IL JAZZ COME PENSIERO IMPROVVISATIVO
Enrico Pieranunzi European Trio
Enrico Pieranunzi, pianoforte
Jasper Somsen, contrabbasso
André Ceccarelli, batteria
dove: Laboratori delle Arti/Auditorium
quando: martedì 16 maggio, ore 21
L’“arte del trio” – per citare il titolo di una serie di dischi di uno dei più significativi pianisti jazz statunitensi della nuova generazione – è espressione che sottolinea l’esistenza di una particolare dimensione estetica e poetica dell’improvvisazione in tale organico, tra le più importanti formazioni della tradizione jazzistica. Nel trio le dimensioni ritmica, melodica e armonica dell’improvvisazione possono essere esplorate e intrecciate non solo dal pianista, ma anche dagli altri due componenti del gruppo, qualora la loro statura di strumentisti e di improvvisatori permetta loro di praticare sistematicamente quell’“interscambio intuitivo” che consente, in particolare nel trio, un’interazione istantanea di idee e sollecitazioni tra i musicisti. Tale caratteristica fa del trio una sorta di macchina/organismo straordinariamente duttile ed aperto a fertilizzazioni e a suggestioni improvvisative ad un tempo spontanee nel loro emergere tra i componenti della formazione, e fortemente strutturate nella loro direzionalità e nel loro carattere musicali. L’Europen Trio è un esempio particolarmente significativo di come tali aspetti possano venir sviluppati secondo linguaggi differenziati e complementari. In particolare il trio accosta la libera improvvisazione (in cui spesso emergono idee e figure di evidente provenienza dalla musica colta europea) a composizioni originali, da ascrivere alla fervida penna di Pieranunzi, chiaramente strutturate sia nella dimensione armonica sia in quella melodica e ritmico-metrica: le loro strutture costituiscono anche la base dell’improvvisazione collettiva del trio che si sviluppa a partire dal nucleo tematico dei singoli brani.
Enrico Pieranunzi, pianista, compositore e arrangiatore, ha registrato più di 70 Cd a suo nome spaziando dal piano solo al trio, dal duo al quintetto e collaborando, in concerto o in studio d’incisione, con jazzisti quali Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson e Joey Baron. Pluripremiato come miglior musicista italiano (nel 1989, 2003 e 2008) nel referendum annuale della rivista “Musica Jazz”, e come miglior musicista europeo (gli è stato assegnato il premio “Django d’Or” nel 1997), Pieranunzi ha portato la sua musica sui palcoscenici di tutto il mondo, esibendosi nei più importanti festival internazionali, da Montreal a Copenaghen, da Berlino e Madrid a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino. Per il disco Live at The Village Vanguard, in trio con Marc Johnson e Paul Motian, gli è stato assegnato nel 2014 il prestigioso “Echo Jazz award” come miglior pianista jazz.
L’Enrico Pieranunzi European Trio, costituitosi recentemente, è formato dal leader Enrico Pieranunzi, dal contrabbassista olandese Jasper Somsen e dal batterista francese André Ceccarelli, che ha al suo attivo una lunga serie di concerti ed incisioni discografiche con jazzisti di prima grandezza come Kenny Wheeler, Niels-Henning Ørsted Pedersen, Jean-Luc Ponty, Chick Corea e John McLaughlin. L’European Trio ha sino ad ora registrato due album: Tales of Unespected, realizzato nel 2015, ed Enrico Pieranunzi European Trio, inciso a Roma nel 2016.
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