20/21 marzo in collaborazione con Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna a cura di Enrico Pitozzi Incontro con Giancarlo Cauteruccio coordina Enrico Pitozzi 20 marzo, ore 15 Laboratori DMS – Auditorium Ubu c’è da Ubu Roi di Alfred Jarry con Fulvio Cauteruccio, Alida Giardina, Michele Andrei, Roberto Visconti, Francesca Cipriani, Daniele Bartolini, Daniele Melissi testimonianza in video di Jean Baudrillard regia di Giancarlo Cauteruccio 20-21 marzo, ore 21 Arena del Sole – Sala Grande |
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Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna 20/21 marzo Arena del Sole – Sala Grande UBU C'È da Ubu Roi di Alfred Jarry traduzione e adattamento di Giuliano Compagno con Fulvio Cauteruccio, Alida Giardina, Michele Andrei, Roberto Visconti, Francesca Cipriani, Daniele Bartolini, Daniele Melissi testimonianza in video di Jean Baudrillard regia di Giancarlo Cauteruccio Nel 2004, dopo una lunga frequentazione del teatro beckettiano, Giancarlo Cauteruccio trova ispirazione nello spettacolo La classe morta del grande Tadeusz Kantor e decide di ambientare Ubu c’è in un’aula scolastica. Questa idea registica prende avvio dalle “origini” del testo, nato proprio in una classe del liceo di Rennes dove il quindicenne Alfred Jarry e i suoi irriverenti amici, prendono di mira la fisicità e l’incapacità didattica di un professore. Così anche Ubu c’è si apre su un gruppo di studenti che manovrano i banchi di scuola come protesi dei loro corpi, ottenendo così un effetto volutamente marionettistico. Seguendo una partitura grottesca, tavoli e sedie si trasformano ora in grandi navi ora in macchine da guerra in un crescendo di distruzione e follia. Sullo sfondo della grande aula/teatro, troneggia una lavagna luminosa dove si affastellano segni di un mondo alla deriva. Ubu c’è è uno spettacolo corale e tragicomico in cui l’insensato svolgimento degli avvenimenti è ben commentato dalle parole registrate di Jean Baudrillard: “Il principio è quello di esagerare, è in questo modo che la realtà viene demolita”. |