’oro Agis), Pièce Noire (premio Riccione per il Teatro 1985), Festa al celeste e nubile santuario, fino a Mal-d’-Hamlè (1994), Recidiva e Cantà (Biennale di Venezia 1995 e 1999), Lingua, carne, soffio (1997), Arena Olimpia (2000) e Co’Stell’Azioni (2002), Hotel de l’Univers (2003), Kinder-Traum Seminar (2004), Disturbing a tragedy (2005), Niezi, ragazzi di Cristallo (2006), Le doglianze degli attori a maschera (2007), Parole dette in sogno (2008). Rilevanti anche le sue prove nel cinema tra cui, Morte di un matematico napoletano (1992) di Mario Martone, Libera (1993) di Pappi Corsicato, Il viaggio clandestino (1993) di Raul Ruiz e I Vesuviani (1995) nell’episodio di Antonietta De Lillo, Mater Natura di Massimo Andrei.