Archivio Storico:- ex Dipartimento di Musica e Spettacolo - Universita' di Bologna Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2007

20/21 marzo
in collaborazione con Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna
a cura di Enrico Pitozzi

Incontro con Giancarlo Cauteruccio
coordina Enrico Pitozzi
20 marzo, ore 15
Laboratori DMS – Auditorium


Ubu c’è
da Ubu Roi di Alfred Jarry
con Fulvio Cauteruccio, Alida Giardina, Michele Andrei, Roberto Visconti,
Francesca Cipriani, Daniele Bartolini, Daniele Melissi
testimonianza in video di Jean Baudrillard
regia di Giancarlo Cauteruccio
20-21 marzo, ore 21
Arena del Sole – Sala Grande

in collaborazione con
Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna



20/21 marzo
KRYPTON
a cura di Enrico Pitozzi


Il progetto che la Soffitta dedica quest’anno alla Compagnia Krypton prevede lo spettacolo Ubu c’è, tratto da Ubu Roi di Alfred Jarry, lavoro inserito nella terna del “Premio ETI - Gli Olimpici del Teatro” per il miglior spettacolo di innovazione 2004, e l’incontro con Giancarlo Cauteruccio.
Nel 1982, a Firenze, Giancarlo Cauteruccio e Pina Izzo danno vita alla Compagnia Krypton, gruppo di ricerca multimediale che fonda la propria poetica su una specificità tecnologico-artistica. Dal 1991 la compagnia ha la sua sede operativa nella modernissima struttura del Teatro Studio di Scandicci dove, all’attività teatrale, affianca una costante ricerca sui linguaggi dell’arte. L’intera produzione della compagnia guarda quindi ai nuovi strumenti tecno-comunicativi, impiegati al fine di lavorare nuove qualità estetiche per la scena. Angeli di luce, lavoro in cui il dispositivo elettronico assume una condizione rivelatrice, segna la svolta all’interno della loro produzione. Dal 1985 Cauteruccio, insieme ai suoi collaboratori, inaugura inoltre un’analisi linguistica ed estetica intorno alle problematiche del vuoto, dell’oblio, del sublime e dell’incomunicabilità. Regista, scenografo e artista visivo, Cauteruccio è noto in Italia e all’estero per la sua particolare poetica che ibrida le arti e le tecnologie. Il suo “teatro di luce”, gli ambienti video e le performance sul paesaggio, appartengono ad una sperimentazione avviata fin dalla fine degli anni ‘70. Sue opere sono state presentate nei maggiori teatri italiani e in svariati ambiti internazionali, tra i quali ricordiamo New York, Mosca, Oslo e Berlino. Negli ultimi anni il lavoro della compagnia si è soffermato sulla trilogia teatrale di Samuel Beckett, lavorando inoltre alla preparazione di un trittico shakespeariano ambientato in luoghi urbani e naturali.






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