Presentazione generale
La XV
stagione del Centro di Promozione
Teatrale La Soffitta cade in un momento
molto particolare della vita del
Dipartimento di Musica e Spettacolo
(DMS), cui il Centro appartiene.
Innanzitutto,
il nostro Dipartimento è ancora
fortemente impegnato, insieme alla
Presidenza del Corso di Laurea DAMS,
nella attuazione della riforma didattica
(il cosiddetto 3+2), la quale dopo
due anni "sperimentali"
richiede adesso tutta una serie di
revisioni e di completamenti, a
cominciare naturalmente
dallattivazione dei bienni
specialistici.
In secondo
luogo, e venendo a quanto ci riguarda
più specificamente, lanno che è
appena iniziato vedrà il nostro
Dipartimento costretto al trasferimento
temporaneo in altre sedi, a causa della
chiusura dell'edificio che attualmente lo
ospita, da sette anni, e in cui ancora
potremo tenere la conferenza stampa per
la presentazione della nuova stagione, e
cioè Palazzo Marescotti, che sarà
interessato, a partire dal prossimo mese
di marzo, da un importante intervento di
restauro e ristrutturazione. La chiusura,
secondo il calendario approntato, durerà
non meno di diciotto mesi, ai quali va
aggiunto il tempo necessario per la
sistemazione dei locali attigui che hanno
ospitato fino allo scorso novembre
lIstituto Gramsci e dove dovrebbe
trovare adeguata sistemazione la nostra
biblioteca, rimasta provvisoriamente e
precariamente in via Galliera.
Non sembri
strana linsistenza sul problema
della ristrutturazione e del
trasferimento temporaneo del DMS. È del
tutto evidente, infatti, che essi non
potranno non avere dei riflessi sulle sue
attività, didattiche e non, dei prossimi
due anni accademici anche se sarà
nostra cura fare in modo di ridurre al
minimo i disagi per gli studenti, i
docenti e tutti gli altri utenti delle
numerose e diversificate attività che il
DMS ha sempre promosso e nonostante tutto
continuerà a promuovere anche durante
l "emergenza". Lo si dice
anche perché chi scrive, nella sua veste
di attuale direttore della struttura,
ritiene che i dipartimenti universitari
dovrebbero essere, a tutti gli effetti,
non delle torri davorio, isolate e
inaccessibili, ma piuttosto delle case di
vetro e comunque delle realtà culturali
e scientifiche che non appartengono
soltanto alluniversità ma
fatta salva lirrinunciabile
autonomia sono patrimonio
dell'intera comunità cittadina.
Tutto questo
appare ancora più vero e attuale nel
momento in cui il Dipartimento di Musica
e Spettacolo acquisisce gli spazi
laboratoriali dellex Macello,
nellarea dellex Manifattura
Tabacchi, al termine di una lunga e
complessa operazione di restauro e
ristrutturazione che ha visto impegnati
insieme il Comune e lAteneo,
nellintento comune di dar vita a un
vero e proprio polo cittadino delle arti
e dello spettacolo. Anche se
linaugurazione ufficiale, prevista
inizialmente per il 10 gennaio insieme
alla conferenza stampa della Soffitta, è
slittata alla fine della primavera,
presumibilmente al momento in cui anche
la Cineteca sarà pronta ad avviare le
sue attività in via Azzo Gardino, di
fatto la nuova sede dellex Macello
aprirà nei prossimi giorni, iniziando ad
ospitare le numerose e articolate
iniziative che vi abbiamo previsto per
questo primo anno: laboratori, seminari,
convegni, concerti e soprattutto i
progetti della Soffitta, a cominciare
ovviamente dagli spettacoli. Colgo anzi
l'occasione per ricordare che il vero e
proprio "battesimo" teatrale
dei nuovi spazi (con linevitabile
brindisi benaugurante) avrà luogo la
sera del 24 gennaio in occasione della
"prima" dello spettacolo "Predica
ai pesci" del Teatro Valdoca.
Dal momento
che, in proposito, sono circolate e
continuano a circolare, anche in Ateneo,
notizie imprecise e talvolta del tutto
destituite di fondamento, sarà il caso
di chiarire che i laboratori dellex
Macello non serviranno affatto, data la
loro particolare natura, a risolvere i
problemi logistici che si apriranno fra
due mesi con la chiusura di Palazzo
Marescotti. Insomma, il DMS non si
trasferirà, purtroppo, allex
Macello per quanto riguarda le attività
didattiche ordinarie (i corsi) e neppure
con gli uffici dei docenti e del
personale tecnico-amministrativo. In
entrambi i casi, avremo bisogno di altre
soluzioni che sono da tempo allo studio e
sulle quali spero di ottenere
(dall'Ateneo) delle risposte definitive
nei prossimi giorni.
Ciò non
toglie nulla, ovviamente,
allimportanza che il DMS annette
allacquisizione dei nuovi spazi, i
quali non potranno non esaltare la
vocazione operativa e sperimentale del
corso di laurea DAMS, che nel nostro
Dipartimento trova da tanti anni il
principale supporto
scientifico-amministrativo. Di più, la
sede dellex Macello permetterà al
nostro Dipartimento, e quindi al DAMS, di
aprirsi ulteriormente allintera
città, arricchendo e qualificando
ulteriormente quelle attività che già
da anni destina, non soltanto con la
Soffitta ma anche con il Cimes, a una
fruizione più ampia ed aperta di quella
dei soli studenti (i quali restano
tuttavia, comè giusto, i nostri
referenti primari e privilegiati).
Il 2003
sarà, per lex Macello, un anno
sperimentale in tutti i sensi, anche se
il volume e la varietà delle
manifestazioni previste risultano già
ampiamente indicativi del suo profilo
futuro. Si tratterà di trovare una
denominazione comune per lintero
sito, che - com'è noto - ospiterà,
insieme al DMS, la Cineteca di Bologna e
la GAM; bisognerà ribattezzare più
specificamente anche i nostri spazi (e
qui penso che una soluzione di
continuità sarebbe preferibile, se posso
permettermi di avanzare unipotesi
personale: è chiaro che, di fatto,
lex Macello diventa anche e
soprattutto la nuova sede del Centro La
Soffitta; e dunque qualcosa come "La
Nuova Soffitta" potrebbe essere
denominazione efficace e pertinente);
soprattutto bisognerà pensare a una
progettualità trasversale che, senza
intaccare lirrinunciabile autonomia
progettuale e gestionale di una struttura
universitaria, consenta al DMS di avviare
una fattiva collaborazione con le altre
realtà istituzionali del sito, a
cominciare in particolare dalla Cineteca,
con la quale è già allo studio la
possibilità di una convenzione, sul
genere di quella che già da anni esiste
con il Teatro Arena del Sole-Nuova Scena
e che sta dando nel tempo risultati
sempre più soddisfacenti (a questo
proposito, vorrei far notare fra
parentesi, e in conclusione, che proprio
nellambito della collaborazione con
lArena del Sole nascono i due
progetti guida del cartellone teatrale
della Soffitta di questanno,
riguardanti il Teatro Valdoca e la
Compagnia Pippo Delbono).
MARCO
DE MARINIS
Direttore del Dipartimento di Musica e
Spettacolo
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