La Manifattura delle Arti
L'area denominata Manifattura delle Arti è un polo culturale della città di Bologna che si estende su circa 100mila metri quadrati all'interno di Porta Lame, da via Riva di Reno alla Darsena, fino ad arrivare ai piedi della Salara (con un dislivello di 19 metri circa). Gli edifici storici che la costituiscono sono la Salara (metà '700), i capannoni dell'ex Macello (fine '800), l'ex Forno del Pane (fine '900), ciò che rimane dell'ex Manifattura Tabacchi, l'ex Cartiera Mulino Tamburi, l'isolato del Castellaccio con palazzi seicenteschi, le case operaie in prossimità del cinema Embassy.
A partire dal 1996, l'area è stata ristrutturata con sforzo congiunto del Comune e dell'Ateneo di Bologna, su progetto dell'architetto Aldo Rossi. Nell'ex Macello sono stati aperti i Laboratori del Dipartimento di Musica e Spettacolo, nonché la Biblioteca e la Sala Proiezioni della Cineteca Comunale; l'ex Manifattura Tabacchi è divenuta sede amministrativa della Cineteca Comunale; la vecchia Cartiera Mulino Tamburi è ora sede del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università ; l'ex Forno del Pane è stato adibito a Museo d'Arte Moderna (MAMbo); la Salara a struttura espositiva; il Castellaccio è stato recuperato per fini residenziali. A tali strutture si affiancano il Parco XI Settembre e il Bastione di Porta Lame. Il complesso è stato inaugurato il 28 giugno 2003 dal Sindaco di Bologna Giorgio Guazzaloca e dal Rettore dell'Università Pier Ugo Calzolari.