venerdì 17 giugno, dalle ore 10.30 – DMS/Salone Marescotti
PERCORSI DI MICHAIL ČECHOV
VITA E TECNICA
Convegno internazionale di studi
a cura di Marco De Marinis e Erica Faccioli
Michail Čechov (San Pietroburgo, 1891 - Hollywood, 1955) è stata una figura chiave della sperimentazione pedagogica nel Novecento teatrale.
Brillante allievo di Stanislasvkij, Čechov intraprende una personale ricerca sperimentale già durante l'esperienza come attore al Primo Studio del Teatro d'Arte di Mosca (diretto prima da Suleržickij e poi da Vachtangov), divenendo egli stesso direttore del Secondo Teatro d'Arte nel 1923.
Nel 1928 lascia l'URSS per recarsi in Europa: dopo diverse tappe (Germania, Francia, Lituania, Lettonia, Polonia, Inghilterra), egli emigra definitivamente in America, dove la sua tecnica per l'attore conoscerà un significativo sviluppo e una grande diffusione.
Immaginazione, incorporazione, gesto psicologico, irradiazione: questi sono alcune componenti fondamentali del metodo elaborato dal pedagogo russo.
Frutto di un'intensa sperimentazione, che partendo dal Sistema stanislavskijano ha saputo tra l'altro mettere a frutto i valori dell'antroposofia di Rudolf Steiner, la pedagogia Cechoviana ha segnato un momento essenziale delle ricerche novecentesche sull'espressività scenica.
"La nostra natura artistica ha due aspetti: uno che è appena sufficiente per la nostra esistenza quotidiana e uno di ordine superiore che comanda le forze creative che sono al centro di noi.
Accettando il mondo oggettivo dell'immaginazione, l'interazione autonoma delle nostre immagini e la profondità dell'attività del subconscio nella nostra vita creativa, allarghiamo i confini troppo limitati della nostra "personalità". Ci confrontiamo con l'io superiore."(M. Čechov)
PROGRAMMA
Ore 10.30
1a SESSIONE: Coordina Marco De Marinis (Università di Bologna)
Ornella Calvarese (Università degli Studi dell'Aquila)
Michail Čechov tra proselitismo e sacrilegio
Donatella Gavrilovich (Università degli Studi di Roma "Tor Vergata")
Affinità elettive: Michail Čechov e Vasilij Kandinskij. Riflessioni sul concetto di immaginazione e di necessità interiore nella cultura figurativa e teatrale russa dei primi del Novecento
Fausto Malcovati (Università degli Studi di Milano)
L'ultima lettera: Michail Čechov si congeda dall'URSS
Alessio Bergamo (Scuola Civica "Paolo Grassi")
La dialettica tra azione e qualità nel gioco dell'attore. Sugli insegnamenti di Stanislavskij, Čechov e di altri
Ore 12.45
Discussione
Ore 13.15
Pausa Pranzo
Ore 15.00
2a SESSIONE: Coordina Erica Faccioli (Accademia di Belle Arti di Bologna)
Enrica Dal Zio (Theatre Academy - Helsinki; Theater Studio for Eurythmy - San Pietroburgo)
L'immaginazione, una porta tra forma e sostanza: per un'arte in continuo divenire. Dal lavoro con la tecnica di Michail Čechov nella parola e nell'espressione corporea
Lenard Petit (Direttore Artistico del Michael Chekhov Studio New York; Professor of Acting of New York University)
I cinque principi fondamentali della tecnica di Michail Čechov
Liz Shipman (Core Faculty Member/Movement Specialist The Old Globe University of San Diego Graduate Theatre Program)
Incontrare la tecnica teatrale di Michail Čechov attraverso il lavoro di Rudolf Laban
Ore 17.15
Discussione
Ore 17.45
Chiusura dei lavori