Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2005

LA SOFFITTA - Centro di promozione teatrale


LA SOFFITTA 2005
TEATRO
19 gennaio - 23 maggio

 

19 gennaio - 7 febbraio
in collaborazione con il CIMES

MASCHERE TRAGICHE, COMICHE, GROTTESCHE

a cura di Gerardo Guccini

Libera Mente
in collaborazione con Teatro Laboratorio San Leonardo

SOLE

tratto da Le Troiane di Euripide
di e con Valentina Capone
maschere di Stefano Perocco di Meduna

Laboratori DMS - Teatro,
19 gennaio, ore 21

Smascheramenti
(La maschera e il teatro)

incontro con Stefano Perocco di Meduna

Laboratori DMS - Quarto Spazio
19 gennaio, ore 17

La maschera e il teatro:
un artigianato tra rituale
e spettacolo

mostra delle maschere di Stefano Perocco di Meduna

Laboratori DMS - Quarto Spazio,
19-28 gennaio, ore 9-19

Sulla pazzia di Isabella e il teatro delle maschere

incontro con Elena Bucci e Marco Sgrosso
coordina Gerardo Guccini

Laboratori DMS - Teatro,
7 febbraio, ore 21

Il progetto abbraccia tre linee di ricerca sull'uso contemporaneo della maschera, evidenziando i loro reciproci intrecci e i momenti comuni. Lo spettacolo Sole di Valentina Capone rielabora Le Troiane di Euripide inserendovi parole improvvisate e nuovi frammenti; la mostra raccoglie le maschere prodotte da Stefano Perocco di Meduna nel corso di una lunga stagione artigianale che ha saputo coniugare la tradizione della Commedia dell’Arte con l’anima più sperimentale della ricerca teatrale; l'incontro con Elena Bucci e Marco Sgrosso ripercorre il processo compositivo dello spettacolo La pazzia d'Isabella. Vita e morte di comici Gelosi (Bologna, La Soffitta, 2004) integrando le spiegazioni con video e scene recitate dal vivo. In queste esperienze s'intrecciano fili molteplici: tutte utilizzano le maschere di Stefano Perocco di Meduna e tutte risultano a diverso titolo connesse con la magistrale lezione di Leo de Berardinis, che, con il memorabile Ritorno di Scaramouche, promosse un'ondata di interesse per il teatro dei tipi fissi paragonabile a quella suscitata verso la metà del secolo scorso dall'Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler.

Il teatro delle Maschere è alveo fecondo di nuove tradizioni che combinano le tecniche dell'attore con una coscienza espressiva aperta alle modificazioni dell'umano. Con questo progetto si è dunque inteso marcare una particolare costellazione di questi sviluppi creativi, mantenendo altresì vivo il rapporto di continuità con le iniziative del Centro La Soffitta, promotore, nella scorsa stagione, dello spettacolo sulla Pazzia d'Isabella.

Gerardo Guccini

 


Dipartimento di Musica e Spettacolo
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