LA SOFFITTA 2006
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TEATRO
17 gennaio - 5 maggio |
29-30 marzo 2006, ore 21 Laboratori DMS - Teatro u.a.h. > a.h.u.
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Dal progetto emerge forte l’idea di dislocazione secondo una mappatura del luogo: spazi ricercati, fragili e flessibili, da osservare e attraversare. I tre spazi-stanze-casa sono il luogo dell’esserci divenendo spazio in cui i visitatori possono accedere secondo un’idea di visione e frequentazione, sguardo e incursione. Si propone una dislocazione di stanze studiate nella loro irregolarità e leggerezza: l’irregolarità di un arredamento “irriconoscibile”, quasi un arredamento neutro più che simbolico, comunque desolante, acerbo, decadente nel senso che de-cade o cadente perché sprofonda nel vuoto portando senso di debolezza e indicando l’oltre la rigidezza per l’accoglienza della visione ravvicinata, della meraviglia del dettaglio. Spazi “imprevedibili” dove il danzatore agisce secondo una metrica continua. Riflessione, ascolto, cura della danza, cura del corpo, mostrarsi e donare, osservare e accogliere, non fissare l’evento, ma lasciarlo libero alla mutazione, in divenire. Si vuole creare un arco narrativo che si origina dalla destrutturazione di azioni conosciute e figure simboliche originate dalla produzione Mi difenderò e dal progetto U.O.M.O. |