Coprodotto da Teatro Valdoca, Assalti al Cuore Festival di Musica
e Letteratura,l’arboreto mondaino, Teatro A. Bonci di Cesena
Con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
Regione Emilia Romagna e Provincia di Forlì-Cesena.
e Letteratura,l’arboreto mondaino, Teatro A. Bonci di Cesena
Con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali,
Regione Emilia Romagna e Provincia di Forlì-Cesena.
5/6 marzo a cura di Piersandra Di Matteo 5-6 marzo, ore 21 Laboratori DMS - Teatro Misterioso Concerto trio regia di Cesare Ronconi versi di Mariangela Gualtieri con Mariangela Gualtieri, Dario Giovannini, Muna Mussie 6 marzo, ore 17 Laboratori DMS - Auditorium Paesaggio con Fratello Rotto presentazione del libro e del film edito da Luca Sossella intervengono Cesare Ronconi, Mariangela Gualtieri, Luca Sossella, Massimo Marino, Sabrina Mezzaqui coordina Piersandra Di Matteo ingresso libero |
5-6 marzo, ore 21, Laboratori DMS - Teatro MISTERIOSO CONCERTO trio regia di Cesare Ronconi versi di Mariangela Gualtieri con Mariangela Gualtieri, Dario Giovannini, Muna Mussie ricerca del suono Luca Fusconi, Dario Giovannini, Cesare Ronconi scena e luci di Cesare Ronconi ricerca video e proiezioni di Simona Diacci abiti Malloni; oggetti di scena di Patrizia Izzo fonica Luca Fusconi; macchinista Stefano Cortesi organizzazione Valentina Baruzzi, Morena Cecchetti, Roberta Magnani Vorrei entrare nella musica dei miei
versi e tenere le parole nel loro stato di nascita. Impresa che pare
semplice ed è invece immensa. Vorrei entrare negli abissi della voce,
nei miei otto anni, nei secoli della mia voce, entrare in quell’antico
respiro, nell’antica fiamma che ha tenuto vivi altri.
E non per virtuosismo (la mia voce è davvero piccola), quanto piuttosto per caduta, per visitazione, per sprofondamento. Siamo nel reame della sottigliezza, cioè su scala astronomica, lì dove uno spostamento di millimetri cambia l’orbita di una cometa. Abbiamo sostato a lungo sull’ascolto, sul sodalizio fra parola e musica, fra parola e silenzio, in un’attenzione plenaria a ciò che portava Clemente Rebora a scrivere: “e non sapendo ero certo/ del misterioso concerto”. Abbiamo attraversato una miriade di suoni e poi lasciato quasi tutto. Ancora devozione per la parola. Con la certezza che sia così necessario pronunciare, rifondare la lingua, far vibrare particelle sensibili in quel misterioso contagio che è la commozione: non per visione esibita di un pezzo guerreggiato di mondo, ma per un pugno di parole, comuni parole che dicono di noi, vivi adesso, in questo presente, in questo comune destino. Il concerto, nato come duo, è qui nella versione a trio, con Muna Mussie, attrice presente in tutti gli ultimi lavori della Valdoca. Il suo corpo ha un sigillo antico, coniuga infanzia e vecchiaia in una bellezza forte e armonica. La sua voce che si leva in un’unica nota ripetuta, pare il calco esatto di quel corpo: è canto e lamento, grido e richiamo, proviene anch’essa da lontananze mitiche e del mito conserva tutto il mistero. Cesare Ronconi ha guidato noi tutti come direttore d’orchestra, come maestro di canto interiore, lasciando da parte l’esuberanza dei corpi in movimento. Ci ha richiamati spessissimo ad una presenza piena, alla dedizione, alla libertà (stati difficili da tenere insieme). Tutto per ‘fare cuore’ con chi ascolta, farsi suo talismano. Mariangela Gualtieri |