Incontri Seminari Laboratori
anno accademico 2000-01

TEATRO

Laboratorio di critica e cronaca teatrale
LO SGUARDO CHE RACCONTA
Cronaca e critica teatrale

Ormai lo sappiamo tutti: la critica teatrale è morta, per mancanza di spazio, perché non c’è ricambio, per disinteresse e per mille altre colpe.

Eppure i teatri sono pieni, e i giovani vedono quest’arte come uno dei pochi veri luoghi dove in questo mondo plastificato è possibile creare, confrontarsi, approfondire, esplorare il mondo e i sentimenti.

Osservare, connettere, analizzare, rintracciare fili di memoria, emozionarsi, andare sotto, dentro, di sé, dentro lo spettacolo, oltre la superficie spettacolare …

Gli scritti qui raccolti sono il frutto di alcuni mesi di lavoro con un gruppo di una decina di giovani a osservare, descrivere, analizzare a fondo spettacoli e processi di creazione.

Un laboratorio dello sguardo e della scrittura, al CIMES (Centro di Musica e Spettacolo) dell’Università di Bologna.

Massimo Marino

 
 
Scritti e foto riguardanti:
 
Teatro delle Albe
 
L'isola di Alcina
Baldus
TAM Teatromusica
 
Sogno di Andrej
 
Motus
 
Orpheus Glance
 
Teatrino Clandestino
 
Otello

Scritti sulla critica teatrale

Laboratorio a cura di Massimo Marino, con Enrico Cagalli, Silvia Pischedda, Delia Giubeli, Tiziana Longo, Raffaella Cenni, Elisa Fontana, Laura Romasco, Valentina Bertolino, Livia Lupattelli, Andrea Ferrari, Simonetta Fallini

 
Parole per vedere

Ti racconto una favola: C’era una volta…

Ti racconto un fatto: È successo ieri…

Ti racconto il teatro: Mi mancano le parole…

Sì, perché uno sguardo che racconta non è bocca che dice, ma pelle che trasuda, cuore che pulsa, occhio che osserva, mente che giudica, ricordo che riaffiora. Raccontare un evento teatrale è rivivere sotto forma di parole un universo di segni, scavare nella memoria e magari trovare un significato diverso, un senso nuovo. Spettatore creativo che assorbe, elabora e produce punti di vista: un labirinto affascinante, in cui è stato bello perdersi per tre mesi, in compagnia di un consigliere e di spettatori forse consapevoli, o desiderosi di diventarlo. Un viaggio all’interno del mondo di Orfeo di Motus, naufragando sull’Isola di Alcina attraverso il Cantiere Orlando delle Albe, sbirciando il Teatrino Clandestino e le acrobazie del Cirque Eloize. Teatro di parole scritte e dibattute, con un palcoscenico di carta su cui recitano idee e sensazioni, speranzosi di aver acquisito quel pizzico di consapevolezza in più…per non dover dire mai: "mi mancano le parole…".

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