Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Suoni dal Mondo 2003 PRESENTAZIONE

ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA
DIPARTIMENTO DI MUSICA E SPETTACOLO
CIMES
Centro di musica e spettacolo

SUONI DAL MONDO 2003

L'ARTE DELLA VOCE

Presentazione

Il tema conduttore della XIV edizione del festival Suoni dal Mondo è l’arte della voce, un tema che consente di accostare tutte le culture del mondo e che riguarda la natura stessa della musica ed il suo rapporto con i modi e i contenuti dell’espressione umana. Il canto rappresenta infatti l’unica modalità di espressione musicale universalmente diffusa: in tutte le culture del mondo, la sua pratica ha accompagnato ed accompagna molte delle principali attività umane, rivestendo una gran varietà di ruoli e funzioni diverse, sia internamente ad una stessa tradizione che rispetto a tradizioni differenti. Essendo una pratica virtualmente alla portata di tutti, il canto è dunque, prima che un’attività musicalmente specializzata, un prodotto del vissuto quotidiano, comune a tutti i membri di una comunità. Ciononostante, il canto non è qualcosa di "naturale", ma, al contrario, un arte che richiede un notevole grado di elaborazione e di "artificio" (si pensi alla voce che imita lo strumento, a fenomeni come il canto degli armonici, alle più diverse forme di eterofonia e polivocalità documentate nell’ambito del festival).

La grande ricchezza di modi, stili e tecniche di canto che si incontra nel mondo mette bene in luce la immensa creatività che è stata applicata all'invenzione dei modi espressivi vocali e consente di percepire inoltre la complessità del rapporto che intercorre tra canto e linguaggio. Nel caso di pratiche di canto radicate sostanzialmente nel terreno della parola, l’uso musicale della voce è in parte vincolato all’articolazione del linguaggio parlato ed è spesso finalizzato al racconto di una storia o alla formulazione di un messaggio verbale. Nell’ambito di molte tradizioni orali, questi racconti cantati hanno svolto e svolgono un ruolo fondamentale per la conservazione della memoria storica tradizionale. Nel mondo esistono inoltre una varietà di esempi di diverse pratiche polifoniche, eterofoniche ed omofoniche incentrate sul suono piuttosto che sulla parola e che si distinguono per il genere degli esecutori (esistono pratiche esclusivamente maschili o femminili) cone per le molteplici tecniche utilizzate, che differenziano profondamente, ad esempio, le prassi del Caucaso da quelle della Sardegna o della Corsica.

Nella scelta degli esecutori e dei gruppi proposti in questa edizione di Suoni dal Mondo si è mirato ad offrire un orizzonte sonoro il più possibile variegato, così da poter rendere, almeno in parte, la ricchezza di modi, forme, comportamenti, sensi e scopi espressi e messi in atto dagli uomini attraverso differenti usi musicali della voce.

Tullia Magrini

fotografia di Wil Offermans


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