Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna La Soffitta 2012 » Giornata della memoria: Dipartimento di Musica e Spettacolo – Università di Bologna

GIORNATA DELLA MEMORIA

 

27 GENNAIO 2012, h 15.30 | DMS - Salone Marescotti

PORRAJMOS: LO STERMINIO DEGLI ZINGARI
DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE

a cura di Marco De Marinis

Se la Shoah ebraica è sempre esposta al velenoso, incessante lavorio di revisionismi e negazionismi (dai quali partiva l’omaggio a Lanzmann proposto dalla Soffitta lo scorso anno), nel caso degli altri “bersagli” della furia sterminatrice del Nazismo, questo è ancora più vero, radicalmente vero. Omosessuali, disabili, malati mentali, zingari etc. In particolare si è sempre parlato troppo poco della distruzione dei Rom e dei Sinti durante la Seconda Guerra Mondiale. Eppure, i documenti e gli storici ci dicono inoppugnabilmente che si trattò di una strage enorme (tra cinquecentomila e un milione di individui), un vero e proprio genocidio. Ma si sa, gli zingari ancora oggi continuano ad essere vittime di pregiudizi antichi e di nuove intolleranze. Come ricorda spesso Moni Ovadia, quasi tutti ormai si professano filo- ebraici, almeno a parole, ma lo stesso non accade certo per i Rom.
Questo pomeriggio è dedicato ad uno sterminio rimosso (“porrajmos” è il termine romanes per indicare quella che gli Ebrei chiamano Shoah) e a un popolo pacifico e di straordinaria ricchezza culturale contro il quale razzismo e xenofobia non cessano di accanirsi.

 

Letture

voce di Fiorenza Menni | INGRESSO LIBERO

 

Porrajmos - una persecuzione dimenticata

documentario dell’Opera Nomadi sulle persecuzioni da parte dei fascisti, dei nazisti e degli ustascia e sui drammi attuali, di Paolo Poce e Francesco Scarpelli (Italia, 2004 - 30’) | INGRESSO LIBERO

Il film propone le testimonianze di alcuni Rom e Sinti italiani - maschi e femmine - che non sono stati personalmente nei lager nazisti, ma che hanno avuto parenti che là sono stati tradotti. Tutte e tutti hanno avuto a che fare con le persecuzioni e le violenze dei fascisti, dei nazisti e degli ustascia, che con i nazisti collaborarono entusiasticamente ed efficientemente. Nel film il ricordo di quegli anni bui si interseca con la situazione attuale dei Rom e dei Sinti in Italia, schiacciata tra antichi pregiudizi e nuove crisi di identità.

Le tappe principali dell’anti-ziganismo nella storia europea

conferenza di Leonardo Piasere | INGRESSO LIBERO

Nello studio dei razzismi e delle xenofobie l’anti-ziganismo è stato per tanto tempo un non-discorso e le pratiche e politiche anti-zingare hanno goduto di una invisibilità abbagliante. Saranno allora ripercorsi i tragitti principali della storia anti-zingara in Europa, articolatasi in modo diverso al variare delle diverse condizioni geo-storiche. Dalle lotte per la deziganizzazione dei regni occidentali, ai secoli di schiavitù nei principati moldo-valacchi, dalla razzizzazione ottocentesca agli internamenti e olocausti nazi-fascisti, dai tentativi di assimilazione coatta alla criminalizzazione di massa dei giorni nostri, dalla sterilizzazione forzata delle donne ai rapimenti di stato dei bambini, un filo conduttore multicolorato ma continuo disegna la storia di un disprezzo incarnato in milioni e milioni di europei e la corrispondente storia di una resistenza e di una resilienza misconosciute, e non sempre vincenti.

Letture

voce di Fiorenza Menni | INGRESSO LIBERO

Leonardo Piasere

Ha ottenuto il dottorato all’EHESS di Parigi; ha insegnato nelle Università di Trieste, Bari, Pisa e Firenze e ha lavorato presso il Laboratoire d’Anthropologie Urbaine del CNRS (Francia). È attualmente professore ordinario di Antropologia culturale all’Università di Verona e insegna Antropologia culturale del mondo rom all’Università “Ca’ Foscari” di Venezia. Ha svolto prolungate ricerche etnografiche fra i xoraxané romà e i ròma sloveno-croati, così come ricerche etnostoriche sui sinti italiani e i rom schiavi degli antichi principati romeni. È autore di pubblicazioni sulla storia e l’antropologia culturale rom, sull’epistemologia etnografica e l’antropologia della parentela. Conduce attualmente ricerche sulla pratica dell’antiziganismo in Europa.

Fiorenza Menni

È attrice e autrice di teatro. La sua scrittura è volta alla creazione di una drammaturgia originale e di testi di riflessione estetica e filosofica. Con il progetto “Civile”, cura un network di pensieri e interventi teatrali sulla relazione attore-cittadino. Contestualmente si occupa della formazione dell’attore proponendo percorsi di lavoro che tendono ad allenare la precisione sentimentale dell’interpretazione. Dal 1994 al 2008, si occupa dell’ideazione e dell’interpretazione degli spettacoli della compagnia Teatrino Clandestino, fondata con Pietro Babina, e dal 2008 ne cura anche la regia.

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