Ecco il più tenero, il più
leggero e affettuoso spettacolo del
Teatro Valdoca. Due brevi monologhi
aprono e chiudono questa predica: sono
parole fiabesche e lapidarie, portate da
una voce che non si dimentica mai più.
In mezzo c'è il mondo, adesso, nelle sue
più amabili forme. Ci sono tre
adolescenti, o forse sono animali
parlanti, o donne volanti, ci sono
capriole, salti, piroette e poi fiori,
frutti, bandiere, angeli, mari, fiumi,
foreste. E un cantare puro e semplice,
che sgorga come acqua buona. Insomma,
tutto ciò che del mondo innamora e
spensiera.
Predica ai pesci è
nato in un tempo guerreggiato, dentro
l'inizio di una grande, mondiale ferita.
Allora, per una volta, il Teatro Valdoca
dice: "nessuna ira, nessuno sbotto,
nessun calcio tirato. Solo canto, volo,
leggerezza e una immensa pietà. Perché
bisogna di nuovo innamorarsi della terra
e di tutto ciò che la popola. Tocca a
noi. A noi inseminare il canto".
- Teatro
Valdoca
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