in collaborazione con Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna
14/15 febbraio a cura di Giovanni Azzaroni 14 febbraio, ore 21 Arena del Sole - Sala Grande Altri giorni felici di Claudio Remondi scena e regia di Riccardo Caporossi con Claudio Remondi e Davide Savignano 15 febbraio, ore 16 Laboratori DMS Incontro con Rem & Cap coordina Giovanni Azzaroni ingresso libero |
14 febbraio, ore 21 Arena del Sole - Sala Grande ALTRI GIORNI FELICI di Claudio Remondi con Claudio Remondi Davide Savignano scena e regia di Riccardo Caporossi Giorni Felici
fu il primo lavoro teatrale con il quale Claudio Remondi e Riccardo
Caporossi iniziarono la loro collaborazione nel 1970. Mai rappresentato
in presenza di pubblico per un divieto, da parte di chi detiene i
diritti del testo di Beckett in Italia, a concedere il permesso di
rappresentazione con l’argomento che un uomo (Claudio Remondi, unico
interprete) non poteva comprendere i problemi di una cinquantenne. Come
se Beckett avesse scritto Giorni Felici per dare sfogo alle monomanie di una donna ormai matura.
Da quel rifiuto ha avuto origine il singolare e originale percorso teatrale dei due artisti. Rem & Cap lo hanno riproposto dopo trentacinque anni di attivitą con lo stupore di un gesto quotidiano, indicativo di una stupefatta visione della condizione umana. “Siamo convinti che le creazioni di Samuel Beckett - scrivono i due artisti - non abbiano bisogno di essere protette da chiunque in quanto vivono in assoluto, nel tempo e nello spazio, nel pensiero e nell’animo umano, sfuggendo a qualsiasi controllo di esclusiva pratica legale”. A distanza di alcuni mesi, dal nuovo rifiuto, a quei Giorni Felici si aggiungono Altri Giorni Felici: memorie, lampi, suggestioni, guizzi di una realtą empirica, infranta tra il passato che si ripropone nel ricorso e la ripetizione di un gesto, di una frase, di una parola lasciata a un prossimo essere umano che ancora deve vivere. Altri giorni felici che ripropongono e interpretano per la loro natura enigmatica l’essenza “tragica” della condizione umana. Una confessione tra il Novecento e il nuovo Millennio. |