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INCONTRO CON IL MUSICISTA

Enrico Pieranunzi

Il pensiero musicale e improvvisativo di Enrico Pieranunzi

Partecipano Enrico Pieranunzi, Vincenzo Caporaletti e Paolo Cecchi

dove: Salone Marescotti
quando: Mercoledì 22 novembre, ore 16

 



Enrico Pieranunzi si è imposto negli ultimi decenni sulla scena jazzistica nazionale ed internazionale come pianista di grande vigore improvvisativo, dalla tecnica virtuosistica e capace di primeggiare sia nella brani in tempo veloce nei quali prevale la tensione ritmica e la necessità di coordinare con prontezza nel diagramma del fraseggio la curva melodica e il sostegno armonico sia nelle ballads, ove più evidenti sono il tono lirico dell’ispirazione improvvisativa di Pieranunzi e la sua capacità di utilizzare l’armonia in senso sia strutturale che timbrico.
La rilevanza internazionale di Pieranunzi è testimoniata in particolare da una nutrita serie di collaborazioni, sia come sideman che come leader, con jazzisti statunitensi di assoluto prestigio, in particolare con il trombettista Chet Baker, il sassofonista Lee Konitz e il batterista Paul Motian. Limitandosi alla formazione del trio – organico che richiede al pianista jazz un grande impegno improvvisativo – Pieranunzi in più di quarant’anni di carriera ha guidato una serie di formazioni con musicisti sia americani che europei, con i quali ha anche registrato una serie di importanti di incisioni discografiche. Basti qui nominare le più significative di tali compagini: negli anni’80 il trio con Charlie Haden e Billy Higgins, poi il lungo sodalizio con il bassista Marc Johnson (che militò nell’ultimo trio di Bill Evans), testimoniato da una decina di microsolchi, sia in collaborazione con il batterista Joey Baron, sia con Paul Motian (con Motian e Johnson Pieranunzi incise dal vivo un importante disco nel prestigioso club neworkese “The Village Vanguard”). Da menzionare, per la qualità delle improvvisazioni e dell’interscambio tra i musicisti, anche il disco inciso al Birland di New York alla testa di un trio con Steve Swallow al basso e lo stesso Motian alla batteria. Recente il sodalizio, sempre in trio, con Scott Cooley e Antonio Sanchez (con i quali Pieranunzi ha tra l’altro inciso nel 2014 il bel disco Stories), e con Jasper Somsen al contrabbasso e Andrè Ceccarelli alla batteria, nella formazione denominata “European Trio”. Negli ultimi due decenni Pieranunzi si è distinto anche come compositore di numerosi brani jazzistici, alcuni dei quali, come ad esempio Night Bird, Don’t Forget the Poet e Fellini’s Waltz, sono entrati a far parte del repertorio della koinè jazzistica contemporanea.