Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
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La stagione musicale 2003 del Centro La Soffitta, curata dalla professoressa Giuseppina La Face Bianconi, prevede otto concerti con programmi, tutti appositamente commissionati, dedicati allOttocento e al Novecento storico, con qualche incursione nel repertorio popolare e jazzistico. Proseguendo nella tradizione pluriennale della Soffitta, ci si è rivolti sia a musicisti affermati nella vita concertistica nazionale ed internazionale, sia ad alcuni giovani ma già valenti interpreti, con particolare riguardo agli studenti (o ex studenti) del corso di laurea in DAMS dellUniversità di Bologna. I concerti si terranno di martedì nellAula absidale di S. Lucia (via de Chiari 23a) alle ore 21, ad ingresso gratuito. Inaugurerà la rassegna un grande interprete del pianoforte, Maurizio Baglini, vincitore del prestigioso concorso internazionale di Montecarlo, con un programma interamente dedicato a Chopin: Chopin mon amour, 21 gennaio. Daniele Faziani (sax contralto e tenore) e Roberta Ropa (pianoforte) si cimenteranno con autori e musiche di raro ascolto nelle sale da concerto: Bernstein, Bozza, Creston, Gershwin, Ibert, Maurice, Rueff (I pronipoti di Adolphe Sax, 28 gennaio). Maria Gabriella Bassi (pianoforte) e Claudio Mastrangelo (violoncello) eseguiranno musiche di autori slavi, Janácek e Rachmaninov (18 febbraio, Un violoncello per lo zar). Roberto Noferini (violino) e Luigi Caselli (pianoforte) proporranno una carrellata di musiche dellOtto-Novecento di Schumann, Dvorák, Grieg, Ravel, Messiaen: Soirée rapsodica, 25 febbraio. Uno spazio importante sarà dedicato alla voce, come solista e in formazione corale, con due concerti molto diversi ma duguale interesse: Krista Adams (soprano) e Enrico Arias (pianoforte) si produrranno in un raffinato programma di Lieder di Fanny e Felix Mendelssohn, Schubert, Clara e Robert Schumann, Vesque von Püttlingen, Wolf: Amor di donna, 4 marzo. Il coro del Collegium Musicum Almae Matris, diretto da David Winton, proporrà uno squarcio della storia dItalia attraverso i canti della Patria; i brani saranno illustrati al pubblico dalletnomusicologo Roberto Leydi, professore dellUniversità di Bologna ("O patria mia!", 11 marzo). Sono previsti infine due quintetti con pianoforte, luno con quartetto di fiati, laltro con quartetto darchi. Saranno eseguiti i quintetti di Mozart e di Beethoven per fiati, i quintetti di Schumann e di Brahms per archi. Per il primo concerto gli esecutori saranno Stefano Malferrari al pianoforte e alcune delle prime parti dellorchestra del Teatro Comunale di Bologna: Roberto Valeriani, Giambattista Giocoli, Massimo Ferretti Incerti, Stefano Pignatelli (Lestro di Mozart, il cimento di Beethoven, 18 marzo). Concluderanno la stagione concertisti che provengono dallAccademia Nazionale di S. Cecilia e dallAccademia Filarmonica di Roma: Mirco Roverelli al pianoforte, e il Quartetto Bernini: Marco Serino e Yoko Ichihara; Gabriele Croci; Valeriano Taddeo ("Una segreta lega di spiriti affini", 25 marzo). Il programma musicale del Centro La Soffitta prevede inoltre tre conferenze lezioni di musicologia, in collaborazione con l'Associazione culturale "Il Saggiatore musicale", dedicate alla musica del Sei e Settecento: mercoledì 27 novembre 2002, ore 9, Paolo Fabbri Parlare e recitare in musica nel primo Seicento; mercoledì 11 dicembre 2002, ore 11, Andrea Lanza Nuove musiche per un nuovo pubblico: Haydn e i mutamenti del linguaggio musicale alle soglie del secolo XIX; mercoledì 22 gennaio 2003, ore 11, Giorgio Pagannone Tra 'dialogo' ed 'esibizione': tipologia del concerto settecentesco. Sempre in collaborazione con l'Associazione culturale "Il Saggiatore musicale", nella primavera del 2003, si svolgerà una giornata di studio sul tema "La parola di Dio in musica: i canti per la liturgia della messa". Intesa come prosecuzione dell'analoga iniziativa realizzata il 3 marzo 1999 ("Gregorio Magno, il Palestrina, Bob Dylan: la Chiesa di fronte alla musica"), l'incontro verterà sui nodi e le contraddizioni che tuttora appesantiscono il rapporto della liturgia con il canto e la musica, con particolare riguardo alla situazione italiana. È previsto l'intervento di teologi, liturgisti, biblisti, italianisti e musicologi. Giuseppina
La Face Bianconi |