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TO BE OR NOT TO BE ROGER BERNAT

To be or not to be Roger Bernat di Fanny & Alexander (foto di Enea Tomei)

Una conferenza spettacolo
Fanny & Alexander

Produzione E / Fanny & Alexander | ideazione Luigi de Angelis e Chiara Lagani | con Marco Cavalcoli | drammaturgia Chiara Lagani | regia Luigi de Angelis | organizzazione Ilenia Carrone | amministrazione Marco Cavalcoli e Debora Pazienza

 

dove: Laboratori delle Arti/Auditorium
quando: mercoledì 29 marzo, ore 21

 

Parte del testo deriva dal rimaneggiamento di una serie di interviste fatte a Roger Bernat che qui si ringrazia per la generosa collaborazione.

Chi sei tu che usurpi quest’ora della notte e insieme questa forma bella e guerriera con cui la maestà del defunto re di Danimarca a volte marciava? (Amleto: scena I, atto I)
Essere o non essere, questo è il problema. (
Amleto: scena I, atto III)

Un artista contemporaneo tiene al pubblico una conferenza sull’Amleto di Shakespeare. Coerentemente alla questione che espone (l’identità e la trasmigrazione dell’identità nel lavoro dell’attore), da irredimibile camaleonte il relatore usurpa fin dal principio l’identità di un altro artista contemporaneo, Roger Bernat. Nel tentativo di illustrare la sua teoria, il nostro viene coinvolto in una serie di sprofondamenti sempre maggiori nella storia di Amleto, e al contempo nell’identità del suo avatar, tanto da esserne modificato profondamente nelle attitudini, nei gesti, nella voce e nell’essenza. In una parossistica e paradossale galleria di esemplificazioni di Amleti che hanno abitato la storia, il protagonista propone a se stesso e all’uditorio il tema di un’identità infedele e in costante metamorfosi, quello dell’usurpazione e dell’essenza, ma anche una riflessione incessante sul teatro e la sua funzione nella vita umana.

Primo studio per un progetto più ampio dedicato ad Amleto, la performance nasce da un giocoso incontro tra l’artista Roger Bernat e Fanny & Alexander nel corso di una residenza/workshop condivisa in Polonia. È una riflessione sulla presenza e sull’essenza dell’attore, sulla sua ombra e la sua luce, sull’attività e la passività, ma al contempo è un divertissement sull’arte, e in definitiva un paradossale omaggio agli artisti di tutti i tempi.

 

FANNY & ALEXANDER è una bottega d'arte fondata a Ravenna nel 1992 da Luigi de Angelis, regista, scenografo, grafico, filmmaker, e Chiara Lagani, drammaturga, scrittrice, studiosa del linguaggio, costumista e attrice, ai quali si aggrega nel 1997 Marco Cavalcoli, attore. Realizza spettacoli teatrali e musicali e produzioni video e cinematografiche, installazioni, azioni performative, mostre fotografiche, convegni e seminari di studi, festival e rassegne.

Nel 2006 porta a termine il progetto triennale Ada, cronaca familiare ispirato al romanzo di Nabokov e vincitore di due premi Ubu. Tra il 2007 e il 2010 realizza un progetto pluriennale sul Mago di Oz con gli spettacoli Dorothy. Sconcerto per Oz, Him, Kansas, Emerald City, East, There's no place like home, Kansas Museum, South, North e West, per la cui interpretazione Francesca Mazza vince il premio Ubu come migliore attrice. Del 2011 è lo spettacolo T.E.L. ispirato alla figura di Lawrence d'Arabia. Dal 2011 la compagnia lavora al progetto Discorsi per indagare la forma discorso e il rapporto tra singolo e comunità: ne sono nati gli spettacoli Discorso Grigio (con Marco Cavalcoli), Discorso Giallo (con Chiara Lagani), Discorso Celeste (con Lorenzo Gleijeses), Scrooge, Kriminal Tango e We Need Money! Nel 2015 Fanny & Alexander cura regia, allestimento e costumi dell'opera Die Zauberflöte - Il flauto magico di W.A. Mozart commissionata dal Teatro Comunale di Bologna. L’ultimo lavoro è To be or not to be Roger Bernat, spettacolo che anticipa il futuro progetto sull’Amleto.

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