Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2011
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DANZA
a cura di Elena Cervellati

PRIMA PERSONA. CRISTINA RIZZO
Il progetto, dedicato alla danza, si propone di portare avanti il discorso già aperto nell’ambito della Soffitta 2010 con Soli al Mondo? - che si muoveva intorno alla forma dell’assolo danzato come modalità di creazione, di offerta di sé e di relazione con il pubblico - puntando lo sguardo, questa volta, su un’unica figura di cui si cercheranno di cogliere almeno alcuni frammenti.
Danzatrice, performer e coreografa di sicuro interesse nell’odierno panorama della danza italiana, Cristina Rizzo parte da una pluriennale esperienza come componente del collettivo Kinkaleri per approdare di recente a un percorso di ricerca individuale.
Nell’ambito della Soffitta 2011 sarà presente con due spettacoli di cui è autrice e interprete, Dance N° 3 (2009) e Invisible piece (2011), due “assoli integrali” che tuttavia non tralasciano e anzi incorporano il dialogo con un altro da sé che può assumere le sembianze di uno o più colleghi con cui confrontarsi in sala prove, come per Dance N° 3, oppure quelle del simulacro di una ballerina scomparsa da tempo, ma con cui è ancora possibile rapportarsi attraverso uno schermo video, come per Invisible piece.
Gli studenti universitari potranno avere un altro tipo di esperienza della poetica e del lavoro di Cristina Rizzo grazie a EX/ploration#2. Il movimento come molteplicità di eventi e di realtà simultanee, un laboratorio pratico che, nell’arco di tre giorni, si concentrerà sulle “strategie espressive” e sulle “possibilità dinamiche” del corpo.
Un momento di dialogo aperto al pubblico interessato completa il progetto. Parole del corpo. Incontro con Cristina Rizzo vuole essere un’occasione di scambio tra l’autrice, alcuni studiosi e la platea, un confronto utile per esplicitare e illuminare tratti rilevanti del percorso di questa artista, ma anche, più in generale, per riflettere sulle modalità che può trovare e attraversare oggi il processo creativo in danza.


da lunedì 2 a mercoledì 4 maggio, h 14-18 | Laboratori DMS - Teatro
EX/PLORATION#2
IL MOVIMENTO COME MOLTEPLICITÀ DI EVENTI E DI REALTÀ SIMULTANEE
Laboratorio per 20 partecipanti condotto da Cristina Rizzo

Modalità di iscrizione
: Inviare una e-mail dall’1 al 10 aprile a labmuspe@cronopios.it indicando nome, cognome, n. matricola, n. telefono e allegando il curriculum.
La conferma avverrà tramite e-mail.


giovedì 5 maggio, h 21.15 | Laboratori DMS - Teatro
CRISTINA RIZZO
DANCE N° 3
Un progetto coreografico di Cristina Rizzo | in collaborazione con Xing
coreografie Ezster Salamon, Michele Di Stefano, Matteo Levaggi | messa in scena e performance Cristina Rizzo | score originale Cristina Rizzo e Lucia Amara | disegno luci Roberto Cafaggini | assistente di progetto Caterina Frani | direttore di produzione Francesca Corona (PAV) | una produzione RPF/RED -  Reggio Emilia Danza e Romaeuropa Festival, in collaborazione con Xing e Fabrik Potsdam Internationales Zentrum für Tanz und bewegungskunst | residenze: Fabrik Postdam Internationales Zentrum fur Tanz und bewegungskunst – Postdam; Ménagérie de Verre – Parigi; CANGO, Cantieri Goldonetta – Firenze; Lavanderia a Vapore, Centro di Eccellenza per la Danza – Città di Collegno; Sommer.bar 09/Tanzimaugust – berlino; Festival Crisalide 09 – Forlì; Fondazione Nazionale della danza Aterballetto – Reggio Emilia.

Per definire il progetto coreografico Dance N° 3 Cristina Rizzo ha cominciato a lavorare alla scrittura di una partitura coreografica che è stata successivamente passata ad altri tre coreografi per essere letta e interpretata nella forma di tre assoli di cui lei stessa è diventata poi anche interprete. Lucia Amara, insieme a Cristina Rizzo, ha innescato un lungo e ampio lavoro sulla parola che ha portato a una scrittura a quattro mani, a partire da una pratica di pensiero sul corpo e sulle sue stratificazioni, di cui il gesto non è che l’evento finale. La partitura coreografica scritta in questa fase è composta come una combinatoria di parole che si dispongono in elenco o si incrociano per associazioni trasversali. Dance N° 3 ha preso avvio nel momento in cui lo score è passato in mano a tre coreografi: Ezster Salamon, Michele Di Stefano, Matteo Levaggi. Ognuno di loro ha trovato una chiave di accesso per entrare nell’universo soggettivo della partitura. Quello che il pubblico vede sono tre assoli interpretati dalla stessa Cristina Rizzo, la cui funzione si definisce proprio nel transitare da un luogo a un altro dell’atto corporeo.

Cristina Rizzo si forma a New York, diplomandosi presso la Martha Graham School of Contemporary Dance e frequentando il Merce Cunningham Studio e la Trisha Brown Dance Company. Collabora poi, come interprete, con alcune realtà artistiche italiane (Teatro Valdoca, Aldes, Socìetas Raffaello Sanzio, MK, Compagnia Virgilio Sieni Danza, Santasangre) ed è cofondatrice del collettivo Kinkaleri, di cui dal 1995 al 2007 condivide la creazione e la programmazione di tutte le produzioni. A partire dal 2002 collabora con il gruppo di ricerca Open realizzando eventi performativi come Waudeville (2010), ideato nell’ambito del Festival F.I.S.C.O. Dal 2007 è coreografa ospite presso la Compagnia Junior Balletto di Toscana, per la quale crea La sagra della primavera (2008). Attualmente segue un autonomo percorso di sperimentazione che l’ha portata a realizzare diversi progetti coreografici, tra cui gli assoli Dance N° 3 (2009), coprodotto dal Festival Aperto e da RomaEuropa Festival, e Invisible piece (2011).


venerdì 6 maggio, h 10.30 | Laboratori DMS - Teatro
PAROLE DEL CORPO. INCONTRO CON CRISTINA RIZZO
Partecipano Lucia Amara, Elena Cervellati, Elisa Fontana, Stefano Tomassini e uno spettatore.
INGRESSO LIBERO


venerdì 6 maggio, h 21.15 | Laboratori DMS - Teatro
CRISTINA RIZZO
INVISIBLE PIECE Contemplation piece | Involving piece | Dead piece
concept e coreografia Cristina Rizzo | performance Cristina Rizzo e guests | consulente storico Stefano Tomassini | ambient sound Cristina Rizzo | testo Cristina Rizzo da: Iggy Pop and the Stooges, Led Zeppelin, Pulp Fiction/Tarantino, Marten Spanberg, Louise Bourgeois, Kurt Cobain, Lady Gaga, Alphaville/Godard e molti altri | un progetto in collaborazione con CastelloInMovimento-progetto di residenze per artisti

Invisible piece è il titolo di un progetto coreografico dedicato alla creazione di un assolo che prende avvio da una personale ri-traduzione di una coreografia di Michail Fokin, La morte del cigno (1906), nella versione danzata da Anna Pavlova nel 1924.
Mentre gli spettatori si confrontano con le immagini della Pavlova che scorrono su di un monitor posto sul proscenio, Cristina Rizzo, al centro della scena e di spalle al pubblico, attraverso una traduzione simultanea dell’antica versione attualizza un loop gestuale, un landscape espressivo infinito e precario, in cui tutti i movimenti e le espressioni dei “corpi” improvvisamente tradiscono la partitura iniziale per diventare ambigui e fuori controllo, come per evidenziare la fragilità dei diversi piani interpretativi: finzione/sentimento, reale/irreale, mimetismo/ apparizione.
Invisible piece è una coreografia di allucinazione e profezia che vuole generare un “teatro d’intrattenimento” in perpetuo delirio, nell’azzardo e nel desiderio di spostare i confini del proprium espressivo.



  Dipartimento di Musica e Spettacolo  
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