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HACKING POP CULTURE

Rielaborazioni critiche dell’immaginario mediale attraverso il remix audiovisivo

Laboratorio condotto da Lucia Tralli

dove: Laboratori delle Arti/spazio cinema
quando: da lun 19.11 a mer 5.12.2012

Diffusa oramai nella maggior parte degli ambiti culturali, la pratica del remix, ovvero l’appropriazione e il riuso di materiali preesistenti, è divenuta quasi un sinonimo delle pratiche culturali e creative contemporanee. Il remix audiovisivo è attivamente esercitato da un numero sempre più vasto di persone che hanno ora, grazie alle tecnologie digitali, le competenze e gli strumenti per compiere azioni un tempo riservate ai soli artisti sperimentali.

Mash-up, supercut, fanvid: queste alcune delle forme con cui gli utenti rielaborano, attraverso gli strumenti del montaggio, le immagini dei prodotti mainstream per commentarle, criticarle o ridicolizzarle e, talvolta, per tentare di ribaltarne completa- mente il significato, attingendo ad un immaginario ormai globale. I materiali di partenza vengono manipolati e riassemblati in combinazioni inedite, dando vita a nuove narrazioni che permettono l’espressione di punti di vista alternativi sulle storie e le immagini che ci circondano.

Il laboratorio sarà suddiviso in due momenti. Nella prima parte verrà presentato il fenomeno del remix nel suo complesso e le sue varie forme e, attraverso studi di caso, le modalità con cui si possono manipolare le immagini mediali, ribaltando cliché e stereotipi in maniera creativa. Nella seconda parte, invece, gli studenti, divisi per gruppi, lavoreranno all’ideazione e creazione di due remix, uno breve nello stile del linguaggio pubblicitario e uno più lungo di tipo narrativo, per sperimentare direttamente le potenzialità di questo innovativo linguaggio.

 

Lucia Tralli è dottoranda di ricerca in Cinema, Musica, Teatro presso l’Università degli Studi di Bologna. La sua principale attività di ricerca riguarda il riuso di immagini in ambito audiovisivo: ha conseguito la Laurea Specialistica con una tesi sulla pratica del found footage, analizzando i casi di due registe europee contemporanee, e attualmente sta conducendo una ricerca sulle forme di riuso nel remix audiovisivo, con particolare attenzione alle produzioni legate alle questioni di genere e alla pratica del vidding.

 

Il laboratorio è riservato agli studenti dell’Università di Bologna. Apertura iscrizione: lunedì 5 novembre, h. 9. Inviare mail all’indirizzo: organizzazione.muspe@unibo.it indicando nell’oggetto della mail “richiesta iscrizione laboratorio Hacking Pop Culture”; nel testo della mail: Nome/Cognome, numero di matricola, telefono. Saranno ammessi i primi 15 studenti che ne avranno fatto richiesta. L’ottenimento dell’idoneità è subordinato all’effettiva partecipazione ad almeno il 70% degli incontri in programma.

 

CALENDARIO

19, 21, 23, 26, 28 novembre: h 10-13

3, 4, 5 dicembre: h 10-16

Date da confermare: si invitano gli interessati a consultare questa pagina