Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna
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PROGRAMMA
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Nel 1893 il giovane Debussy incontra il poeta ventitreenne Pierre Lou˙s. Tra i due nasce unamicizia fondata sia sui comuni interessi artistici sia su quelli mondani. Due anni dopo, Lou˙s pubblica la traduzione francese delle liriche di unimmaginaria poetessa della Grecia antica: Bilitis. Il volume bucoliche, elegie ed epigrammi č introdotto da una fantasiosa storia della vita della poetessa, della quale sono narrate la prima deflorazione a Panfilia, il soggiorno nellisola di Lesbo, la tarda carriera di prostituta a Cipro ed infine la scoperta della sua tomba, i cui muri erano ricoperti dalle poesie incluse nella raccolta. Nel 1901 Debussy compone musiche per declamare alcune delle poesie di Lou˙s, che col titolo di Chansons de Bilitis celebreranno una delle piů famose mistificazioni letterarie del 900. Nel 1914, infine, Debussy cede alle richieste del proprio editore, e trascrive alcune delle Chansons per pianoforte a quattro mani, con il titolo di Six épigraphes antiques. Fiori noi siamo, solo fiori ( abbraccio di suoni) č il titolo di uno dei brani contenuti in Játékok (Giochi), raccolta di composizioni pianistiche per bambini che il compositore ungherese György Kurtág inizia a scrivere nel 1973, su commissione della pianista didatta Marianne Teöke. Gli otto libri fino ad ora composti il modello ideale č dato dai Mikrokosmos di Bartók rappresentano il tentativo di fornire ai giovani pianisti un approccio liberatorio al far musica e alla stessa esecuzione pianistica. Kurtág lascia spazio alla fantasia compositiva del bambino, lo invita a sperimentare sullo strumento le piů diverse modalitŕ di produzione del suono e a costruire unitŕ di senso musicali. I Giochi attraversano tutta la produzione compositiva di Kurtág, diventando la fucina di materiali per altre opere, quasi una sorta di personale diario in musica. Le Trascrizioni da Machaut a Bach (1973-1991) spesso Kurtág le utilizza in concerto con la moglie, eseguendole insieme a brani tratti da Játékok. Ne scaturiscono programmi compositi, dove opere originali e trascrizioni si alternano in un gioco di sottili affinitŕ e contrasti. Linteresse per la letteratura č una componente essenziale nellarte di Robert Schumann. Ispirandosi ad opere come la raccolta di novelle Die Serapionsbrüder (I fratelli di Serapione) di E. T. A. Hoffmann, e soprattutto al romanzo Flegeljahre (Anni acerbi) del prediletto Jean Paul, Schumann pone tra i componenti della immaginaria lega artistica da lui creata, il Davidsbund (la Lega di David), la coppia formata dallimpulsivo, appassionato e ardente Florestano e dal malinconico e riflessivo sognatore Eusebio (la coppia č esemplata su quella jeanpauliana dei gemelli Walt e Vult nei Flegeljahre). Lo stesso dualismo si ritrova, in vesti orientali, nei sei Impromptus op. 66 intitolati Bilder aus Osten (Quadri dOriente). Schumann li compose nel 1848, ispirandosi ai maqamat del poeta arabo medievale al-Hariri, i cui protagonisti principali sono lardito e focoso Abu Said e il suo mite e arrendevole amico Hareth.
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