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BRAINSTORMING SULLA SCRITTURA

Scenica, drammatica, performativa

a cura di Marco De Marinis

Intervengono: Stefano Casi, Piersandra Di Matteo, Nanni Garella, Gerardo Guccini, Claudio Longhi, Lorenzo Mango

quando: gio 6.12.2012 h 15.30
dove: Laboratori delle Arti/saletta seminari

Il teatro di regia del secondo Novecento ha sviluppato l’idea che la rappresentazione fosse una seconda scrittura altrettanto responsabile e determinante della prima. Le postavanguardie si sono riferite a una nozione di “scrittura scenica” che superava la convenzionalità del linguaggio e sovrapponeva significante e segno. Mentre l’ambito delle performing arts ha messo in discussione, fin dalle sue origini storiche, la centralità della scrittura (sia semanticamente impostata che autoreferenziale), per porre piuttosto l’accento su aspetti analiticamente comportamentali o puramente fenomenologici. Così come ha poi progressivamente sostituito l’originale evidenza del corpo con un’emanazione del visivo che potremmo chiamare “corporeità”. Tuttavia tali ridimensionamenti, della scrittura e del corpo, non hanno significato la loro espulsione, piuttosto un nuovo equilibrio dinamico dove modalità storicamente superate si sovrappongono alle soluzioni successive mediandole, assorbendole, rimodulandole: abbiamo così una scrittura testuale postdrammatica e pièce che si misurano alle possibilità del teatro-immagine. Questo momento di discussione non ha l’ambizione di approdare a soluzioni, ma intende immettersi nella “tempesta” di possibilità che occupa sempre più il pensare-teatro.