Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Suoni dal Mondo 2003 BLACK VOICES

ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
DIPARTIMENTO DI MUSICA E SPETTACOLO
CIMES
Centro di musica e spettacolo

SUONI DAL MONDO 2003

L'ARTE DELLA VOCE

 
Sabato 6 Dicembre
BLACK VOICES
Spiritual, gospel, blues, reggae

Quando si parla di musica "nera" ci si riferisce generalmente a stili musicali estremamente diversi fra loro, ma con una matrice comune: la loro origine africana. È dall’Africa, infatti, che provengono non solo le radici del blues, del jazz, del gospel e degli spiritual, ma anche del reggae e dell’hip-hop, pur se molti di questi figli la madre Africa non l’hanno mai conosciuta.
Si potrebbe dire che la musica nera oggi sia il risultato di una diaspora cominciata agli inizi della schiavitù dei neri africani e proseguita con l’immigrazione, che ha portato alla diffusione di un’attitudine musicale "nera" in tutto il mondo.
Il jazz nacque come musica degli schiavi africani in America, per divenire, di generazione in generazione una musica tipicamente americana, ma "nero-americana". Lo stesso discorso vale per gli spiritual e per il gospel, che non sarebbero mai nati ed esistiti come tali in Africa, senza il contatto con i riti religiosi occidentali, in particolare protestanti.

Le diverse forme musicali riconducibili ad una cultura "nera" hanno giocato un ruolo di fondamentale importanza nella società contemporanea: tutte ricollegabili alla sofferenza della gente nera, queste musiche hanno rappresentato un importante simbolo identitario per un popolo che ha subito, e che in gran parte continua a subire, le ingiustizie della nostra civiltà. Da Mahalia Jackson a Bob Marley, da John Coltrane a Max Roach, dagli schiavi nei campi di cotone alle star del blues, tutti hanno cantato e suonato per la difesa dei diritti fondamentali dell’uomo, impegnandosi spesso anche in prima persona nelle battaglie per la libertà.

l tema della diaspora nera è il messaggio di cui si fanno portatrici le Black Voices, un quintetto di voci femminili provenienti da Birmingham. Figlie di immigrati in Inghilterra giunti nel periodo del dopoguerra, le Black Voices cominciarono a cantare insieme nel 1988, ponendosi l’obiettivo di attraversare tutti gli stili della musica "nera", compresi i repertori tradizionali dell’Africa e dei Caraibi e le canzoni di libertà del Movimento dei Diritti Civili. Quasi tutti i membri di questo gruppo hanno cominciato a cantare in chiesa e questa esperienza ha sicuramente contribuito a dare una forte impronta allo stile del gruppo, che risente molto delle tecniche vocali del gospel e degli spiritual. Il loro canto "a cappella" si pone come matrice comune, come struttura di base per interpretare tutti i differenti stili della musica nera. Ad esso le cinque cantanti aggiungono una particolare capacità di elaborazione virtuosistica del canto che ricorda in qualche modo lo stile delle Swingle Singers. Va aggiunto infine che le Black Voices, che indiscutibilmente basano il loro canto sull’esperienza "nera", si vogliono anche riferire, più in generale, a tutte le comunità vittime di ingiustizie, in ogni parte del mondo. Attraverso questa chiave di lettura si può comprendere l’inclusione nel loro repertorio dell’esecuzione di cover come Fragile di Sting, che poco hanno a che fare con il mondo nero, ma molto con la difesa dei diritti umani.

Carol Pemberton, Sandra Francis, Genevieve Daley, Yvette Browne e Monique Reid, grazie ad una tecnica vocale eccellente e ad una grande presenza scenica, riescono, ormai da quindici anni, ad infondere alle loro esibizioni un’energia speciale ed una forte carica simbolica, che finisce sempre per contagiare il pubblico e farlo riflettere. Sin dagli inizi della sua carriera, il gruppo ha sempre dato il benvenuto a collaborazioni, sia con voci "professioniste" che "non professioniste", che hanno contribuito ad arricchire la cultura delle cinque cantanti, creando l’opportunità e le basi per nuovi stimoli e arricchimenti della loro già vasta esperienza musicale.
Il loro repertorio, che va dagli spiritual al gospel, dal reggae al calypso, dal blues ai canti di resistenza, comprende anche composizioni originali, a testimonianza della loro versatilità artistica e della vastità del loro percorso musicale, che le rendono uno dei più interessanti quintetti vocali femminili al mondo.


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