- 27 novembre 2002 - 25
marzo 2003
- CONCERTI
CHOPIN
MON AMOUR
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- Martedì
21 gennaio 2003, ore 21
- AULA ABSIDALE
DI S. LUCIA · via de Chiari 23a
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- Presentazione
di Nicola Badolato
- .
- Ingresso
gratuito
PROGRAMMA
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Fryderyk Chopin
Trois nouvelles
Études
n. 1 in Fa minore
n. 2 in La bemolle maggiore
n. 3 in Re bemolle maggiore
Ballata n. 1 in
Sol minore op. 23
Prélude in Do
diesis minore op. 45
Étude in Do
maggiore op. 10 n. 1
Étude in Mi bemolle minore op.
10 n. 6
Étude in Fa maggiore op. 10 n. 8
Étude in La bemolle maggiore op.
10 n. 10
Étude in La bemolle maggiore op.
25 n. 1
Étude in Fa minore op. 25 n. 2
Étude in Fa maggiore op. 25 n. 3
Étude in La minore op. 25 n. 4
Étude in Mi minore op. 25 n. 5
Étude in Do diesis minore op. 10
n. 4
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Mazurka in Sol
minore op. 24 n. 1
Mazurka in Si
bemolle minore op. 24 n. 4
Mazurka in Do
diesis minore op. 41 n. 4
Mazurka in La
minore op. 17 n. 4
Sonata n. 3 in Si
minore op. 58
Allegro maestoso
Scherzo: molto vivace
Largo
Finale: presto non tanto
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Maurizio
Baglini
È nato a Pisa nel 1975 e ha
studiato pianoforte con Giampiero
Semeraro nel Conservatorio della Spezia.
Si è perfezionato con Piero Rattalino e
Lazar Berman allAccademia
pianistica di Imola "Incontri col
Maestro". Nel 2002 ha conseguito il
diploma di concertismo
nellAccademia musicale
"Fondazione santa Cecilia" di
Portogruaro. Ha partecipato ai concorsi
pianistici internazionali
"Busoni" di Bolzano e
"Chopin" di Varsavia; nel 1999
ha vinto il primo premio al concorso
"World Music Piano Master" di
Montecarlo.
Ospite di numerosi festival (Festival
pianistico internazionale "Arturo
Benedetti Michelangeli", Rossini
Opera Festival, Settembre Musica, Piano
aux Pyrénées, Australian Chamber Music
Festival, Flâneries musicales di Reims),
ha suonato per istituzioni musicali quali
la Società dei Concerti di Milano,
lUnione musicale di Torino,
lAssociazione "Bellini"
di Messina, il Teatro Bellini di Catania,
le associazioni "Amici della
musica" di Palermo Padova Siracusa
Venezia, il Kennedy Center di Washington,
il Teatro Manoel di Malta.
Ha collaborato con diversi direttori, tra
cui Emmanuel Krivine, Donato Renzetti,
Anton Nanut, Karl Martin, e si è esibito
con lOrchestra filarmonica di
Montecarlo, lOrchestra sinfonica di
Barcellona, lOrchestra da camera di
Zurigo, lOrchestra sinfonica della
RAI, lOrchestra sinfonica
dellEmilia Romagna "Arturo
Toscanini", lOrchestra del
Teatro municipale di Rio de Janeiro.
Ha tenuto concerti con Federico Mondelci,
Renaud e Gautier Capuçon, Michaela
Martin, James Oliver Buswell, e nel 1998,
insieme a Fabio Bidini, ha eseguito in
prima assoluta al "Festival delle
Città" di Portogruaro la suite per
due pianoforti Un petit train de
plaisir di Azio Corghi, da Rossini.
Ha inciso il Concerto per violino,
pianoforte e archi di Chausson insieme a
Pavel Berman e lintegrale degli
Studi di Chopin su strumenti originali,
un pianoforte Lange del 1835 e un Pleyel
del 1849.
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La
figura e lopera di Fryderyk
Chopin (1810-1849) sono invero
peculiari nellampio e
complesso panorama del
romanticismo europeo. Chopin è
lunico grande compositore
romantico che abbia scritto
solamente musica per pianoforte,
solista e sono la
stragrande maggioranza delle sue
opere o con altri
strumenti. Tuttavia tale musica
ci rivela, quanto ai contenuti
espressivi e alla complessità di
pensiero, un artista
straordinariamente poliedrico:
noto universalmente come "il
poeta del pianoforte",
Chopin si dimostra abile e
versatile nellepigramma
come nel poema, nella piccola
come nella grande forma, ed è
altresì capace di dar voce
ai più svariati sentimenti, dal
più tenero e soave al più
torbido e febbrile.
Lantologia di brani
proposta in questa occasione
comprende una selezione
significativa dei diversi generi
musicali chopiniani: saranno
infatti eseguite composizioni di
piccole dimensioni insieme con
altre più lunghe e complesse. Le
mazurke tra le quali
alcune delle op. 17, 24 e 41
(1833-1840) eseguite stasera
rappresentano un fronte
estremamente significativo nella
ricerca stilistica condotta dal
compositore polacco: in esse si
coglie il recupero e la
trasfigurazione di temi,
caratteri, ritmi, motivi propri
del folklore della terra natia,
cui si aggiunge, importantissimo,
lo struggente senso di nostalgia
per la patria lontana, fortemente
idealizzata: ricordiamo che nel
1831 Chopin arriva a Parigi,
nelle intenzioni solo di
passaggio nel corso di un tour
artistico, ma per una serie di
ragioni prima fra tutte
linvasione della Polonia da
parte dei Russi vi
rimarrà fino alla morte,
sentendosi sempre nella
condizione di esule. Nelle
mazurke, Chopin adotta le
differenti tipologie della
tradizione popolare polacca di
danza ternaria in ritmo di mazur:
il mazurek, loberek,
più propriamente legato alla
frenesia della danza contadina, e
il kujawiak, ovvero la
variante lenta e lirica. Il
concerto di questa sera ci
offrirà esempi per lo più di
questultima tipologia.
La ballata per pianoforte è un
altro genere proprio della
produzione del polacco. Invero il
genere ballata già esisteva, ma
solo in ambito vocale: con Chopin
entra anche nel campo meramente
strumentale. Il mondo poetico e
lo spirito fantastico del poeta
polacco Adam Mickiewicz avrebbero
ispirato le quattro ballate di
Chopin. La Ballata n. 1
op. 23 viene pubblicata nel 1836.
La ricerca di timbri e sonorità
nuovi, sollecitata anche dalla
notevole evoluzione tecnica del
pianoforte nei primi decenni
dellOttocento, è alla base
degli Studi op. 10 (1833)
e op. 25 (1837): veri e propri
pezzi da concerto, essi sono
concepiti come esplorazione e
consolidamento delle più diverse
posizioni della mano sulla
tastiera. Le Trois nouvelles
Études sono gli ultimi studi
di Chopin e una delle poche opere
sue scritte su commissione:
andarono ad arricchire infatti il
trattato pianistico La
Méthode des Méthodes di Ignaz
Moscheles e François-Joseph
Fétis. Essi affrontano il
problema dellindipendenza
ritmica delle due mani e sono un
esempio di ricerca di nuovi
timbri sul pianoforte,
caratteristica questultima
anche del Preludio op. 45
(1841).
Dopo tanti generi
"moderni", il concerto
si conclude con una composizione
nella forma tipica del
classicismo musicale: la sonata.
Tutti i compositori romantici si
sono confrontati con questo
genere, ma in misura limitata:
allaltezza degli anni 1840
la sonata non è più certo
preponderante nei loro cataloghi
come al tempo di Beethoven. La Sonata
op. 58 (1845) è lultima
delle tre composte da Chopin.
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- Nicola
Badolato, Antonio Iuliano
studenti Lettere e DAMS
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coordinamento e redazione:
Saverio Lamacchia, Paola Soffià |
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