LA SOFFITTA 2005
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TEATRO
19 gennaio - 23 maggio |
in collaborazione con Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro stabile di Bologna martedì 8 - mercoledì 9 marzo DUE AMICIfilm tratto dallo spettacolo teatrale Nunzio |
SinossiPeriferia di una grande città del Nord. Pino e Nunzio, due siciliani, vivono nella stessa casa ma comunicano poco tra loro. O, meglio, il loro rapporto è segnato dall’improvviso incalzare delle domande paradossali di Nunzio, seguite dalle risposte secche ma disponibili di Pino. I due sono, a loro modo, amici. Nunzio lavora come operaio in una fabbrica di vernici, e questo mina a poco a poco la sua salute. Il lavoro di Pino è più misterioso, scandito da frequenti “viaggi” per ordine di un pescivendolo poco raccomandabile. L’amore infelice di Nunzio per la giovane commessa Maria e il contemporaneo aggravarsi della sua malattia conducono i due ad avvicinarsi sempre di più. Pino finisce per compromettere anche il suo lavoro; si libera del suo misterioso mandante ed è così pronto a dare all’amico una nuova illusione di vita.Note di regiaDecidere di voler realizzare un film tratto dal nostro spettacolo teatrale Nunzio non è stato semplice.Prima di prendere questa decisione ci siamo chiesti molte volte: “Perché farne un film?”. Non certo per fare la trasposizione cinematografica dello spettacolo teatrale […]. Perché allora farne un film? A volte, rischiare è necessario. E noi artisticamente vorremmo sempre fare solo ciò che è necessario. Ecco il motivo per il quale abbiamo deciso di voler trasformare una nostra opera teatrale in un film…per necessità. La necessità di scoprire ciò che accomuna e ciò che differenzia il teatro con il cinema. Questo è stato per noi l’interesse più grande. Il primo momento di confronto è avvenuto nella delicata fase di scrittura. Durante questa fase, il testo teatrale Nunzio è stato da noi tanto amato quanto odiato. Questo conflitto ci ha permesso di scrivere una sceneggiatura diversa dal testo teatrale, ma coerente con l’essenza di tale opera. A tal proposito, importanti sono stati gli incontri, i consigli e la grande esperienza di Giuseppe Tornatore. Con la sceneggiatura quasi definitiva e l’entusiasmo del nostro produttore, Francesco Tornatore, è iniziata la preparazione del film. Dopo aver conosciuto il direttore della fotografia, Blasco Giurato, con il quale è nata subito una grande intesa e una straordinaria sintonia, ci siamo incontrati con gli attori e le attrici. Scegliere gli attori e le attrici non è stato difficile, la scelta non l’abbiamo fatta attraverso dei book fotografici. Gli attori del film li conoscevamo e li apprezzavamo artisticamente. Con molti di loro abbiamo anche lavorato in teatro. Per noi, non c’è differenza tra attori di cinema e attori di teatro. Per noi esistono gli attori e basta! Gli attori che si relazionano tra di loro, gli attori che ascoltano, gli attori che non fanno finta di recitare… Durante gli incontri con loro, prima di parlare insieme dei personaggi, ricordavamo a tutti una frase di Louis Jouvet che diceva: «Immedesimarsi in un personaggio e mostrarlo così come potremmo incontrarlo è semplice, riprodurre delle azioni in modo da ricreare in scena momenti di finta verità è possibile: tutto ciò è “umano, troppo umano”; bisogna andare oltre…» (dal Catalogo della 59ª Mostra |