10/11 TEATRO
DENTRO E FUORI
Lo spazio minaccioso da Beckett a Polanski
Incontro/rassegna a cura di Stefano Casi
Lo
spazio non come mero elemento scenografico, ma come dispositivo
drammaturgico: il seminario individua, all’interno della categoria
ideale dello spazio, l’opposizione dentro/fuori, intesa non solo come
criterio ontologico dello spettacolo stesso, ma anche come dimensione
concettuale dell’opera, sia nel teatro che nel cinema. In particolare
si individuerà una precisa declinazione di questa opposizione: la
minaccia. Punto di partenza saranno il teatro e il cinema di Samuel
Beckett: luoghi in cui l’assolutezza dello spazio si incontra con il
relativismo del dentro e del fuori. Il personaggio beckettiano è
minacciato da fuori e da dentro, assurgendo così a campione
contemporaneo della condizione esistenziale di un pericolo
agorafobico/claustrofobico. Dall’opera di Beckett verranno proposti
alcuni fili di intepretazione dello spazio minaccioso nella
drammaturgia contemporanea di Eugène Ionesco, Harold Pinter, Copi,
Bernard-Marie Koltès e Sarah Kane, e nel cinema di George A. Romero,
Roman Polanski, Stanley Kubrick, Andrej Tarkovskij.
All’interno delle ore previste saranno proiettati: Film di Alan Schneider, sceneggiatura di Samuel Beckett (1965); La notte dei morti viventi di George A. Romero (1968); L’inquilino del terzo piano di Roman Polanski (1976).
Gli studenti DAMS che seguiranno nel complesso le iniziative contrassegnate dalla dicitura “Inter/Sezioni cinema/teatro” avranno diritto a 6 CFU (Crediti Formativi Universitari) come “laboratorio”. In tal caso la frequenza è obbligatoria.
Stefani Casi è giornalista, critico e studioso di teatro. È stato co-fondatore e co-direttore artistico del festival “Loro del Reno – Teatri indipendenti a Bologna” (1989-1990) e membro del comitato tecnico-scientifico del Festival di Santarcangelo (1992-1993). Dal 1997 è direttore artistico della programmazione di Teatri di Vita. Ha scritto i libri Pasolini, un’idea di teatro (Campanotto Editore, 1990), Andrea Adriatico: riflessi teatri di vita (Editrice Zona, 2001); I teatri di Pasolini (Edizioni Ubulibri, 2005), per il quale ha ricevuto il Premio della Critica 2005 dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro; Il teatro inopportuno di Copi (Titivillus, 2008); Non io nei giorni felici. Beckett, Adriatrico e il teatro del desiderio (Titivillus, 2010). Dal 2002 collabora con il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna.
All’interno delle ore previste saranno proiettati: Film di Alan Schneider, sceneggiatura di Samuel Beckett (1965); La notte dei morti viventi di George A. Romero (1968); L’inquilino del terzo piano di Roman Polanski (1976).
Gli studenti DAMS che seguiranno nel complesso le iniziative contrassegnate dalla dicitura “Inter/Sezioni cinema/teatro” avranno diritto a 6 CFU (Crediti Formativi Universitari) come “laboratorio”. In tal caso la frequenza è obbligatoria.
Stefani Casi è giornalista, critico e studioso di teatro. È stato co-fondatore e co-direttore artistico del festival “Loro del Reno – Teatri indipendenti a Bologna” (1989-1990) e membro del comitato tecnico-scientifico del Festival di Santarcangelo (1992-1993). Dal 1997 è direttore artistico della programmazione di Teatri di Vita. Ha scritto i libri Pasolini, un’idea di teatro (Campanotto Editore, 1990), Andrea Adriatico: riflessi teatri di vita (Editrice Zona, 2001); I teatri di Pasolini (Edizioni Ubulibri, 2005), per il quale ha ricevuto il Premio della Critica 2005 dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro; Il teatro inopportuno di Copi (Titivillus, 2008); Non io nei giorni felici. Beckett, Adriatrico e il teatro del desiderio (Titivillus, 2010). Dal 2002 collabora con il Dipartimento di Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna.
CIMES
Centro di Musica e Spettacolo
Laboratori DMS
via Azzo Gardino 65/a
40122 - Bologna
tel. +39 051 20 92 410-11
fax. +39 051 20 92 417
Centro di Musica e Spettacolo
Laboratori DMS
via Azzo Gardino 65/a
40122 - Bologna
tel. +39 051 20 92 410-11
fax. +39 051 20 92 417