Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna CIMES Progetti di cultura attiva 10|11 - Cinema

10/11 CINEMA

da lun 21 a ven 25.03.11 • Laboratori DMS/cinema
L’ARTE DI RIPRENDERE L’ARTE

Laboratorio condotto da Roberto Nanni

“L’arte di riprendere”. Ci sono i materiali, le apparecchiature (macchine e lenti), e c’è qualcosa di letteralmente impressionante: la luce. Questo è l’argomento in premessa del laboratorio di Roberto Nanni, trattato sotto il profilo teorico/pratico. Ma la ripresa non è solo perizia nel filmare: è un gesto di appropriazione. Talvolta di equivoca riappropriazione (ri-prendere), non sempre debita o legittima. «Quello che voglio non è “rapire”, catturare frammenti di realtà. Penso che il loro presunto possesso sia un problema di duplicazione illustrativa… di una corsa verso una riproduzione presunta neutra e non interpretativa», dice Roberto Nanni. E, ciò detto, se poi l’oggetto della ripresa è – tanto peggio – un oggetto artistico (un dipinto), l’artefatto di un altro, lo sguardo di un altro (artista), cosa devo fare? Cosa posso fare? Giacché un autentico cineasta, come l’artista autentico, fa quello che può non quello che vuole. Cosa posso fare se sono al cospetto (di fronte, o un po’ di lato, in piedi o in ginocchio), di un dipinto parietale di Paolo Uccello, ridotto – tanto peggio – in frammento? (Perciò in ginocchio: e piango.) Cosa riprendo? E soprattutto: cosa rendo? Questo è il secondo punto da trattare, per questa volta.

Roberto Nanni
ha collaborato con il gruppo di musicisti statunitensi Tuxedomoon, e in particolare con Steven Brown col quale ha realizzato nel 1989 Greenhouse Effect e nel 1996 Piccoli ostinati. Altri titoli: Ciprea Annulus (1985), Lontano ancora (1985), Pexer (1987), Fuori quadro (1989), Dolce vagare in sacri luoghi selvaggi (1989), Fluxus. Milano poesia (coreagia Giuseppe Baresi), Luci alte. Alì vs Frazier (1992), L’amore vincitore. Conversazione con Derek Jarman (1993), Lei mi vede così (1997), Attraverso un vetro sporco (1999), I diari della Sacher: Antonio Ruju. Vita di un anarchico sardo (2001), E lei si scordò (2008). Di recente, una raccolta di questi film è stata edita in DVD: Ostinati (Roma, Kiwido/Federico Carra Editore, 2009).

A numero chiuso (max. 15 partecipanti), riservato agli studenti dell’Università di Bologna, ha una durata complessiva di 20 ore, dà luogo a 6 CFU (crediti formativi universitari – in tal caso la frequenza è obbligatoria). Modalità di iscrizione: a partire da gio 21 ottobre, h. 9, inviare mail di richiesta a michela.giorgi@unibo.it. In caso di richieste superiori al numero di partecipanti ammessi, saranno prese in considerazione le prime 15 arrivate. Calendario degli incontri: lun 21, h. 14-18; mar 22, h. 9-13; mer 23, h. 9-13; gio 24, h. 14-18; ven 25, h. 9-13. Date da confermare: si invitano gli interessati a consultare il sito www.muspe.unibo.it/cimes.


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