LA SOFFITTA 2005
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TEATRO
19 gennaio - 23 maggio |
8-10 marzo
in collaborazione con Arena Del Sole - Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna
NUNZIO FRA SCENA E SCHERMO
a cura di Gerardo Guccini
NUNZIOdi Spiro Scimone regia di Carlo Cecchi con Spiro Scimone e Francesco Sframeli Arena del Sole - Sala InterAction 8-10 marzo, ore 21.30 Per informazioni: tel. 051 2910910 - www.arenadelsole.it DUE AMICIregia di Spiro Scimone e Francesco Sframeli film tratto dallo spettacolo teatrale Nunzio Laboratori DMS - Auditorium 8-9 marzo, ore 11 Scrivere l’attorelaboratorio di drammaturgia condotto da Spiro Scimone e Francesco Sframeli in collaborazione con il CIMES Sala Valdonica 8-10 marzo Incontro con Spiro Scimone e Francesco Sframelicoordina Gerardo Guccini Laboratori DMS - Auditorium 10 marzo, ore 11
SPIRO SCIMONEnasce a Messina nel 1964. Riceve il premio Idi “autori nuovi” nel 1994, la Medaglia d’oro Idi per la drammaturgia nel 1995 e il Premio Ubu come nuovo autore nel 1997. Scrive e interpreta per il teatro Nunzio, con la regia di Carlo Cecchi, Bar, con la regia di Valerio Binasco, La festa, con la regia di Gianfelice Imparato. Al cinema partecipa a L’uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore.
FRANCESCO SFRAMELInasce a Messina nel 1964. Riceve il Premio Ubu come “nuovo attore” nel 1997. Interpreta a teatro Nunzio, Bar, La festa e numerosi altri lavori. Al cinema partecipa a L’uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore, Oltremare di Nello Correale, Cuore scatenato di G. Sodaro.
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Spiro Scimone e Francesco Sframeli in Nunzio
Il progetto comprende lo spettacolo Nunzio di Spiro Scimone e il film Due amici, tratto da questo precedente lavoro dallo stesso Scimone e dall'attore Francesco Sframeli. La claustrofobica azione dell'evento teatrale, che si svolge in una sola giornata descrivendo il momento in cui Pino, tornato a casa, scopre che Nunzio - suo compagno di appartamento - ha seri problemi di salute, si distende cinematograficamente in una storia, che comprende un incalzante susseguirsi d'indizi sulla professione di Pino (killer al soldo delle cosche), la straziante storia d'amore fra Nunzio e una ragazza appena intravista, la progressione del male, la descrizione dell'ambiente lavorativo dove questo viene contratto: un'allucinante fabbrica di vernici… Però, le aperture, lungi dal costituire semplici aggiunte funzionali, ricostruiscono la dimensione esistenziale della gabbia negli spazi aperti della città. Lo spettacolo teatrale (pluripremiato e con la regia di Carlo Cecchi) narra due solitudini che convivono ai margini della vita; il lavoro cinematografico include le manifestazioni della vita ai margini di questa solitudine. Il confronto drammaturgico fra queste opere verrà inoltre affrontato nel corso dell'incontro pubblico con Scimone e Sframeli. |