LA SOFFITTA - Centro di promozione teatrale |
LA SOFFITTA 2005
|
|
TEATRO
19 gennaio - 23 maggio |
| martedì 3 maggio La coerenza sorprendente di Laminarieincontro con bruna Gambarelli e Febo Del Zozzocoordina Claudio Meldolesi intervengono Giuseppe Dell'Agata, Daniele Del Pozzo,
|
Laminarie nasce nel 1994 dal lavoro teatrale di Bruna Gambarelli e Febo Del Zozzo. Il principale obiettivo dell’attività verte sullo studio di linguaggi originali nell’ambito del teatro contemporaneo. Particolarmente sensibile alla consistenza fisica della scena e dell’attore, la compagnia si impone all’attenzione della comunità teatrale nel 1996 con Tu Misura Assoluta di Tutte le Cose, che vince il concorso biennale PREMIO ICEBERG – giovani artisti a Bologna, indetto dal Comune di Bologna, e il premio Dani Teatra Miladih assegnato dalla giuria del Festival Internazionale di Mostar. Dopo Poema della Forza (1997), presentato nei principali festival italiani del settore e a Sarajevo, Laminarie dedica una parte della propria attività alla realizzazione di spettacoli per i bambini ( Il Principe Stregato e La Guardiana Delle Oche nel 1999 e Fiaba In Città nel 2002) e ai progetti speciali, da cui nascono: "L’occhio Di Vetr”. Il Cinema Visto da Pietro Bianchi, manifestazione svoltasi a Baiso (R.E.) nel 1996 a venti anni dalla scomparsa del critico cinematografico a cui era dedicata, e Ne Tako Nego Ovako, nato dall’esigenza di conoscere e collaborare con alcune realtà teatrali dell’area balcanica attive durante il conflitto bellico. Questa ricerca, iniziata nel 1994 con la realizzazione di un laboratorio all’interno del campo profughi di S. Mauro Mare (MO), si è nel tempo ampliata coinvolgendo come enti coproduttori la Regione Emilia Romagna e il Comune di Bologna, interessati al proseguimento di questo scambio culturale. Dal progetto scaturisce Prometej, spettacolo nato da un laboratorio realizzato con giovani attori di Mostar, che debutta al Lutkarsko Pozoriste di Mostar nel dicembre 1996. Viene inoltre prodotto un video che, oltre a riprendere lo spettacolo, illustra il progetto realizzato e sarà proiettato nell’ambito di numerosi festival. Le Laminarie curano inoltre la traduzione di una parte del diario di guerra della drammaturga serba Jasmina Tesanovic presentati nell’ambito dell’incontro “Ancora Antigone” curato da Laura Mariani a Santarcangelo dei Teatri. Il gruppo si segnala ancora per Eudemonica. Progetto Teatrale di Ricerca della Felicità, progetto triennale costituito da tre tappe o “stratagemmi”, che trovano sede rispettivamente a Bologna, Palermo e Plovdiv (Bulgaria). Gli “stratagemmi” sono un itinerario volto all’acquisizione dell’agio interiore e costituiscono vere e proprie strategie che mirano all’accoglienza della serenità d’animo, così come è concepita Schopenhauer nella tredicesima massima dell’ Arte di essere felici, arricchita da tracce testuali di Simone Weil, Louis Jouvet e Jordan Radickov. Infine, se Esagera (2000), tratto da I racconti di Kolyma di Varlam Šalamov, conferma la maturità di una ricerca in atto, gli ultimi lavori sembrano portare Laminarie verso un inedito ripensamento delle qualità polifoniche della parola teatrale (Serpenti e Bisce, 2002) e verso la sperimentazione visiva, come dimostra L, video finalista al premio Riccione TTV 2002. Nel giugno 2003 viene presentata all’ex Salara e successivamente alla Biblioteca Sala Borsa di Bologna la nuova produzione dedicata all’infanzia Jack e il fagiolo magico, mentre il 3 dicembre 2003 debutta il primo studio Elementi da un’autobiografia, che prende le mosse dalla trilogia autobiografica di Elias Canetti. Dalla stagione 1999-2000 Laminarie è tra le compagnie sovvenzionate dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. |