Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2011
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10 e 11 marzo | Laboratori DMS - Teatro  
TEATRO DELLE ALBE
L’ALCINA DI ERMANNA MONTANARI
a cura di Laura Mariani


Ermanna Montanari torna a Bologna per questo progetto della Soffitta 2011 con Ouverture Alcina: in una ‘figura’ che l’accompagna da anni e materializza una tappa importante del suo duplice percorso. Da un lato, infatti, è profondamente interna alla ricerca e al lavoro del gruppo delle Albe, con una presenza creativa e responsabilità in più ambiti, e, dall’altro, è un’artista solitaria, impegnata in un’esplorazione ‘assoluta’ del suo mondo: fra radici di terra e interessamento “spericolato” al presente, per costruire col suo corpo-voce un linguaggio d’arte. Da attrice artista, sulla scia di Eleonora Duse, e da performer/vocalist nutrita dagli espressivismi della contemporaneità.
Ouverture Alcina (2009) nasce dall’Isola di Alcina (2000): un’opera autonoma ‘in levare’. Tolti gli altri personaggi, Alcina resta sola in scena, a gridare il suo vuoto d’amore e a lottare con l’unica realtà viva intorno a lei, la musica. Ma la storia è la stessa e così la lingua: la maga ariostesca si reincarna in una figura dell’infanzia dell’attrice a Campiano.
Gestivano il canile di quel paese due sorelle la cui vita era stata sconvolta dall’apparizione fugace di un bellissimo straniero: la più giovane se n’era innamorata fino a impazzirne; l’accudiva la maggiore, Alcina, che pure si era presa piacere di lui, senza più dimenticarlo. Il testo di Nevio Spadoni è in campianese: una lingua dalle sonorità incontaminate, tronche, misteriosamente legate a colei che le fa sue in scena. La musica di Luigi Ceccarelli, compositore con le tecnologie elettroacustiche, invade lo spazio, in connessione/scontro con quelle parole e quel corpo.
Questa Ouverture ha come incorporato e trasfigurato la ricchezza dello spettacolo originario, un concerto per voce romagnola e corno. Marco Martinelli è il regista di entrambi: da artista esperto nel sedimentare alchimie multiple che qui diventano puro ‘cristallo’. Nell’Isola di Alcina le due sorelle sono costrette in un cubo angusto, su un divanetto; sotto di loro una gabbia con cinque attori in veste di cani. Il corpo immobile di Ermanna Montanari grida la fissità dolorante e rabbiosa di Alcina: scosso da vibrazioni che ‘suonano’ in forme non solo umane. Una presenza che nell’Ouverture si assolutizza, dando vita a una battaglia fra voce e suono di millimetrica precisione, che scatena emozioni fortissime. La performer si dibatte con lo “scheletro” di Alcina su cui “spalma del miele”, come dice lei stessa: la voce attraversa “un’apnea, deve varcare una pietra prima di uscire”; una “cava secca” da cui muove un gioco folle, “tra cupo e dolce”.
Fra una replica e l’altra di Ouverture Alcina, l’11 marzo, ci sarà un incontro con Ermanna Montanari, Luigi Ceccarelli e Marco Martinelli: finalizzato a entrare nel mondo artistico di Ermanna e nelle alchimie di quest’opera, in rapporto anche con L’isola di Alcina. Per questo verrà proiettato un video sullo spettacolo del 2000: non la registrazione della prima veneziana, di cui propone frammenti e circostanze, ma una presentazione ‘d’autore’ dello spettacolo. È opera di Nico Garrone (1940-2008): molto più che un critico teatrale.

 



TEATRO DELLE ALBE
L’ALCINA DI ERMANNA MONTANARI

a cura di Laura Mariani

giovedì 10 e venerdì 11 marzo, h 21
Laboratori DMS - Teatro

Ouverture Alcina
Alcina: Ermanna Montanari | regia Marco Martinelli

venerdì 11 marzo, h 16 | Laboratori DMS - Teatro
Dall’isola di Alcina all’ouverture 
Incontro con
Ermanna Montanari, Luigi Ceccarelli e Marco Martinelli.

Proiezione del video di Nico Garrone, L’isola di Alcina (2000, 32’) | INGRESSO LIBERO


 
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