24 maggio, ore 14.30-19
25 maggio ore 9.30-18
Salone Marescotti
MEDIA MUTATIONS
Le frontiere del "popolare" tra vecchi e nuovi media
Nel corso del Novecento è stato un luogo comune definire il cinema o la televisione come media di massa. Ma questi old media oggi, nel circuito intermediale reso possibile dalla rivoluzione digitale, hanno visto eroso e ridefinito il terreno della pro- pria popolarità. In che modo è possibile ripensare in prospettiva estetica e mediologica le categorie di ‘massa’ e di ‘popolare’ proprio in un periodo in cui anche in campo politologico queste stesse categorie sono al centro di una nuova attenzione? Esiste ancora la dimensione-massa?
I new media aprono anche nuovi scenari culturali (oltre che politici). Con la diffusione di saperi e comportamenti attraverso il web, è necessario riarticolare il rapporto tra locale e globale nei processi di trasmissione culturale. Così, le metafore dell’ ‘epidemia’ e del ‘contagio’ culturale appaiono adatte a descrivere i processi che portano all’affermarsi di mode, stili o al successo di determinati prodotti (anche audiovisivi). Tutto ciò avviene in sostanziale sintonia con lo sviluppo della teoria delle reti, considerata da molti adatta a spiegare la diffusione e la gerarchizzazione di saperi e contenuti attraverso il web. Di fronte a questi problemi è legittimo chiedersi quanto alcune nozioni necessitino di essere ripensate in modo radicale. Inoltre diventa sempre più urgente monitorare i processi di rilocazione tra media di massa e new media. Nello scenario attuale è vero quindi che il cinema come esperienza di fruizione in sala di un certo tipo di testualità è un fenomeno minoritario all’interno del grande archivio delle immagini in movimento, ma in qualche modo, la de-istituzionalizzazione dei luoghi di visione e il superamento della sala cinematografica come contenitore fisico privilegiato dell’esperienza filmica hanno reso la circolazione sociale del cinema più intensa che mai. Questioni simili si impongono per la televisione: il mercato televisivo sta seguendo lo stesso percorso descritto nel noto slogan (relativo all’economia di mercato) che recita “dal mercato di massa alla massa di mercati”? In che modo il passaggio da un pubblico omogeneo a un pubblico diviso secondo precise scale di acculturazione tecnologica e frequentazioni cross-mediali ha cambiato la nozione di “mercato televisivo di massa”?
Il convegno di studi si propone di rispondere a queste e ad altre domande, attraverso un programma che prevede la partecipazione di relatori italiani e stranieri e che rappresenta il secondo appuntamento annuale di Media Mutations.
PROGRAMMA
Lunedì 24 maggio 2010
Ore 14.30
saluti
Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia
Direttore del Dipartimento di Musica e Spettacolo
relazione introduttiva
Claudio Bisoni (Università di Bologna)
Il campo del “popolare”: definizioni e ri-definizioni
ore 15.20
presiede Giacomo Manzoli (Università di Bologna)
Fausto Colombo (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)
Popolare, di massa, grassroots
Ruggero Eugeni (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)
Per te soltanto. Il passaggio dalla cinefilia alla mediofilia e la
reinvenzione delle élite culturali
Guglielmo Pescatore (Università di Bologna)
Dal popolare al peer-to peer
ore 17
presiede Ruggero Eugeni (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)
Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino)
Narrazioni transmediali e pubblici connessi
Giovanna Cosenza (Università di Bologna)
Pop e finto pop nella comunicazione politica sul Web 2.0
Federica Villa (Università di Torino)
Forme ereditarie del cinema. Autobiografia e vocazione popolare
Ore 20.15
Cena: Lacapagira, via della Grada 6/b
martedì 25 maggio 2010
ore 9.30 (sessione in lingua inglese)
presiede Veronica Innocenti (Università di Bologna)
Jane Feuer (Università di Pittsburgh)
Psychoanalysts Discuss The Sopranos and In Treatment on the Internet
Roberta Pearson (Università di Nottingham)
Stars, Star Trek and New Media
Barbara Maio (Università di Roma 3)
Questions of authorship television: the case of Joss Whedon
coffee break
ore 11.15
presiede Guglielmo Pescatore (Università di Bologna)
Alberto Pezzotta (Critico cinematografico, “Il corriere della sera”)
Il “popolare” nella critica cinematografica: dagli anni Cinquanta al trash
Giacomo Manzoli (Università di Bologna)
La nostalgia del "popolare" come tratto distintivo della upper-middle
culture italiana nelle commedie di Paolo Virzì.
Roy Menarini (Università di Udine/Gorizia)
Il caso Avatar. Popolare, politico, nuovo: strategie di estetizzazione tra new tech e old medium
ore 14.30
presiede Claudio Bisoni (Università di Bologna)
Antonio Catolfi (Università per Stranieri di Perugia)/Luca Rosati (Università per Stranieri di Perugia)
Le forme brevi del digitale, il video nel processo di rilocazione dei media/L’ecosistema fisico-digitale
Veronica Innocenti (Università di Bologna)/Alessandro Maestri (Università di Bologna)
Il lavoro dei fan. Il fansubbing come alternativa al doppiaggio ufficiale in The Big Bang Theory
Roberto Braga (Università di Bologna)
Il ruolo della pirateria digitale nella diffusione dei prodotti audiovisivi
25 maggio ore 9.30-18
Salone Marescotti
MEDIA MUTATIONS
Le frontiere del "popolare" tra vecchi e nuovi media
Convegno
Internazionale
di Studi sulle nuove frontiere dell'audiovisivo
Seconda Edizione
a cura di Claudio Bisoni
Seconda Edizione
a cura di Claudio Bisoni
ingresso
libero
Nel corso del Novecento è stato un luogo comune definire il cinema o la televisione come media di massa. Ma questi old media oggi, nel circuito intermediale reso possibile dalla rivoluzione digitale, hanno visto eroso e ridefinito il terreno della pro- pria popolarità. In che modo è possibile ripensare in prospettiva estetica e mediologica le categorie di ‘massa’ e di ‘popolare’ proprio in un periodo in cui anche in campo politologico queste stesse categorie sono al centro di una nuova attenzione? Esiste ancora la dimensione-massa?
I new media aprono anche nuovi scenari culturali (oltre che politici). Con la diffusione di saperi e comportamenti attraverso il web, è necessario riarticolare il rapporto tra locale e globale nei processi di trasmissione culturale. Così, le metafore dell’ ‘epidemia’ e del ‘contagio’ culturale appaiono adatte a descrivere i processi che portano all’affermarsi di mode, stili o al successo di determinati prodotti (anche audiovisivi). Tutto ciò avviene in sostanziale sintonia con lo sviluppo della teoria delle reti, considerata da molti adatta a spiegare la diffusione e la gerarchizzazione di saperi e contenuti attraverso il web. Di fronte a questi problemi è legittimo chiedersi quanto alcune nozioni necessitino di essere ripensate in modo radicale. Inoltre diventa sempre più urgente monitorare i processi di rilocazione tra media di massa e new media. Nello scenario attuale è vero quindi che il cinema come esperienza di fruizione in sala di un certo tipo di testualità è un fenomeno minoritario all’interno del grande archivio delle immagini in movimento, ma in qualche modo, la de-istituzionalizzazione dei luoghi di visione e il superamento della sala cinematografica come contenitore fisico privilegiato dell’esperienza filmica hanno reso la circolazione sociale del cinema più intensa che mai. Questioni simili si impongono per la televisione: il mercato televisivo sta seguendo lo stesso percorso descritto nel noto slogan (relativo all’economia di mercato) che recita “dal mercato di massa alla massa di mercati”? In che modo il passaggio da un pubblico omogeneo a un pubblico diviso secondo precise scale di acculturazione tecnologica e frequentazioni cross-mediali ha cambiato la nozione di “mercato televisivo di massa”?
Il convegno di studi si propone di rispondere a queste e ad altre domande, attraverso un programma che prevede la partecipazione di relatori italiani e stranieri e che rappresenta il secondo appuntamento annuale di Media Mutations.
PROGRAMMA
Lunedì 24 maggio 2010
Ore 14.30
saluti
Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia
Direttore del Dipartimento di Musica e Spettacolo
relazione introduttiva
Claudio Bisoni (Università di Bologna)
Il campo del “popolare”: definizioni e ri-definizioni
ore 15.20
presiede Giacomo Manzoli (Università di Bologna)
Fausto Colombo (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)
Popolare, di massa, grassroots
Ruggero Eugeni (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)
Per te soltanto. Il passaggio dalla cinefilia alla mediofilia e la
reinvenzione delle élite culturali
Guglielmo Pescatore (Università di Bologna)
Dal popolare al peer-to peer
ore 17
presiede Ruggero Eugeni (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano)
Giovanni Boccia Artieri (Università di Urbino)
Narrazioni transmediali e pubblici connessi
Giovanna Cosenza (Università di Bologna)
Pop e finto pop nella comunicazione politica sul Web 2.0
Federica Villa (Università di Torino)
Forme ereditarie del cinema. Autobiografia e vocazione popolare
Ore 20.15
Cena: Lacapagira, via della Grada 6/b
martedì 25 maggio 2010
ore 9.30 (sessione in lingua inglese)
presiede Veronica Innocenti (Università di Bologna)
Jane Feuer (Università di Pittsburgh)
Psychoanalysts Discuss The Sopranos and In Treatment on the Internet
Roberta Pearson (Università di Nottingham)
Stars, Star Trek and New Media
Barbara Maio (Università di Roma 3)
Questions of authorship television: the case of Joss Whedon
coffee break
ore 11.15
presiede Guglielmo Pescatore (Università di Bologna)
Alberto Pezzotta (Critico cinematografico, “Il corriere della sera”)
Il “popolare” nella critica cinematografica: dagli anni Cinquanta al trash
Giacomo Manzoli (Università di Bologna)
La nostalgia del "popolare" come tratto distintivo della upper-middle
culture italiana nelle commedie di Paolo Virzì.
Roy Menarini (Università di Udine/Gorizia)
Il caso Avatar. Popolare, politico, nuovo: strategie di estetizzazione tra new tech e old medium
ore 14.30
presiede Claudio Bisoni (Università di Bologna)
Antonio Catolfi (Università per Stranieri di Perugia)/Luca Rosati (Università per Stranieri di Perugia)
Le forme brevi del digitale, il video nel processo di rilocazione dei media/L’ecosistema fisico-digitale
Veronica Innocenti (Università di Bologna)/Alessandro Maestri (Università di Bologna)
Il lavoro dei fan. Il fansubbing come alternativa al doppiaggio ufficiale in The Big Bang Theory
Roberto Braga (Università di Bologna)
Il ruolo della pirateria digitale nella diffusione dei prodotti audiovisivi