Lunedì 26 marzo e martedì 27 marzo, ore 15-18 (Aula Donatoni)
Tendenze attuali della ricerca teorico-critica sul cinema
ciclo di incontri a cura di Monica Dall’Asta
Céline Scemama, 'Le scansioni' di Histoire(s) du cinéma: l’’eterno ritorno’ dell’orrore nel nero del tempo
Histoire(s) du cinéma (1988-1998) di Jean-Luc Godard è un film tentacolare e quasi mostruoso. Un’impresa gigantesca mai tentata prima e in una forma del tutto inedita: fare la storia del XX secolo usando i mezzi propri del cinema.
Quest’opera-monumento non racconta la storia, piuttosto: fa storia. La storia è normalmente associata a una successione di date, mentre qui le epoche sono disseminate. Le sole date che sono esplicitamente menzionate, che ritornano instancabilmente in maniera incantatoria, sono comprese tra il 1940 e il 1944. Il XX secolo visto da Godard si inarca e si riassume in questi anni. Questa ripetizione che scandisce il film evoca e commemora al tempo stesso e impone all’analista di ritornare su certe figure, scampoli di frasi, immagini e suoni ricorrenti, seguendo le circonvoluzioni di storie spezzate dagli spasmi e dai soprassalti di un passato sepolto vivo.
Le due lezioni di Céline Scemama studieranno il ritorno ciclico delle figure che scandiscono il film come altrettante campane a morto: le donne umiliate e offese ogni volta che l’umanità è colpita nella sua carne, la pornografia ogni volta che i popoli sono aggrediti e assassinati, i treni che deragliano, che deportano esseri umani, il treno diplomatico di Hitler.
L’intento è di mostrare come il punto di vista di Godard sia indissociabile dalla sua poetica, dove le forme della spirale, del ciclo, della ripetizione e della scansione esprimono sempre un senso di catastrofe e di agonia senza rimedio. Dopo una breve introduzione all’opera, saranno prese in esame diverse sequenze per mostrare come l’uso delle ricorrenze esprima una particolare visione della storia.
Il seminario sarà tenuto in lingua francese. E’ prevista la traduzione consecutiva.