DEMETRA E PERSEFONE
spettacolo di narrazione con canti polifonici tradizionali dall’inno omerico a Demetra | con Sista Bramini, Camilla Dell’Agnola e Valentina Turrini | testo scritto e narrato da Sista Bramini | musiche originali di Francesca Ferri | costumi di Birgit Androschin | INGRESSO GRATUITO
Sul prato primordiale le divinità femminili raccolgono fiori stupendi. Tra loro c’è Persefone, figlia di Demetra - dea della natura e dei campi coltivati - e di Zeus, re degli dei. Ades, dio dei morti, se ne innamora e con l’inganno la rapisce, portandola nel suo regno di tenebra. Demetra disperata cerca la figlia dappertutto e quando viene a sapere che ella vive lì dove nessun immortale, compresa lei stessa, potrà mai raggiungerla, lascia indignata l’Olimpo adirata con gli dei che non hanno impedito il rapimento. Inconsolabile, la dea vaga per il mondo mentre il suo dolore contagia tutta la natura che prende, inesorabile, a inaridire. Persefone intanto, pur nella nostalgia per la madre e il mondo di sopra, sembra amare Ades, così Zeus, allarmato per la sorte degli esseri viventi, decreta che Persefone passerà un terzo del tempo con lo sposo tra i morti e due terzi con la madre sulla terra dando così origine alle stagioni.
Con il mito del ratto di Persefone ci troviamo di fronte al mistero della forza germinativa che gli antichi celebravano nel segreto dei Misteri Eleusini. La narrazione si fa nocchiero dell’avventura e scivola lungo il fiume del canto a due voci, che lo accompagna nell’emozione del dipanarsi della vicenda.