Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna CIMES || laboratori per la citta - Teatro

09/10 Teatro

SEMINARI SULLA REALTÀ / Teatro delle Albe
 
gio 16.11.09 • Laboratori DMS
ATTORNO A "STRANIERI"

h 14 seminario a numero chiuso condotto da Marco Martinelli
h 21
dimostrazione di lavoro su Stranieri, di Antonio Tarantino

Marco Martinelli e il Teatro delle Albe ci rendono partecipi delle scelte drammaturgiche alla base della loro ultima creazione, Stranieri, dall'omonimo testo di Antonio Tarantino. Secondo il regista ravennate, l'opera di Tarantino condivide col precedente Sterminio di Werner Schwab una "comune dislocazione condominiale, per una visione dell'appartamento come, etimologicamente,'luogo separato', separazione fatale che lo porta a recidere i legami con la vita, con la comunità, a trasformarsi in bara: Sterminio e Stranieri formano così, indirettamente, a distanza di due anni l'uno dall'altro, una sorta di dittico all'interno dello stesso spazio-bunker, che altro non è che un teatro di piccola taglia, un dispositivo di visione atto a sviluppare un particolare linguaggio scenico". Ma come rendere compresenti, in termini drammaturgici, due dimensioni così diverse: i vivi e i morti, il visibile e l'invisibile? "Nel testo - continua Martinelli - l'alternanza tra i monologhi dell'uomo e i dialoghi dei cari defunti scorre parallela e simmetrica in modo implacabile, ma tale simmetria tra interno (l'alloggio) e esterno (il pianerottolo) rischiava di farsi, all'interno della ristrettezza della scatola-bunker, gioco scenicamente prevedibile. Abbiamo allora sfondato lo spazio, portando il 'fuori' dentro, rendendo l'esterno interno (ma non sono questi, i fantasmi?), raddoppiando le apparizioni dei defunti-becchini, moltiplicando la fisicità corporea degli attori in una serie di simulacri, e utilizzando a tal fine gli specchi e quello specchio particolare che è la macchina da presa".

Il Teatro delle Albe nasce nel 1983, fondato da Marco Martinelli, Ermanna Montanari, Luigi Dadina e Marcella Nonni. La compagnia coniuga la ricerca del "nuovo" con la tradizione teatrale. Nel 1991 le Albe danno vita a Ravenna Teatro, Teatro Stabile di Innovazione che si pone fin dall'inizio come "stabile corsaro", portando avanti, con il sostegno del Comune di Ravenna, un'originale pratica di "coltura" teatrale della città. Di tale strategia la non-scuola è uno dei punti di forza, sviluppando una rete di laboratori teatrali all'interno dei licei e degli istituti tecnici e professionali di Ravenna. Nel 2006 la non-scuola approda a Napoli trasformandosi prima in "Arrevuoto", poi nel 2008 in "Punta Corsara", un progetto che prevede l'apertura di un teatro "stabile" a Scampia. Il Teatro delle Albe ha ricevuto premi e riconoscimenti in Italia e all'estero tra i quali otto Premi Ubu.
 



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